Quando il reality show e' fatto in casa, in violazione della privacy
Pubblicità Aveva installato delle microcamere spia attraverso cui guardava i suoi clienti mentre erano nell'intimita' della loro camera d'albergo. A scoprire la malsana abitudine dell'uomo sono stati i finanzieri di Massa Lubrense in Penisola sorrentina che all'interno dell’hotel ''Klein Wien'' a Piano di Sorrento, hanno rinvenuto un sistema di telecamere a circuito chiuso collegate con una stanza riservata al titolare.
Le minitelecamere (sembravano ingressi dei mini-jack delle cuffie) erano installate all'interno degli apparecchi tv e, attraverso un sofisticato impianto di trasmissione, erano collegate ad una consolle centrale in modalità wireless. Era quindi possibile spostare i televisori da una stanza all'altra per tenere "sotto controllo" i clienti prescelti.
Il responsabile, proprietario dell'albergo, A.D. di circa 70 anni, e' stato denunciato per violazione dei diritti della persona e della legge sulla privacy. Nel sito internet dell’hotel il fatto che gli ospiti erano attori del reality show personale del titolare non era elencato come uno dei servizi disponibili (strano, visto che oggi questa formula, declinata diversamente, attrae molti aspiranti futuri “attori” di reality in svariati villaggi turistici).
Neppure l'informativa della privacy fatta firmare dai clienti all'atto della registrazione illustrava questo utilizzo improprio delle loro immagini. Unico fatto positivo: non è stato rinvenuto nessun sistema di videoregistrazione vicino alla consolle centrale.
Che brutta figura...
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