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Un comitato consultivo europeo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro
Sulla GUCE è stata recentemente pubblicata la Decisione 2003/C 218/01 del Consiglio dell’Unione Europea del luglio scorso che istituisce un comitato consultivo europeo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro.
Il comitato ha il compito di “assistere la Commissione nella preparazione, nell'esecuzione e nella valutazione delle attività nei settori della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro."
Anche alla luce delle profonde trasformazioni del mondo del lavoro, che hanno fatto sorgere nuovi problemi nell'ambito della salute e la sicurezza sul lavoro.
Esso razionalizza ed unisce le competenze del comitato consultivo per la sicurezza, l'igiene e la tutela della salute sul luogo di lavoro istituito nel 1974 e quelle dell'organo permanente per la sicurezza e la salubrità nelle miniere di carbon fossile e nelle altre industrie estrattive, istituito tra il 1956 ed il 1957.
I compiti del comitato sono stati fissati in sette punti:
1) procedere, sulla base delle informazioni messe a sua disposizione, a scambi di opinioni e di esperienze riguardo alle regolamentazioni esistenti o prospettate;
2) contribuire all'elaborazione di un'impostazione comune dei problemi inerenti ai settori della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, nonché alla scelta delle priorità comunitarie e delle misure necessarie alla loro realizzazione;
3) richiamare l'attenzione della Commissione sui settori in cui appaiano necessarie l'acquisizione di nuove conoscenze e l'attuazione di adeguate azioni di formazione e di ricerca;
4) definire,nell'ambito dei programmi di azione comunitaria:
-i criteri e gli obiettivi della lotta contro i rischi di infortuni sul lavoro e i pericoli per la salute nell'azienda;
-i metodi che consentano alle aziende e al loro personale di valutare e migliorare il livello di protezione;
5) contribuire, unitamente all'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro,ad informare le amministrazioni nazionali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro in merito alle azioni comunitarie, per facilitarne la cooperazione e favorirne le iniziative volte allo scambio delle esperienze acquisite e alla definizione di codici di buona prassi;
6) esprimere un parere sulle proposte di iniziative comunitarie che abbiano un impatto sulla sicurezza e sulla salute sul luogo di lavoro;
7) esprimere un parere sul programma annuale e sul programma modulato su quattro anni dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.
Il documento si sofferma poi sulla struttura del comitato, dei gruppi di interesse interni al comitato e sulla collaborazione con gli altri comitati competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il comitato ha il compito di “assistere la Commissione nella preparazione, nell'esecuzione e nella valutazione delle attività nei settori della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro."
Anche alla luce delle profonde trasformazioni del mondo del lavoro, che hanno fatto sorgere nuovi problemi nell'ambito della salute e la sicurezza sul lavoro.
Esso razionalizza ed unisce le competenze del comitato consultivo per la sicurezza, l'igiene e la tutela della salute sul luogo di lavoro istituito nel 1974 e quelle dell'organo permanente per la sicurezza e la salubrità nelle miniere di carbon fossile e nelle altre industrie estrattive, istituito tra il 1956 ed il 1957.
I compiti del comitato sono stati fissati in sette punti:
1) procedere, sulla base delle informazioni messe a sua disposizione, a scambi di opinioni e di esperienze riguardo alle regolamentazioni esistenti o prospettate;
2) contribuire all'elaborazione di un'impostazione comune dei problemi inerenti ai settori della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro, nonché alla scelta delle priorità comunitarie e delle misure necessarie alla loro realizzazione;
3) richiamare l'attenzione della Commissione sui settori in cui appaiano necessarie l'acquisizione di nuove conoscenze e l'attuazione di adeguate azioni di formazione e di ricerca;
4) definire,nell'ambito dei programmi di azione comunitaria:
-i criteri e gli obiettivi della lotta contro i rischi di infortuni sul lavoro e i pericoli per la salute nell'azienda;
-i metodi che consentano alle aziende e al loro personale di valutare e migliorare il livello di protezione;
5) contribuire, unitamente all'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro,ad informare le amministrazioni nazionali e le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro in merito alle azioni comunitarie, per facilitarne la cooperazione e favorirne le iniziative volte allo scambio delle esperienze acquisite e alla definizione di codici di buona prassi;
6) esprimere un parere sulle proposte di iniziative comunitarie che abbiano un impatto sulla sicurezza e sulla salute sul luogo di lavoro;
7) esprimere un parere sul programma annuale e sul programma modulato su quattro anni dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro.
Il documento si sofferma poi sulla struttura del comitato, dei gruppi di interesse interni al comitato e sulla collaborazione con gli altri comitati competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
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