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Mobbing e riconoscimento Inail
Nel maggio 2002 è stata riconosciuta per la prima volta dall'Inail l'inabilita' temporanea al lavoro ad un dipendente di una azienda privata, affetto da patologie psico-fisiche derivanti dal disagio lavorativo, causato da una situazione di ''mobbing'' subita.
Il caso ha generato grande interesse, non solo per gli ''addetti ai lavori''; per questo l'Inail ha ritenuto opportuno dedicare uno spazio alla vicenda sul n. 3/2002 del suo periodico bimestrale di informazione ''IL''.
Il primo chiarimento riguarda la ''classificazione'' del mobbing, che non è ritenuto una patologia, ''ma un meccanismo lesivo da ricondurre ad un tipo di rischio più ampio e configurabile come ''costrittività organizzativa'' insita nell'attività ovvero nell'ambiente di lavoro.''
L'articolo ripercorre le fasi che hanno condotto alla tutela di questi rischi, in particolare il decreto 38/2000, che ha introdotto il riconoscimento del ''danno biologico'', l'interpretazione, in chiave più ampia, della sentenza n.179/88 della Corte di Cassazione e la delibera del C.d.A. dell'Inail del 26.07.01.
Sono illustrate inoltre le difficolta' di valutazione di queste patologie lavoro-correlate riguardanti la sfera psichica; deve esserne determinata l'entita' e deve essere valutato il peso di eventuali fattori stressogeni extralavorativi.
Al fine di monitorare il fenomeno e di uniformare il giudizio sui casi denunciati, l'Inail ha ritenuto opportuno esaminare presso la Sovrintendenza Medica Generale tutte le denunce che risultano sufficientemente istruite.
Ad oggi sono 90 i casi di mobbing per i quali è stato richiesto indennizzo all'Inail.
L'articolo è consultabile qui.
Il caso ha generato grande interesse, non solo per gli ''addetti ai lavori''; per questo l'Inail ha ritenuto opportuno dedicare uno spazio alla vicenda sul n. 3/2002 del suo periodico bimestrale di informazione ''IL''.
Il primo chiarimento riguarda la ''classificazione'' del mobbing, che non è ritenuto una patologia, ''ma un meccanismo lesivo da ricondurre ad un tipo di rischio più ampio e configurabile come ''costrittività organizzativa'' insita nell'attività ovvero nell'ambiente di lavoro.''
L'articolo ripercorre le fasi che hanno condotto alla tutela di questi rischi, in particolare il decreto 38/2000, che ha introdotto il riconoscimento del ''danno biologico'', l'interpretazione, in chiave più ampia, della sentenza n.179/88 della Corte di Cassazione e la delibera del C.d.A. dell'Inail del 26.07.01.
Sono illustrate inoltre le difficolta' di valutazione di queste patologie lavoro-correlate riguardanti la sfera psichica; deve esserne determinata l'entita' e deve essere valutato il peso di eventuali fattori stressogeni extralavorativi.
Al fine di monitorare il fenomeno e di uniformare il giudizio sui casi denunciati, l'Inail ha ritenuto opportuno esaminare presso la Sovrintendenza Medica Generale tutte le denunce che risultano sufficientemente istruite.
Ad oggi sono 90 i casi di mobbing per i quali è stato richiesto indennizzo all'Inail.
L'articolo è consultabile qui.
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