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Sicurezza sul lavoro: luci e ombre del ruolo dei datori di lavoro

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Normativa

25/11/2011

Pubblicato il quarto Quaderno della Sicurezza AiFOS 2011 che raccoglie dati, materiali e riflessioni relativi alla ricerca sul rapporto tra datori di lavoro e formazione alla sicurezza.

Brescia, 25 nov - Non si possono affrontare i temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro senza tener conto dell’opinione, della situazione, delle reali conoscenze dei datori di lavoro. Per pianificare correttamente ogni politica di prevenzione è necessario infatti che i datori di lavoro siano ben consapevoli della necessità di organizzare la propria azienda in modo coerente con la finalità di tutelare realmente la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.
 
Per conoscere la realtà dei datori di lavoro in Italia l’Associazione Italiana Formatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha svolto un’attenta ricerca che ha sondato, attraverso un questionario composto da 42 domande, il parere dei datori di lavoro e delle aziende sulla “ formazione alla sicurezza”.
Questa ricerca segue analoghe iniziative degli anni passati che, avendo raccolto dati e pareri sui lavoratori (nel 2009) e sui formatori alla sicurezza (nel 2010), ci permettono oggi di avere un quadro molto dettagliato della situazione della formazione alla sicurezza in Italia.

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I risultati della ricerca, raccolti nel “Rapporto AiFOS 2011”, sono stati recentemente pubblicati sul quarto numero dei Quaderni della Sicurezza AiFOS di ottobre-dicembre 2011 e saranno presentati a Roma il primo dicembre 2011 durante il convegno “Il Datore di Lavoro e la Formazione alla Sicurezza”.
 
Il Quaderno contiene innanzitutto i principali dati della ricerca e alcuni confronti tra le risposte dei datori di lavoro e le risposte di formatori e lavoratori.
 
Quale figura di datore di lavoro emerge?
Sicuramente emerge un datore di lavoro consapevole della problematica della sicurezza nei luoghi di lavoro:
-il 77% dei datori di lavoro interpellati si dice convinto che la sicurezza non sia un costo ma un investimento;
-l’89,6% ritiene che la formazione non si riduca a un mero adempimento burocratico.
Tuttavia tra i datori di lavoro che non svolgono anche il ruolo di RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) è ancora alta la percentuale delle risposte che denotano una scarsa conoscenza dei propri obblighi e diritti. Un dato che conferma ed allarma sulla urgente necessità che anche i datori di lavoro debbano essere formati sui temi della sicurezza sul lavoro. Inoltre ai dati incoraggianti sull’adempimento dell’obbligo formativo o di quelli relativi alla valutazione dei rischi si accompagnano dati in “chiaroscuro” sulla consapevolezza da parte dei vertici aziendali dell’importanza della formazione per i propri lavoratori, sulla conoscenza dei ruoli e funzioni degli organismi paritetici e sull’utilizzo dei fondi interprofessionali.
 
Ricordando che come introduzione del Quaderno è stato scelto il contributo redatto dal presidente dell’INAIL Marco Fabio Sartori (spentosi a soli 48 anni lo scorso 8 novembre, ndr), anche a ricordo del suo impegno di vita e di lavoro, presentiamo i titoli relativi agli interventi contenuti nel quarto Quaderno della Sicurezza di AiFOS:
 
- introduzioni e presentazioni di Marco Fabio Sartori, Michele Lepore (Presidente Comitato scientifico AiFOS) e Lorenzo Fantini (Dirigente della Direzione Generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro del Ministero del lavoro e delle politiche sociali);
 
- Rocco Vitale (Presidente AiFOS): “Il Datore di Lavoro e la Formazione alla sicurezza”;
 
- Fabio Pontradolfi (Responsabile di Confindustria per le materie relative agli affari sociali ed alla sicurezza): “Formazione, informazione, addestramento e aggiornamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro”;
 
- Lorenzo Fantini (Dirigente divisione tutela delle condizioni di lavoro del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali): “Brevi considerazioni sulla formazione e sui formatori in materia di salute e sicurezza sul lavoro dopo la riforma”;
 
- Grazia Nuzzi (Settore Ambiente ed Utility Confcommercio.): “Formazione alla sicurezza, processo dinamico e complesso”;
 
- Cinzia Frascheri (Responsabile nazionale C.I.S.L. per la Salute e Sicurezza sul Lavoro): “È il datore di lavoro il primo ad aver bisogno di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro”;
 
- Diego Alhaique (Direttore scientifico di “2087”): “La formazione alla sicurezza tra luci e ombre in una difficile rete di sostegno al sistema di partecipazione dei lavoratori alla prevenzione”;
 
In appendice un focus della ricerca “Il datore di lavoro e la formazione alla sicurezza” svolta a livello regionale:
- Giovanni Ballan “Il datore di lavoro e la formazione alla sicurezza in Veneto”.
 
Ricordiamo che il convegno nazionale “Il datore di lavoro e la formazione alla sicurezza” si terrà l’1 dicembre 2011, dalle 9.30 alle 12.30, presso la Sala della Biblioteca del CNEL, in viale Lubin n. 2 a Roma.
La partecipazione è gratuita ed è valida ai fini dell’aggiornamento RSPP - ASPP (3 crediti formativi).
 
Per partecipare al convegno gratuito è necessario iscriversi dal sito www.aifos.it accedendo alla pagina dedicata.
Chi volesse avere informazioni per ricevere il Quaderno o partecipare al convegno può fare riferimento a AiFOS via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - quaderni@aifos.it - convegni@aifos.it  
 


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Rispondi Autore: MORANDO SERGIO - likes: 0
26/11/2011 (15:00:24)
IL DATORE DEL LAVORO...sia di COOPERATIVA..di SOCIETà SPORTIVA di MULTINAZIONALE di DITTE INTERINALI DI SOMMINISTRAZIONE ma anche di ENTI PUBBLICI come COMUNITà MONTANE..COMUNI..DEVONO SEMPRE AVERE I CORSI OBBLIGATORI FATTI ed AGGIORNATI se hanno alle Loro dipendenze LAVORATORI persone !!! Nei contratti precari usati..da quelli descritti sopra ..invece VIOLANO NON SOLO LE LEGGI T.U.S.L. sia sui Lavoratori precari..ma agendo in questa PESSIMA maniera mettono ALTRE PERSONE a rischio ! Perchè questo ricade in negativo su quanto si costruisce e produce e messo poi in VENDITA ! O adoperato come utenza da altri ! Insomma in Italia ripeto all'infinito ..le LEGGI ARTICOLI ANTIFORTUNISTICI CI SONO..ma ULTRA VIOLATI proprio da chi NON dovrebbe! Porterò ad udienze con prove e testimoni al Tribunale di Mondovì (Cuneo) un es. tra ditta interinali (..) Multinazionale cranes (..) gru a torre gru semoventi.. Ma questo NON dovrebbe accadere se ci FOSSERO REALI CONTRAPPOSTE ISPEZIONI tra Ispettori del Lavoro Ispettori ASL INAIL INPS e Vigili del Fuoco Ispettivi Carabinieri Tenenza di Finanza Spresal etc. ! ISPEZIONANDO i Centri per l?Impiego pubblici anche in RETROATTIVO di DIECI ANNI..e facendo stessa cosa..contrapposta alle ditte INTERINALI..COOPERATIVE SOCIET° SPORTIVE ENTI PUBBLICI..gli ISPETTORI in GENERALE possono SCOVARE TUTTI GLI ILLECITI DI LEGGI 626/94-81/2008 PERPETUATI IN ANNI ! Senza neppure le visite mediche..o se fatte per le reali qualifiche..senza corsi uso dei macchinari e pericoli..senza corsi patentini per SALDATORE ..Gruista.. Carrellista etc.etc. etc. oltre a violazioni di leggi sulla SORVEGLIANZA SANITARIA ! Violazioni di legge sui lavori usuranti e malattie professionali etc.etc.. pure scoprendo saldature bucate dimenticate sulle gru..ma vi sono un infinità di leggi VIOLATE con i contratti PRECARI questo quasi al 100x100 !!! E non solo con i contratti precari i datori VIOLANO contro di noi le 81/2008 ma VIOLANO anche gli ARTICOLI della COSTITUZIONE ITALIANA 1-4 e 36 !!!
E Violati sono pure gli Articoli della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo ! Precarietà in ITALIA crisi o non crisi è sinonimo di ILLEGALITà in MOLTISSIMI CASI ed in ogni ambiente di lavoro!E si distruggono famiglie entra il RICATTO..schiavismo moderno! E da precari si passa in DISOCCUPAZIONE FORZATA non contenti di arrecare continui danni ad i Lavoratori in generale ! Si dovrebbe fare intervenire la Corte del Tribunale dell'Unione Europea !
Morando

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