Norme internazionali per la sicurezza sulle navi: nuovi strumenti per la loro applicazione

Il Ministero dei Trasporti e della Navigazione ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale del 25 gennaio, il Decreto 432 del 2000 che recepisce la direttiva 95/21/CE relativa all'attuazione di norme internazionali per la sicurezza delle navi, la prevenzione dell'inquinamento e le condizioni di vita e di lavoro a bordo.

Con questo provvedimento sono state definite in dettaglio le procedure delle ispezioni cui devono essere sottoposte tutte le navi che approdano in un porto comunitario o che navigano nelle acque degli stati membri, inoltre sono stati indicati i requisiti professionali degli ispettori.

In particolare, il regolamento ''si applica a tutte le navi e relativi equipaggi, che approdano in un porto nazionale o in un impianto off-shore o che sono ancorate a largo di tale porto o impianto''.

Secondo il decreto dovrà essere eseguito un totale di controlli pari ad almeno il 25% delle navi approdate.
Intendendo per nave ''qualsiasi nave per trasporto marittimo battente bandiera diversa da quella nazionale, rientrante nel campo di applicazione delle convenzioni'' internazionali riconosciute dagli stati comunitari.

Nel caso siano individuate carenze che, da sole o nel complesso, rendano il proseguimento di una qualunque attivita' operativa tecnica o commerciale pericoloso per la sicurezza della navigazione, la salute delle persone a bordo o per l'ambiente si procederà alla "sospensione di un'operazione".
Sarà quindi vietato alla nave di continuare nell'attività.

Nel caso invece siano accertate carenze più gravi, ''che, da sole o nel complesso, rendano la nave insicura'' si procederà al ''fermo'', ovvero il divieto per la nave di riprendere il mare.