SERVIZI TELEFONICI NON RICHIESTI, PRO MEMORIA PER I CITTADINI
In concomitanza con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del provvedimento sui servizi telefonici non richiesti il Garante del Garante per la privacy suggerisce una sorta di pro-memoria per rispondere a chi telefona a fini di promozione di servizi o di prodotti.
In concomitanza con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del provvedimento del 16 febraio 2006 del Garante per la protezione dei dati personali sui servizi telefonici non richiesti - con il quale si prescrivono ai gestori di telefonia e agli operatori di comunicazione elettronica una serie di misure a tutela dei cittadini - il relatore del provvedimento, Giuseppe Fortunato, suggerisce una sorta di pro-memoria che potrebbe essere utilizzato per rispondere a chi telefona a fini di promozione di servizi o di prodotti (vedere anche PuntoSicuro n. 1426).
Questa la formula suggerita:
“Le ricordo che Lei deve registrare la mia volontà di non ricevere altre comunicazioni promozionali, come stabilito dal Garante nel provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 6 marzo 2006. Se la mia volontà non viene rispettata, il trattamento dei miei dati è illecito e comporta anche sanzioni penali ai sensi del Codice sulla privacy”.
“Come riaffermato nel provvedimento del Garante, i cittadini hanno il diritto di opporsi a che i loro dati vengano usati a fini di direct marketing, così come hanno il diritto di non ricevere più telefonate sgradite” - dichiara Fortunato. “Gli addetti ai call center, inoltre, hanno l’obbligo della massima trasparenza e di spiegare ai cittadini da dove sono stati estratti i dati personali che li riguardano.”
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