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Dati biometrici per visti e permessi di soggiorno

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Privacy

29/09/2003

La Commissione europea vuole accelerare i tempi ed invia due proposte.

Nel giugno scorso, il Consiglio europeo di Salonico aveva sottolineato la necessità di realizzare all’interno dell’UE un approccio coerente per quanto concerne i dati di identificazioni biometrici da inserire su visti e permessi di soggiorno per cittadini di Paesi terzi. (Si veda PuntoSicuro n.805).

L’inserimento di dati biometrici è ritenuto fondamentale per poter utilizzare tecnologie avanzate di lotta contro la falsificazione dei documenti, ma anche contro la loro utilizzazione fraudolenta, grazie alla creazione di un legame più sicuro tra il visto, o il permesso di soggiorno, e il suo titolare.

La Commissione, invitata a formulare alcune proposte in merito, nei giorni scorsi ha presentato due proposte per la modifica del regolamento (CE) n. 1030/02 che istituisce un modello uniforme per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi e del regolamento (CE) n. 1683/95 che istituisce un modello uniforme per i visti.

Le proposte della Commissione prevedono l'obbligo di memorizzare l'immagine del volto come principale identificatore biometrico; è previsto inoltre un secondo identificatore biometrico rappresentato dalle impronte digitali.

Le impronte digitali, secondo la Commissione costituiscono la “soluzione migliore per l'effettuazione dei controlli dei precedenti, ossia l'identificazione delle persone tramite banche dati (ricerche uno su molti).”

“Con la scelta di tali identificatori - si precisa in un comunicato - si mira a offrire una soluzione che garantisca un livello molto elevato di sicurezza e consenta risultati migliori a livello tecnico.”

La Commissione inoltre affronta la questione relativa alla gestione dei dati e alla tutela della riservatezza, sottolineando che occorre “non perdere di vista l'esigenza di trovare un giusto equilibrio tra il rafforzamento della sicurezza e il rispetto dei diritti individuali delle persone interessate.”

“I due regolamenti si limitano a creare la base giuridica per permettere agli Stati membri di memorizzare dati biometrici sui modelli uniformi per i visti e per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi. L'attuazione viene lasciata agli Stati membri conformemente alle specifiche tecniche fissate dal comitato creato dall'articolo 6 del regolamento (CE) n. 1683/95. Gli Stati membri saranno responsabili del trattamento dei dati biometrici.”

Con le due proposte la Commissione intende inoltre anticipare dal 2007 al 2005 il termine ultimo per l'introduzione della fotografia nei modelli uniformi per i visti e per i permessi di soggiorno rilasciati in forma di vignetta autoadesiva.
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