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...Ed il Garante per la privacy ''rimprovera'' i ministeri
Regolamenti ed atti amministrativi emanati senza il previsto parere del Garante.
Per la seconda volta nel giro di due mesi Stefano Rodota', presidente del Garante per la privacy, si e' rivolto al presidente del Consiglio per richiamare l'attenzione sulla mancata applicazione, da parte di alcuni Ministeri, della legge 675/96.
Gia' nell'ottobre scorso infatti, come riportato dalla nostra rivista, Rodota' aveva lamentato inadempienze dei ministeri in materia di privacy ed aveva chiesto che il Governo valutasse l'opportunita' di un intervento di sensibilizzazione.
Nella comunicazione ad Amato, il Garante ha rilevato ''omissioni da parte dei Ministeri nel consultare l'Autorità al momento di predisporre regolamenti ed atti amministrativi suscettibili di incidere sulle materie disciplinate dalle norme sulla privacy.''
E' da sottolineare che tali provvedimenti mancanti del parere previsto dall'art. 31, comma 2 della legge 675/96 sono illegittimi e annullabili.
Il Garante ritenendo che la situazione danneggi i cittadini ha voluto pubblicare l'elenco di tali provvedimenti su Internet.
Tra i provvedimenti in questione ricordiamo il decreto del Ministro dell'interno dell'11 dicembre 2000, sulle modalità di rilevazione e comunicazione giornaliera di dati relativi ai clienti degli alberghi, dal d.P.R. 10 ottobre 2000 n.333, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili, e dal D.P.C.M. 31 ottobre 2000 in materia di protocollo informatico.
Per la seconda volta nel giro di due mesi Stefano Rodota', presidente del Garante per la privacy, si e' rivolto al presidente del Consiglio per richiamare l'attenzione sulla mancata applicazione, da parte di alcuni Ministeri, della legge 675/96.
Gia' nell'ottobre scorso infatti, come riportato dalla nostra rivista, Rodota' aveva lamentato inadempienze dei ministeri in materia di privacy ed aveva chiesto che il Governo valutasse l'opportunita' di un intervento di sensibilizzazione.
Nella comunicazione ad Amato, il Garante ha rilevato ''omissioni da parte dei Ministeri nel consultare l'Autorità al momento di predisporre regolamenti ed atti amministrativi suscettibili di incidere sulle materie disciplinate dalle norme sulla privacy.''
E' da sottolineare che tali provvedimenti mancanti del parere previsto dall'art. 31, comma 2 della legge 675/96 sono illegittimi e annullabili.
Il Garante ritenendo che la situazione danneggi i cittadini ha voluto pubblicare l'elenco di tali provvedimenti su Internet.
Tra i provvedimenti in questione ricordiamo il decreto del Ministro dell'interno dell'11 dicembre 2000, sulle modalità di rilevazione e comunicazione giornaliera di dati relativi ai clienti degli alberghi, dal d.P.R. 10 ottobre 2000 n.333, recante norme per il diritto al lavoro dei disabili, e dal D.P.C.M. 31 ottobre 2000 in materia di protocollo informatico.
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