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Verificare la partecipazione dei lavoratori alla gestione della sicurezza

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Lavoratori

26/11/2012

L’EU-OSHA propone due liste di controllo per verificare se in un’azienda i lavoratori e i loro rappresentanti partecipano efficacemente alla tutela della sicurezza e salute. Le modalità e la verifica della partecipazione.

Bilbao/Bruxelles, 26 Nov – Se ogni anno nell’Unione Europea più di 5.500 persone perdono la vita per infortuni sul lavoro e 159.000 muoiono a causa di una malattia professionale, molte di queste vite potrebbero essere salvate se i rischi lavorativi fossero gestiti in maniera più razionale e adeguata. E una più adeguata tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro è possibile anche attraverso una effettiva collaborazione tra datori di lavoro, lavoratori, rappresentanti dei lavoratori e ogni altro attore della sicurezza aziendale.
 
La campagna “Ambienti di lavoro sani” 2012-2013 dell’ Agenzia Europea per la sicurezza e salute sul lavoro (EU-OSHA) – dal titolo “ Lavoriamo insieme per la prevenzione dei rischi” - si prefigge proprio l’obiettivo di incoraggiare tutte queste forze ad unirsi e collaborare attivamente per migliorare la salute e la sicurezza.
E nei giorni scorsi PuntoSicuro ha presentato alcune pubblicazioni dell’EU-OSHA a sostegno alla campagna: due guide pratiche sulla leadership aziendale e sulla partecipazione dei lavoratori alla salute e sicurezza sul lavoro.
 
In particolare nel documento " La partecipazione dei lavoratori nell'ambito della sicurezza e della salute sul lavoro – Una guida pratica" – elaborato da EU-OSHA e dalla Confederazione europea dei sindacati (CES/ETUC) – si indica che il management “non può avere una soluzione a tutti i problemi di salute e di sicurezza, mentre i lavoratori e i loro rappresentanti hanno conoscenze dettagliate e l’esperienza per capire come si svolge l’attività lavorativa e in che modo può nuocere alla loro salute”. Nei luoghi lavorativi in cui i lavoratori contribuiscono attivamente alla gestione della sicurezza si registrano spesso percentuali inferiori di rischi occupazionali e di infortuni sul lavoro.
 
Rimandando i lettori agli altri articoli di PuntoSicuro sulla campagna europea - con informazioni sui vantaggi derivanti dalla partecipazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti - ci soffermiamo su due aspetti: la modalità e la verifica della partecipazione.
 
Come può partecipare un lavoratore alla gestione della sicurezza?
L’agenzia europea indica alcune possibilità di partecipazione:
- “fare domande, sollevare aspetti problematici e fornire suggerimenti nel corso di riunioni, discussioni di squadra, sessioni formative, scambi diretti con supervisori o dirigenti;
- partecipare a eventuali attività di consultazione, per esempio contribuendo alla compilazione di sondaggi o griglie di consigli oppure prendendo parte a concorsi sulla sicurezza;
- partecipare a test, ad esempio per la selezione di dispositivi di protezione individuale;
- offrirsi di partecipare ad attività di sicurezza e salute sul lavoro nell’ambito di gruppi di lavoro;
- riferire infortuni, infortuni mancati o qualsiasi altro evento che ritengono poco sicuro o che rappresenta un ostacolo all’attività lavorativa, ma anche proponendo idee per eventuali miglioramenti;
- parlare con i propri rappresentanti, se presenti nell’organizzazione, e partecipare alle attività organizzate da costoro (riunioni, sondaggi ecc.); valutare l’opportunità di candidarsi al ruolo di rappresentanti dei lavoratori;
- contribuire alla diffusione di notizie sulla salute e sicurezza mediante articoli da pubblicare nella newsletter aziendale;
- applicare le conoscenze acquisite durante i corsi di formazione nelle attività di lavoro;
- offrirsi come un buon esempio per i neoassunti e aiutare questi ultimi negli aspetti della loro attività lavorativa correlati alla salute e alla sicurezza”.
 
Il documento riporta anche due liste di controllo per verificare se in un’azienda c’è effettivamente una partecipazione efficace dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Le domande non sono esaustive, devono essere considerate di orientamento per elaborare accordi per migliorare una gestione condivisa della sicurezza.


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Per concludere riportiamo tutte le domande che ogni azienda dovrebbe porsi: a ogni risposta negativa dovrebbe seguire un’analisi “per capire come si potrebbe agire diversamente”.
 
Lista di controllo sulla partecipazione dei lavoratori
- “i lavoratori sono consultati e coinvolti nel processo di valutazione dei rischi che riguarda le loro attività lavorative?
- i lavoratori hanno ricevuto una formazione che li aiuti a comprendere come applicare i principi generali della prevenzione allo scopo di elaborare interventi per la salute e la sicurezza?
- i lavoratori sono incoraggiati a proporre idee per migliorare gli standard in materia di salute e sicurezza?
- i lavoratori sono formati in modo da comunicare pericoli e qualsiasi lacuna presente nei piani predisposti dai datori di lavoro per garantire la protezione delle persone?
- i lavoratori sono consultati e coinvolti nella stesura di istruzioni, procedure, politiche ecc.?
- quando si pianifica l’adozione di modifiche, i lavoratori sono consultati e coinvolti in questo processo prima che vengano introdotte le misure definitive?
- i lavoratori ricevono una formazione che consenta loro di essere proattivi nella ricerca di miglioramenti ai piani relativi alla salute e alla sicurezza?
- i lavoratori sono consultati e coinvolti nella scelta di strumenti, apparecchiature di lavoro e macchinari e dispositivi di protezione personali prima di procedere all’acquisto di tali beni?
- le soluzioni individuate vengono ‘testate’ assieme ai lavoratori per ottenere il loro parere, prima che siano adottate decisioni definitive”?
 
Lista di controllo sulla partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori
- “esistono procedure concordate per la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori?
- i rappresentanti dei lavoratori vengono consultati in merito a tutte le questioni riguardanti la salute e la sicurezza, tra cui: valutazioni dei rischi, interventi, designazione dei lavoratori responsabili della salute e della sicurezza, del primo soccorso ecc., formazione in materia di salute e sicurezza, introduzione di nuovi macchinari/apparecchiature, tecnologie ecc.?
- i rappresentanti dei lavoratori sono consultati e coinvolti nella stesura di istruzioni, procedure, politiche ecc.?
- i rappresentanti dei lavoratori sono coinvolti nel processo decisionale in materia di salute e sicurezza, ad esempio per il tramite di organi consultivi e gruppi decisionali?
- i controlli condotti nel campo della salute e della sicurezza prevedono la partecipazione attiva dei rappresentanti della sicurezza oltre che del management?
- i rappresentanti dei lavoratori sono incoraggiati a riferire casi studio di buone prassi, che potrebbero essere inseriti in una banca dati dell’organizzazione?
- i rappresentanti dei lavoratori sono pienamente coinvolti nelle indagini condotte in caso di infortunio?
- ai rappresentanti dei lavoratori è consentito richiedere permessi di lavoro retribuiti per discutere alcune questioni e fornire riscontri ai lavoratori che rappresentano?
- i rappresentanti dei lavoratori ricevono un’assistenza completa di tipo amministrativo nello svolgimento delle loro funzioni?
- i rappresentanti dei lavoratori ottengono una formazione adeguata sui principi generali della prevenzione e dell’applicazione delle norme di salute e sicurezza sul lavoro? I rappresentanti dei lavoratori sono stati formati a sviluppare le proprie competenze di rappresentanza”? 
 
 
EU-OSHA, Confederazione europea dei sindacati, " La partecipazione dei lavoratori nell'ambito della sicurezza e della salute sul lavoro – Una guida pratica”, 2012  (formato PDF, 1.26 MB).
 
 
Tiziano Menduto
 

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