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Telecamere sugli autobus e privacy dei passeggeri

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Privacy

17/09/2002

Il Garante chiarisce i requisiti dei sistemi di videosorveglianza installati sui bus.

Il Garante per la protezione dei dati personali si è soffermato nuovamente sul tema della videosorveglianza, in particolare riguardo all'installazione di telecamere, per motivi di sicurezza, su autobus e nelle aree di fermata.

Nell'ultimo numero della newsletter del Garante, rispondendo alle richieste di una compagnia comunale di trasporti pubblici, ha chiarito le modalità che devono essere rispettate quando si intende istallare un impianto di videosorveglianza sui bus.

La compagnia comunale di trasporti pubblici aveva informato all'Autorità l'attivazione di un sistema di videosorveglianza sui bsus e nelle aree di fermata, precisando che le immagini riprese sono conservate per un periodo di tempo limitato e cancellate se durante questo arco temporale non giungono segnalazioni o denunce di reato.

L'Autorità ha richiamato l'attenzione della compagnia di trasporti al rispetto dei principi a tutela della privacy dei passeggeri e delle indicazioni già formulate in relazione ad analoghe iniziative di altri enti locali. In particolare il Garante ha sottolineato i seguenti requisiti.
''Amministrazione comunale e azienda dovranno determinare con precisione dove collocare le telecamere e stabilire le modalità di ripresa tenendo conto che il trattamento dei dati deve rispettare il principio di pertinenza e non eccedenza rispetto agli scopi per i quali le telecamere vengono installate: le immagini dovranno cioè essere raccolte, utilizzate e conservate solo a fini di sicurezza.

L'interno delle vetture e l'ambito della fermata dovrà essere ripreso in modo panoramico, evitando riprese particolareggiate, eccessivamente intrusive per la riservatezza delle persone o tali da permettere la rilevazione di particolari non indispensabili.

Le telecamere non dovranno riprendere in modo stabile le postazioni di guida degli autisti, nel rispetto dei precisi limiti stabiliti dallo Statuto dei lavoratori.

I passeggeri dovranno essere informati della presenza di telecamere attraverso indicazioni o contrassegni che informino con facilità e immediatezza.

Dell' attivazione del sistema di videosorveglianza deve essere, inoltre, preventivamente informato il Garante:la comunicazione deve essere effettuata secondo le procedure previste per la notifica delle banche dati che contengono informazioni di carattere personale. Inoltre, la normativa italiana, che ha seguito l'indirizzo europeo in materia, considera come 'dato personale' qualunque informazione che permetta l'identificazione, anche in via indiretta, di un individuo, compresi i suoni e le immagini.
Nella nota indirizzata all'azienda l'Autorità ha precisato anche le modalità per il corretto adempimento della notificazione. Oltre alla sottoscrizione dell'apposito modello, in cui va indicata, fra le modalità di trattamento, la raccolta di dati mediante impianti di videosorveglianza, occorre eseguire un pagamento per diritti di segreteria sul conto corrente postale n. 97204002 (l'importo è di 12,91 euro per le notificazioni cartacee e di 7,75 euro per quelle su dischetto).''
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Rispondi Autore: Marteell - likes: 0
20/08/2020 (21:45:57)
Salve, avrei una curiosità se è possibile chiedere, ma il materiale registrato all'interno di un taxi da chi viene controllato e vi è un controllo periodico o solo quando succede qualcosa?

Grazie,

Cordialmente.

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