Le immagini dell'insicurezza: Dai che ci passa
La domanda è abbastanza classica e riguarda la distanza verticale, durante le manovre di sorvolo, tra il braccio di una gru a torre e gli ostacoli fissi presenti.
Se andassimo a vedere la vecchia linea guida ISPESL 359 del 1999 troveremmo una distanza di almeno 2 metri sotto gancio.
Ma gli anni sono passati e le regole si sono evolute ed ora la risposta sarebbe che per evitare il rischio di collisione del braccio con le strutture adiacenti, fisse o mobili, occorre installare la gru considerando la flessibilità delle sue strutture: "fermo restando le indicazioni del fabbricante della macchina, in linea generale come indicazione di buona tecnica, la distanza di sicurezza da osservare è di almeno 2 metri, misurata tra gli ostacoli e ogni punto della gru a rischio di collisione (ad esempio, punta del braccio, zavorra di controbraccio) ad esclusione della distanza dal gancio nella posizione di fine corsa superiore che deve essere almeno di 2,50 metri, qualora siano presenti lavoratori sul piano di lavoro sottostante la gru” (approfondimento qui: Indicazioni tecniche per le interferenze nell’utilizzo delle gru a torre).
Ed ecco che dalla teoria alla pratica la risposta più ovvia è “basta che ci passi”. E tutto il resto è relativo.
Geom. Stefano Farina, Consigliere Nazionale AiFOS
Fonte: SICURELLO.no: l’evidenza dei mancati infortuni
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