Privacy: in Argentina nuove regole per la posta elettronica

L'Argentina sta puntando l'attenzione sulla tutela della privacy e, dopo aver approvato nell'ottobre 2000 una legge per la protezione dei dati personali, ha recentemente predisposto due progetti di legge relativi alla posta elettronica e allo spamming.

Questo è quanto precisato nell'ultima newsletter settimanale del Garante per la privacy.

In base ai due progetti presentati al Parlamento argentino, l'accesso illegale ai messaggi di posta elettronica sarà punito con pene molto severe e in alcuni casi anche con la reclusione.
Lo spamming, in particolar modo i messaggi inviati senza specificare chiaramente la natura pubblicitaria e l'identità del mittente, sarà sanzionato con pene pecuniarie anche superiori a 25.000 dollari.

Con queste nuove disposizioni la posta elettronica sarà equiparata alla posta ordinaria con l'obbligo che gli e-mail siano letti soltanto dall'effettivo destinatario.
Al datore di lavoro è comunque assicurata la possibilità di leggere la posta elettronica dei dipendenti, in quanto questo strumento è messo a disposizione del dipendente, ma il datore di lavoro ne è il proprietario e su di esso mantiene alcuni diritti.

Il progetto relativo allo spamming impone l'obbligo di specificare quando il messaggio è a scopo pubblicitario, indicando anche le generalità del mittente.
Questo genere di e.-mail dovrà indicare, inoltre, un indirizzo al quale rivolgersi nel caso il destinatario non fosse disposto a riceverne altri.

Sarà anche creata una ''lista Robinson'', nella quale potranno inserirsi coloro che non gradiscono spam, e le multe in caso di violazione dovrebbero raggiungere anche i 25.000 dollari da pagare al destinatario finale e al provider Internet.

Il testo completo della newsletter settimanale del Garante per la protezione dei dati personali e' consultabile sul sito dell'Autorita'.