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MICROIMPRESE: LAVORATORI A RISCHIO

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavoratori

15/09/2005

Incidenti più gravi e più casi mortali nelle imprese con meno di dieci dipendenti

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Si infortunano meno frequentemente, ma quando subiscono un infortunio le conseguenze sono più gravi.

Questa la differenza principale tra gli infortuni subiti dai lavoratori delle microimprese rispetto a quelli delle imprese con un maggior numero di dipendenti.

È quanto emerge dai dati raccolti dall’INAIL a proposito degli infortuni sul lavoro nelle imprese con meno di dieci dipendenti, che rappresentano circa il 90% dell’intero panorama imprenditoriale italiano.

Secondo l’Osservatorio Nazionale per la Sicurezza e la Tutela della Salute dei Lavoratori delle Microimprese istituito dall’Ispesl e dalla CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa), la percentuale di infortuni denunciati nel 2003 che ha determinato un’invalidità permanente o ha avuto esito mortale è molto più alta nelle microimprese.

Per le invalidità permanenti, gli addetti alle microimprese registrano una percentuale del 4,9% rispetto al 3,5% delle altre imprese, mentre per gli esiti mortali il tasso è dello 0,25% per i primi e di 0,16 per i secondi.

E la probabilità che l’infortunio abbia esiti gravi se non addirittura mortali aumenta in misura nettamente più rilevante per gli addetti delle microimprese artigiane.

È difficile stabilire se questo dato sia reale o se rappresenti soltanto la conseguenza, di un fenomeno di sottodenuncia più diffuso nelle imprese di dimensioni minori.

E neppure va sottaciuto che dai dati presentati sfugge quell’entità di lavoro irregolare presente in misura rilevante nel nostro Paese, fino a un quarto del totale secondo alcune stime, la cui distribuzione riguarda presumibilmente in misura prevalente le imprese più piccole.

Questi dati sono confermati da un’indagine condotta in questi anni da INAIL, Ispesl e Regioni sulle cause e dinamiche di una buona parte degli infortuni mortali avvenuti nel triennio 2002-2004.

I risultati dell’indagine, però, non si limitano ad evidenziare la maggiore frequenza di incidenti gravi o mortali avvenuti tra i lavoratori delle microimprese. Infatti mette in luce anche l’elevato numero di incidenti che colpiscono lavoratori assunti da poche ore o da pochi giorni, e che in molti casi rappresentano una sorta di “regolarizzazione postuma”.

 


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