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Riservatezza e pubblica amministrazione: conto alla rovescia per l'adeguamento alla 675/96
Il Garante della privacy, preoccupato per i ritardi nell'adempimento del decreto 135/99, che fissa il 31 dicembre come termine ultimo per la regolamentazione del trattamento dei dati sensibili nella pubblica amministrazione, chiede al Governo di spronare tutte le amministrazioni ad attuare quanto prescritto entro il termine indicato.
Il decreto 135/99 prevede che per trattare i dati sensibili (quali ad esempio dati sulla salute, sul sesso, dati sull'appartenenza politica e sindacale) le amministrazioni pubbliche o promulghino una legge che autorizzi espressamente la gestione di tali dati, oppure modifichino gli ordinamenti interni in modo tale da rendere espliciti i dati sensibili trattati per finalità di rilevante interesse pubblico.
Gli uffici pubblici inadempienti potranno incorrere nelle sanzioni previste dalla legge 675/96.
Il decreto 135/99 prevede che per trattare i dati sensibili (quali ad esempio dati sulla salute, sul sesso, dati sull'appartenenza politica e sindacale) le amministrazioni pubbliche o promulghino una legge che autorizzi espressamente la gestione di tali dati, oppure modifichino gli ordinamenti interni in modo tale da rendere espliciti i dati sensibili trattati per finalità di rilevante interesse pubblico.
Gli uffici pubblici inadempienti potranno incorrere nelle sanzioni previste dalla legge 675/96.
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