Quale privacy nella Sanita'?

L'allarme giunge dal Garante della privacy che, nella lettera inviata la scorsa settimana al presidente del Consiglio, ha lamentato i gravi ritardi negli adempimenti relativi alle nuove regole per la gestione dei dati in ambito sanitario.

Il Garante ha ricordato che il ministero della Sanita' non ha ancora dato attuazione al decreto legislativo 282/1999 ''Disposizioni in materia di trattamento dei dati personali in ambito sanitario'', in vigore dall'ottobre 1999.
Al ministero della Sanita' spetta infatti l'emanazione di due decreti: il primo deve indicare le modalita' semplificate per le informative e per la prestazione del consenso al trattamento dei dati sanitari; l'altro, che avrebbe dovuto vedere la luce entro il marzo scorso, deve definire il modello di ricetta in grado di celare, da sguardi indiscreti, l'identita' del paziente al quale sono prescritti i farmaci.

La preoccupazione dell'Authority per la privacy riguarda anche le modalita' di sperimentazione della carta sanitaria elettronica.
Il decreto 282/1999 prevede infatti che sia il ministero della Sanita' a determinare le categorie di incaricati delle Asl e di operatori sanitari che possono accedere ai dati memorizzati in dati carte. Tale adempimento non e' stato pero' ancora realizzato.