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Su “Salute e Sicurezza sul Lavoro”, sito della Regione Lazio per lo sviluppo della cultura della prevenzione in ambito lavorativo, sono state pubblicate le “Prime indicazioni operative per l'applicazione del D.Lgs. 81/08: Titolo II – Luoghi di lavoro”.
Il documento, a cura della Asl Roma A, è stato approvato dal Coordinamento Direttori S.Pre.S.A.L. (Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro) il 30 settembre 2008.
Nel Titolo II del Decreto legislativo 81/2008 sono state introdotte, rispetto alla legislazione previgente, diverse novità che il documento analizza punto per punto.
Ad esempio in relazione ai seguenti articoli:
- Art. 62 (Definizioni): in questo caso “il campo di applicazione è stato esteso anche ai campi, ai boschi ed ai terreni facenti parte di un’azienda agricola o forestale che erano esclusi dal D.Lgs. 626/94”;
- Art. 63 (Requisiti di salute e di sicurezza): con questo articolo “rientra la derogabilità per l’altezze degli ambienti di lavoro ex art. 6 del D.P.R. 303/56; vengono introdotti i requisiti di sicurezza e salute relativi ai campi, boschi e terreni specificati al punto 6 dell’all. IV. Inoltre il comma 5 ribadisce l’obbligo del datore di lavoro, laddove eventuali vincoli urbanistici ed architettonici siano di impedimento nell’applicazione degli adempimenti previsti al comma 1, “di adottare misure alternative previa autorizzazione dell’organo di vigilanza e previa consultazione del RLS”.
- Art. 65 (Locali sotterranei e semisotterranei): viene “introdotto l’obbligo da parte del datore di lavoro di assicurare un idoneo microclima oltre all’areazione ed illuminazione dei locali di lavoro sotterranei o semisotterranei”. In particolare “non è più richiesto per l’autorizzazione in deroga il parere dell’Ufficiale Sanitario”. Inoltre il documento ricorda che “nelle attività dove è ancora previsto il rilascio di un Nulla Osta Tecnico Sanitario e/o di un parere igienico sanitario da parte del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica sarebbe auspicabile effettuare un sopralluogo congiunto per evitare interventi disomogenei nei confronti dell’utenza”. Il documento presenta inoltre le principali norme tecniche di riferimento da seguire e dà indicazioni specifiche sulla documentazione necessaria per il rilascio dell’autorizzazione in deroga;
- Art. 66 (Lavori in ambienti sospetti di inquinamento): in questo caso la novità si evince nel confronto con l’art. 235 del D.P.R. 547/55, nell’art. 66 “vengono tolte le dimensioni delle aperture di accesso a luoghi quali pozzi neri, fogne, camini, fosse etc”;
- Art. 67 (Notifiche all’organo di vigilanza competente per territorio): non è più presente la “tempistica dei 30 giorni entro i quali l’Organo di Vigilanza poteva dare prescrizioni ed il parere dell’Ufficiale Sanitario per gli aspetti di tutela del vicinato”. Si ricorda che “tale notifica è obbligatoria per le attività industriali con più di tre lavoratori”.
- Art. 68 (Sanzioni per il datore di lavoro): “le sanzioni previste per le violazioni agli articoli di questo Titolo sono in capo solo al datore di lavoro” (Art. 64 comma 1). L’Allegato IV configura diverse fattispecie di pericolosità riferite agli ambienti di lavoro (punto 1.1 stabilità e solidità, punto 1.2 altezza, cubatura e superficie, punto 1.3 pavimenti, muri, soffitti etc. ).
Il documento affronta infine il contenuto dell’Allegato IV che raggruppa tutti i requisiti dei luoghi di lavoro previsti dai vari dispositivi legislativi in 6 macro argomenti:
- 1 Ambienti di Lavoro;
- 2 Presenza nei luoghi di lavoro di agenti nocivi;
- 3 Vasche, canalizzazioni, Tubazioni, Serbatoi, Recipienti, Silos;
- 4 Misure contro l’incendio e l’esplosione;
- 5 Pronto Soccorso;
- 6 Disposizioni relative alle aziende agricole.
In particolare viene fatto un confronto con gli articoli presenti nei D.P.R. 547/55 e 303/56 e sono evidenziati i cambiamenti normativi e gli eventuali errori presenti.
“Prime indicazioni operative per l'applicazione del D.Lgs. 81/08: Titolo II – Luoghi di lavoro”, a cura di Federica Albini (SPRESAL ASL Roma A) e Sandro Armellini (SPRESAL ASL Roma A) (formato PDF, 172 kB).
Tiziano Menduto
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