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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Rapporti regionali Inail 2006: buone notizie dalla Calabria
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Leggendo i Rapporti Annuali Regionali 2006 pubblicati dall’Inail continuiamo a segnalare, come per la Puglia, il Molise e l’Emilia Romagna, le regioni che hanno ottenuto sensibili riduzioni sia nel dato degli infortuni totali denunciati all’Inail, sia in quello relativo agli infortuni mortali, le cosiddette “morti bianche”.
Chi volesse consultare i dati di cui parleremo o “sfogliare” quelli già pubblicati può collegarsi direttamente con lo spazio web dell’Inail dedicato ai Rapporti regionali.
Il dato più positivo riguardo alla Calabria è relativo all’agricoltura dove gli incidenti sono calati del 21,65%, ma il trend è purtroppo diverso, come vedremo, in altri settori.
Un neo in questi risultati? L’aumento, tra l’altro presente in diverse regioni, delle malattie professionali.
Infortuni. Nel Rapporto Annuale Regionale INAIL Calabria 2006, presentato il 5 dicembre a Catanzaro, si evidenzia che il numero totale di infortuni sul lavoro denunciati nel 2006 è stato di 14.405, un 2,6 % in meno rispetto al dato del 2005 (14.793). Infortuni così ripartiti: 1.427 nel settore agricoltura, 11.938 nel settore industria e servizi e 1.040 tra i dipendenti dello Stato. Rispetto al già citato decremento nel comparto agricolo, gli altri settori sono rimasti pressoché stabili: - 0,7% industria e servizi e + 0,4% dipendenti statali.
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Infortuni mortali. Invertendo la dolorosa tendenza nazionale alla crescita, in Calabria diminuisce percentualmente anche il numero delle morti bianche. Dalle 42 del 2005 alle 38 del 2006, con un calo si quasi il 10%. Il record negativo spetta alla provincia di Cosenza (9).
Quasi il 24% del totale degli infortuni mortali è avvenuto su strada.
Malattie professionali. Le malattie professionali sono invece aumentate. Riguardo al settore dell'industria e dei servizi l’incremento, passando dai 535 casi nel 2005 ai 637 casi nel 2006, è del 19%. L’aumento è proporzionalmente maggiore nel settore agricoltura (da 42 a 71).
Le province con il maggior numero di denunce sono Reggio Calabria e Cosenza.
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