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Prevenzione incendi nelle scuole

I Vigili del Fuoco, ricordando il crollo nella scuola elementare di San Giuliano di Puglia (Isernia) nell’ottobre 2002 nel quale perirono 27 persone, hanno dedicato un ampio spazio della rivista “Obiettivo Sicurezza” al tema della sicurezza negli edifici scolastici.

Sicurezza alla quale il Corpo dei Vigili del fuoco contribuisce anche con iniziative di sensibilizzazione rivolte agli studenti.

L’educazione anche in questo campo si rivela un elemento fondamentale di prevenzione.
"Un evento accidentale si verifica per la rottura di un complesso equilibrio tra il rischio ambientale (fisico) e le caratteristiche comportamentali del suo utilizzatore”.

Per esemplificare la relazione tra le variabili che determinano l’equilibrio in un ambiente in cui è presente un bambino, viene utilizzata una equazione: A xP = S x E. Dove: (A) è il fattore di rischio ambientale legato alla struttura fisica; (P) la personalità del bambino, diversamente incline a riconoscere le situazioni di rischio; (S) la sorveglianza esercitata dall’adulto e (E) l’educazione o la proposizione di comportamenti corretti.

“Degli elementi del primo membro è certamente la personalità (P) a risultare difficilmente plasmabile dagli interventi e, quindi, ad un aumento della “pericolosità” connessa con il comportamento del soggetto dovrebbero corrispondere livelli ambientali di rischio (A) via via decrescenti.
Nel secondo è certamente la sorveglianza (S) lo strumento più utilizzato per prevenire condizioni di pericolo, ma scemando questa è necessario che aumenti la capacità di un individuo di attuare
autonomamente comportamenti corretti, di qui il ruolo fondamentale giocato dall’educazione (E).
Viene nuovamente evidenziato il ruolo fondamentale dell’educazione che insieme alla limitazione del rischio ambientale costituisce un elemento cardine per la prevenzione degli incidenti.”

Il modo di operare della prevenzione incendi non è molto dissimile da quello appena descritto e, partendo dalla conoscenza degli eventi passati, riesce a strutturare i dati disponibili proiettandoli in previsione di possibili accadimenti negativi, su cui strutturare le azioni del prevedere, dirette ad impedire il verificarsi o il diffondersi di fatti non desiderati o dannosi, e del proteggere, finalizzate ad attenuare le possibili conseguenze di un evento negativo.”

L’intervento prende in esame poi le norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica ed il coordinamento con il D.Lgs. 626/94.
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