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Stress ed ergonomia: le patologie da sovraccarico biomeccanico

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavoratori

29/03/2012

Pubblicati gli atti di un seminario su stress ed ergonomia, con riferimento agli strumenti per la partecipazione degli RLS alla valutazione e gestione del rischio. Approfondimento sulle patologie da sovraccarico biomeccanico.

 
Pisa, 29 Mar – Il 27 Gennaio 2012 si è tenuto a Pisa un seminario dal titolo "Stress ed ergonomia, strumenti per la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza alla valutazione e gestione del rischio", un seminario previsto nell'ambito del progetto rete regionale dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza.
 
Il seminario – organizzato dall’ Azienda USL5 di Pisa - riprendeva il tema, più volte riproposto da PuntoSicuro, del ruolo degli RLS nella tutela della salute e sicurezza dei lavoratori con particolare riferimento, in questo caso, ai problemi di ergonomia e di stress e cercando di favorire le giuste competenze e offrire gli idonei strumenti per poter interagire con la gestione aziendale della sicurezza.
Ad esempio nel seminario si è parlato di Decreto legislativo 81/2008 e di movimentazione manuale dei carichi, di ergonomia delle attrezzature, di carichi di lavoro, di metodi di valutazione del rischio (anche in relazione ai recenti accordi Fiat di Pomigliano e Mirafiori), di attività ripetitive e di malattie professionali, con particolare riferimento alle patologie da sovraccarico biomeccanico.

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Ad esempio di queste patologie si è parlato nell’intervento “Patologie da sovraccarico biomeccanico”, a cura di Andrea Monteverdi del Dipartimento della Prevenzione USL5 Pisa.
 
Ci soffermiamo brevemente su questo tema, rimandandovi alla lettura del documento agli atti (pubblicati sul sito dell’ULS5), ricco di immagini e tabelle esplicative.
 
Il relatore ricorda la definizione di patologie da sovraccarico biomeccanico: “patologie delle strutture osteoarticolari, muscolotendinee e nervo vascolari” e riporta un breve elenco di malattie muscoloscheletriche correlate al lavoro:
-colonna vertebrale: malattie degenerative del disco, ernia discale;
-arti superiori: malattie dei tendini, malattie da intrappolamento dei nervi;  
-arti inferiori: patologie degenerative del ginocchio.
 
Inoltre riguardo alle patologie da sovraccarico biomeccanico indica che “il sistema muscoloscheletrico è un’entità complessa, composta di ossa, articolazioni, muscoli, tendini, legamenti, borse, nervi e vasi sanguigni: tutti i nostri movimenti e le nostre posizioni dipendono dal funzionamento del sistema muscoloscheletrico”. 
E i disturbi muscoloscheletrici si sviluppano “quando la capacità fisica di muscoli, tendini, articolazioni, ecc..non e’ in equilibrio con le forze che agiscono sul corpo”. 
 
Dopo aver riportato un modello fisiopatogenetico dei disturbi muscoloscheletrici, il relatore indica alcuni fattori di rischio individuali:
- “età;
- sesso;
- struttura antropometrica;
- traumi e fratture;
- attività tempo libero;
- stato ormonale;
- condizione psicologica; 
- fumo di sigaretta”.
E riporta anche alcuni fattori di rischio professionali:
- “colonna vertebrale: entità del carico, frequenza di azione, modalità di movimentazione,  aspetti psichici, sociali ed organizzativi;
- arti superiori: movimenti ripetitivi, alta frequenza e velocità, uso di forza, posizioni incongrue, recupero insufficiente, vibrazioni, compressioni strutture anatomiche, esposizione al freddo, ritmi imposti”. 
 
Riguardo alla tutela della salute dei lavoratori, per le patologie degenerative della colonna vertebrale i lavori a rischio sono quelli con “ movimentazione di carichi pesanti che obbligano a frequenti flessioni/rotazioni della colonna”. A questo proposito e in relazione al carico sul disco vertebrale, il carico discale è “l’insieme delle forze (compressive, di taglio, di torsione, di flessio-estensione, combinate) in relazione al peso movimentato ed al movimento eseguito”. 
Per le patologie da intrappolamento dei nervi, sindrome del tunnel carpale, i lavori a rischio sono correlati a movimenti ripetitivi, forza elevata e posizioni estreme del polso.
Infine per la tendinite del sovraspinoso, sindrome da conflitto della spalla, i lavori a rischio sono relativi a lavori ripetitivi con arti superiori sollevati all’altezza delle spalle. 
 
Per concludere ricordiamo che l’intervento si sofferma poi sul D.M. 9 aprile 2008 relativo alla tabella delle nuove malattie professionali e riporta diversi dati relativi alle malattie professionali (MP) da cui risulta, ad esempio, che:
- nell’industria e servizi le MP osteo-articolari e muscolo-tendinee rappresentano il 58% (anno 2010);
- nell’agricoltura le MP osteo-articolari e muscolotendinee rappresentano l’80% (anno 2010).
 
 
Gliatti del seminario:
 
- “ I nuovi strumenti di valutazione del rischio ergonomico di Pomigliano e Mirafiori: produttività o salute?”, G. Di Leone - presidente SNOP –Direttore SPESAL ASL Bari (formato PDF, 20.75 MB);
- “ Stress e monotonia, le implicazioni per la Salute e la Sicurezza: due ricerche avviate per impulso e con la collaborazione di RLS delle Ferrovie”, Laura Marrucci - Psicoterapeuta, collaboratrice della Cattedra di Psicofisiologia Clinica del prof. Vezio Ruggieri, Facoltà di Medicina e Psicologia, Università “Sapienza”, Roma (formato PDF, 179 kB);
- “ Patologie da sovraccarico biomeccanico”, Andrea Monteverdi - Dipartimento della Prevenzione USL5 Pisa (formato PDF, 693 kB);
- “ Definizioni e strumenti di lavoro per la prevenzione dello stress”, Gino Rubini, Coordinamento Nazionale Salute e Sicurezza del Lavoro della CGIL nazionale - curatore sito Diario per la Prevenzione (formato PDF, 57 kB);
- “ Decreto legislativo 81/08 - Titolo VI - movimentazione manuale dei carichi”, Roberto Sandrini - Settore PSLL USL 5 Pisa (formato PDF, 3.53 MB).
 
 
RTM


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Rispondi Autore: Claudio D'Aguanno - likes: 0
29/03/2012 (08:18:23)
Ho dato un'occhiata veloce agli atti di questo convegno e, sinceramente, ritenevo che Punto Sicuro fosse sufficientemente slegata da ideologie varie, ma probabilmente mi sbagliavo. Per leggere un'intera serie di diapositive contenenti le "solite" amenità sindacali contro Marchionne e la Fiat bastava visitare qualsiasi sito cgellino o similare!!! E' sacrosanto che ciascuno abbia le sue idee ma, per cortesia, facciamo le persone serie e, se possibile, gli scienziati ed i tecnici e lasciamo la demagogia ai politici!!!
Cordialità
Claudio D'Aguanno - Torino

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