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Linee guida sul monitoraggio microbiologico negli ambienti di lavoro
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Benché sia destinata ai biologi Inail, la pubblicazione “Linee guida sul monitoraggio microbiologico negli ambienti di lavoro - Campionamento e analisi“ può essere un utile strumento di approfondimento anche per coloro che, anche all’esterno dell’Inail, si occupano delle tematiche connesse al rischio biologico.
La pubblicazione è stata realizzata dalla Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP), in quanto il monitoraggio microbiologico degli ambienti di lavoro rappresenta l’impegno più rilevante tra le diverse tematiche biologiche oggetto di indagini specifiche.
L'INAIL aveva la necessità di uniformare, all’interno della Consulenza, le procedure ed i criteri di campionamento della flora microbica ambientale, nonché i criteri di valutazione della qualità microbiologica dell’aria negli ambienti di lavoro, sulla base dell’esperienza maturata direttamente sul campo e della letteratura scientifica disponibile in materia.
Interessante è ad, esempio, il paragrafo relativo agli indici di riferimento della qualità dell’aria.
Il D. Lgs. 626/94, pur evidenziando la necessità di monitorare la presenza di potenziali specie patogene, non fornisce tuttavia valori di carica batterica o micetica a cui rapportarsi per valutare la qualità dell’aria degli ambienti di lavoro.
A livello di contaminazione microbiologica, la differenziazione tra ambiente salubre e insalubre non è così immediata e semplice. L’American Conference of Govermental Industrial Hygienists (ACGIH) non ritiene proponibili valori limite-soglia per i contaminanti biologici.
Allo stato attuale, per poter pervenire ad un giudizio indicativo sulla qualità microbiologica dell’aria, è possibile soltanto confrontare i valori ottenuti da un monitoraggio ambientale con parametri consigliati. Tali parametri sono indicati nella pubblicazione
La pubblicazione è consultabile qui.
Benché sia destinata ai biologi Inail, la pubblicazione “Linee guida sul monitoraggio microbiologico negli ambienti di lavoro - Campionamento e analisi“ può essere un utile strumento di approfondimento anche per coloro che, anche all’esterno dell’Inail, si occupano delle tematiche connesse al rischio biologico.
La pubblicazione è stata realizzata dalla Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione (CONTARP), in quanto il monitoraggio microbiologico degli ambienti di lavoro rappresenta l’impegno più rilevante tra le diverse tematiche biologiche oggetto di indagini specifiche.
L'INAIL aveva la necessità di uniformare, all’interno della Consulenza, le procedure ed i criteri di campionamento della flora microbica ambientale, nonché i criteri di valutazione della qualità microbiologica dell’aria negli ambienti di lavoro, sulla base dell’esperienza maturata direttamente sul campo e della letteratura scientifica disponibile in materia.
Interessante è ad, esempio, il paragrafo relativo agli indici di riferimento della qualità dell’aria.
Il D. Lgs. 626/94, pur evidenziando la necessità di monitorare la presenza di potenziali specie patogene, non fornisce tuttavia valori di carica batterica o micetica a cui rapportarsi per valutare la qualità dell’aria degli ambienti di lavoro.
A livello di contaminazione microbiologica, la differenziazione tra ambiente salubre e insalubre non è così immediata e semplice. L’American Conference of Govermental Industrial Hygienists (ACGIH) non ritiene proponibili valori limite-soglia per i contaminanti biologici.
Allo stato attuale, per poter pervenire ad un giudizio indicativo sulla qualità microbiologica dell’aria, è possibile soltanto confrontare i valori ottenuti da un monitoraggio ambientale con parametri consigliati. Tali parametri sono indicati nella pubblicazione
La pubblicazione è consultabile qui.
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