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Mancato rispetto della privacy nelle amministrazioni pubbliche

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Privacy

12/02/2002

Nuovo richiamo del Garante alle amministrazioni pubbliche. Violano i diritti degli interessati e rischiano il blocco dell'uso dei dati sensibili.

Il Garante per la privacy ha segnalato al Governo gravi carenze nel trattamento dei dati sensibili da parte di numerose amministrazioni pubbliche ed ha invitato l'intera pubblica amministrazione (PA) a conformare i suoi trattamenti di dati particolari alla legge sulla privacy.

L'Autorità, anche alla luce di segnalazioni presentate da cittadini, ritiene che diversi soggetti non abbiano ancora rispettato l'obbligo, introdotto dal decreto legislativo n.135/1999, di avviare entro il 31 dicembre 1999 - e poi concludere - le procedure di adeguamento alle norme sulla privacy.
''Diverse amministrazioni pubbliche – sottolinea il Garante - non hanno attivato alcuna iniziativa anche dopo tale data, evidenziando una totale inerzia al riguardo.''

Non e' la prima volta che il Garante richiama la PA all'adeguamento alla normativa in materia di privacy ( si veda PuntoSicuro n. 8), ricordando le conseguenze derivanti dal mancato rispetto di tali norme: le amministrazioni pubbliche che non hanno adeguato il trattamento dei dati sensibili e giudiziari alla normativa intervenuta nel 1999, infatti,violano i diritti degli interessati e rischiano il blocco o il divieto di tali operazioni.

Come precisato nella newsletter dell'Autorita', ''i dati sensibili (salute, etnia, convinzioni religiose, appartenenze politiche etc.) di innumerevoli cittadini sono trattati presso vari Ministeri ed enti anche locali senza alcune delle necessarie garanzie e la diffusione del fenomeno è tale anche da esporre il nostro Paese ai rischi di gravi violazioni della disciplina comunitaria.

In ogni caso chi abbia subito danni potrà far valere i propri diritti nelle sedi competenti.''

Nella segnalazione al Governo sono anche contenute le linee-guida alle quali le pubbliche amministrazioni devono uniformarsi nella predisposizione dei regolamenti, previsti dalla legge sulla privacy, che sono necessari per poter ritenere leciti i trattamenti dei dati sensibili e giudiziari.

Le linee guida precisano, ad esempio, che il cittadino deve essere messo in condizione di conoscere, in modo chiaro, con quali modalità sono utilizzate delicate informazioni che lo riguardano, informazioni che altrimenti, in base alla direttiva comunitaria, non potrebbero essere trattate.

Per agevolare il lavoro della PA, il Garante ha, inoltre, predisposto e messo a disposizione un prospetto fac-simile, inviato in allegato alla segnalazione, che può facilitare il collegamento tra le tipologie di informazioni e di operazioni e le finalità di rilevante interesse pubblico che esse devono rispettare. Le tipologie di dati non individuate e rese pubbliche non potranno poi essere utilizzate.

Il testo del provvedimento del Garante.



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