Le immagini dell’insicurezza

Trento, 7 Ott - Più volte su queste pagine è stato trattato l’argomento relativo all’utilizzo delle scale e dei lavori in quota. Ed ancora una volta si vuole evidenziare come, da parte dei lavoratori, non vi sia considerazione per il rischio di caduta dall’alto ed allora il normale lavoro di tinteggiatura si trasforma, non solo in una galleria di violazioni delle norme, ma anche e soprattutto in un elenco di situazioni a rischio infortunio.

In particolare si segnalano:

- la lavorazione in quota senza l’adozione di sistemi di protezione anticaduta (uso di d.p.i. o montaggio di parapetti), aggravata dalla presenza del tessuto non tessuto appoggiato sulla pensilina che aumenta il rischio di scivolamento e caduta dell’operatore;

- il posizionamento della scala, che non sporge a sufficienza oltre il livello di accesso e che non è certamente stabile in quanto in basso risulta posizionata parzialmente su dei materiali di protezione della pavimentazione ed in alto non risulta vincolata alla struttura;

- la mancata delimitazione della zona di lavoro rispetto agli utenti che entrano ed escono dall’edificio.

Che dire? Come sempre un’ordinaria e quotidiana immagine di lavoro… insicuro.

 

 

 

 

Farina Geom. Stefano, Consigliere Nazionale AiFOS

 

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