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Un aiuto per il reinserimento lavorativo dopo gli infortuni

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavoratori

12/07/2011

Al via il progetto ANMIL “tesori nascosti” finalizzato al reinserimento lavorativo delle vittime del lavoro finanziato dal ministero del lavoro e delle politiche sociali. Una conferenza stampa è prevista il 13 luglio.

 
Roma, 12 luglio - Nel difficile percorso del reinserimento professionale degli infortunati sul lavoro, l’ANMIL ha voluto dare il proprio contributo attraverso il Progetto “Tesori Nascosti … percorsi di ricerca e sviluppo delle competenze professionali e personali di infortunati sul lavoro” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione Generale per il Volontariato l’Associazionismo e le Formazioni Sociali ai sensi dell’art.12, lettera f) della legge 7 dicembre 2000 n. 383, annualità 2009).
Per presentare il lavoro svolto al termine della prima fase operativa e le prossime fasi del Progetto dalle quali si darà il via all’applicazione pratica del percorso svolto a livello nazionale coinvolgendo 8 regioni d’Italia, si terrà una conferenza stampa presso l’Aula Magna della Direzione Generale dell’Associazione (Roma, Via Adolfo Ravà n. 124), il prossimo 13 luglio, alle ore 11.00.
    

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La conferenza stampa, aperta anche a quanti sono interessati alla tematica, sarà coordinata dal Direttore Generale ANMIL e Capo Progetto dott. Sandro Giovannelli e vedrà la partecipazione dott. Sergio Mustica Responabile delle attività formative Progetto ed esperto in formazione, e della dott.ssa Angela Vetrano, Coordinatore Organizzativo del Progetto e Capo dell’Ufficio Servizi Istituzionali ANMIL, oltre che a diversi responsabili ANMIL delle Sedi in cui il Progetto è stato applicato.
“Questo incontro dunque – spiega il Direttore Generale dell’ANMIL Sandro Giovannelli - servirà a spiegare come si struttura il servizio di orientamento e consulenza per l’elaborazione del bilancio e il portfolio delle competenze di ogni infortunato affinché, sulla base di questi, possa predisporsi un programma di formazione e assistenza volto al reinserimento sociale, familiare e lavorativo”.
“L’obiettivo del Progetto infatti – aggiunge il Direttore Giovannelli - mira a consentire di creare e sperimentare un servizio innovativo di supporto e consulenza per aiutare i lavoratori, dopo un infortunio, a riappropriarsi delle proprie risorse personali in termini di conoscenze, competenze e potenzialità, al fine di rendere più semplice e rapido un nuovo inserimento lavorativo”.
Le Sedi coinvolte nella sperimentazione: 8 regioni (Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo, Campania, Calabria) e 15 province: Milano, Brescia, Rovigo, Belluno, Gorizia, Siena, Grosseto, Viterbo, Ancona, Macerata, Teramo, Napoli, Benevento, Catanzaro e Vibo Valentia.
Gli obiettivi:
-       Fornire agli infortunati uno strumento informatico, anche autogestibile, per un’analisi delle potenzialità e dei fabbisogni.
-       Aiutare gli infortunati a recuperare la consapevolezza delle proprie risorse e potenzialità, al fine di costruire un progetto mirato di reintegrazione lavorativa e sociale.
-       Sviluppare le competenze degli Operatori Anmil, che diventano così mediatori/facilitatori nei confronti degli associati, progettando con loro e per loro programmi di supporto al reinserimento sociale e lavorativo.
-       Sperimentare, sul territorio, la potenzialità di tale servizio innovativo, integrato di analisi, valutazione e progettazione di azioni personalizzate per il reinserimento sociale e lavorativo degli infortunati.
I risultati attesi:
-       Sviluppo e diffusione di un servizio di consulenza, analisi delle risorse e orientamento per i soci Anmil, sulla base di metodologie e strumenti innovativi, finalizzato a fornire ai singoli gli strumenti necessari ad elaborare un progetto concreto di reinserimento sociale e lavorativo.
-       Realizzazione on-line, per ciascun associato aderente al progetto, di un portfolio delle proprie competenze e risorse, stampabile e aggiornabile nel tempo.
-       Crescita professionale degli Operatori Anmil coinvolti, con la possibilità di definire un modello di intervento trasferibile a tutte le sedi associative.
-       Ulteriore affermazione e qualificazione dell’Associazione e i suoi Operatori come punti di riferimento strategici per tutti i lavoratori e le lavoratrici infortunati.
 
Il percorso sarà disponibile direttamente on-line dal portale dell’Associazione o tramite la mediazione degli operatori della Sedi locali ANMIL.


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