Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi
Pubblicità
Le linee guida per la predisposizione dei piani sono elaborate per suggerire un'architettura generale del "piano" che le singole regioni dovranno redigere per raggiungere in tempi brevi con il massimo dei risultati gli obiettivi della legge 353/2000.
Ricordiamo che la legge-quadro in materia di incendi boschivi nasce "dalla diffusa convinzione che l'approccio piu' adeguato per perseguire la conservazione del patrimonio boschivo sia quello di promuovere e incentivare le attivita' di previsione e di prevenzione, anziche' privilegiare la fase emergenziale legata allo spegnimento degli incendi".
L'obiettivo è una costante e radicale riduzione delle cause d'innesco d'incendio, "utilizzando sia i sistemi di previsione per localizzare e studiare le caratteristiche del pericolo sia iniziative di prevenzione per realizzare un'organica gestione degli interventi e delle azioni mirate a mitigare le conseguenze degli incendi. L'informazione alla popolazione sull'importanza di mantenere il bosco e le sue funzioni, l'addestramento e la formazione del personale addetto, cosi' come gli eventuali incentivi elargiti in termini proporzionali alla riduzione delle superfici bruciate rispetto agli anni precedenti concorreranno a rendere piu' efficaci le azioni di salvaguardia".
Lo schema del "piano" indicato dalle Linee guida comprende i seguenti punti: parte generale, previsione, prevenzione, lotta attiva, aree naturali protette regionali, parchi naturali e riserve naturali dello Stato, previsione economico-finanziaria delle attività previste nel piano stesso.
Sempre nell'ambito delle misure di prevenzione, le regioni possono concedere contributi a privati proprietari di aree boscate, per operazioni di pulizia e di manutenzione selvicolturale, prioritariamente finalizzate alla prevenzione degli incendi boschivi.
Nella Gazzetta Ufficiale Italiana n. 48 del 26 febbraio 2002 sono state pubblicate le linee guida relative ai piani regionali per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi di cui all'art. 3 della legge 353/2000.
---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----
Le linee guida per la predisposizione dei piani sono elaborate per suggerire un'architettura generale del "piano" che le singole regioni dovranno redigere per raggiungere in tempi brevi con il massimo dei risultati gli obiettivi della legge 353/2000.
Ricordiamo che la legge-quadro in materia di incendi boschivi nasce "dalla diffusa convinzione che l'approccio piu' adeguato per perseguire la conservazione del patrimonio boschivo sia quello di promuovere e incentivare le attivita' di previsione e di prevenzione, anziche' privilegiare la fase emergenziale legata allo spegnimento degli incendi".
L'obiettivo è una costante e radicale riduzione delle cause d'innesco d'incendio, "utilizzando sia i sistemi di previsione per localizzare e studiare le caratteristiche del pericolo sia iniziative di prevenzione per realizzare un'organica gestione degli interventi e delle azioni mirate a mitigare le conseguenze degli incendi. L'informazione alla popolazione sull'importanza di mantenere il bosco e le sue funzioni, l'addestramento e la formazione del personale addetto, cosi' come gli eventuali incentivi elargiti in termini proporzionali alla riduzione delle superfici bruciate rispetto agli anni precedenti concorreranno a rendere piu' efficaci le azioni di salvaguardia".
Lo schema del "piano" indicato dalle Linee guida comprende i seguenti punti: parte generale, previsione, prevenzione, lotta attiva, aree naturali protette regionali, parchi naturali e riserve naturali dello Stato, previsione economico-finanziaria delle attività previste nel piano stesso.
Sempre nell'ambito delle misure di prevenzione, le regioni possono concedere contributi a privati proprietari di aree boscate, per operazioni di pulizia e di manutenzione selvicolturale, prioritariamente finalizzate alla prevenzione degli incendi boschivi.
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.