Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'
Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Approvata dal Senato la proroga per la valutazione dei rischi
Pubblicità
La proroga in arrivo per quanto riguarda la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro ha fatto un ulteriore passo verso l’approvazione finale: il Senato ha infatti approvato il disegno di legge di conversione del decreto legge 3 giugno 2008, n. 97, "recante disposizioni urgenti in materia di monitoraggio e trasparenza dei meccanismi di allocazione della spesa pubblica, nonché in materia fiscale e di proroga di termini".
Il Senato, nel dare il via libera al disegno di legge, ha approvato l’emendamento che modifica l'articolo 306, comma 2, del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sostituendo "decorsi novanta giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana" (29 luglio 2008) con "a decorrere dal 1º gennaio 2009".
Ricordiamo che l’Art. 306. (Disposizioni finali) del Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, prevede che: "le disposizioni di cui agli articoli 17, comma 1, lettera a), e 28, nonché le altre disposizioni in tema di valutazione dei rischi che ad esse rinviano, ivi comprese le relative disposizioni sanzionatorie, previste dal presente decreto, diventano efficaci decorsi novanta giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale; fino a tale data continuano a trovare applicazione le disposizioni previgenti.".
L’articolo 17 (Obblighi del datore di lavoro non delegabili) prevede che "Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività:
a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall'articolo 28;
b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi.".
L’Articolo 28 è invece specificatamente dedicato alla valutazione dei rischi.
Ricordiamo che non si tratta di una proroga immediatamente in vigore: il disegno di legge di conversione, dopo il Senato deve ora passare l’esame dalla Camera ed essere approvato entro il 2 agosto.
Non è stato invece messo in votazione l’emendamento all’articolo 4. (Differimento e proroga di termini), che prevedeva la modifica dell'articolo 28, comma 2, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, sostituendo le parole "avere data certa" con "essere datato".
Pietro de’ Castiglioni
I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.
Pubblica un commento
Rispondi Autore: MARCO MAGGIOLI - likes: 0 | 20/07/2008 (01:50) |
Pietro de’ Castiglioni lei sostiene che non si tratta di una proroga immediatamente in vigore, ma il diritto le insegna che il decreto legge diviene esecutivo nel momento in cui è pubblicato nella G.U. |