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Mesotelioma da amianto: indagine Inail
Il periodico ''Dati Inail'' ha recentemente pubblicato una analisi dei casi di mesotelioma pleurico, una patologia di origine professionale connessa all'esposizione a fibre d'amianto.
L'indagine ha preso in esame la vita lavorativa di circa 600 persone alle quali l'Inail nel periodo 1988-1999 ha riconosciuto l'indennizzo per mesotelioma pleurico.
Allo scopo di ricostruire le condizioni lavorative che possono aver causato l'esposizione all'amianto, sono stati considerati il settore produttivo e le mansioni svolte dai lavoratori nei quali si e' riscontrata la patologia in esame.
E' da rilevare che mesotelioma da amianto ha un periodo di latenza elevato (circa 20-30 anni), pertanto e' difficile ricostruire le effettive condizioni di lavoro ed i reali livelli espositivi.
I settori produttivi nei quali si sono rilevati casi di mesotelioma pleurico sono numerosi; la maggiore incidenza si e' registrata nelle attvità di cantieristica navale (30,3% dei casi indennizzati), nell'industria (27,6%), e nella cantieristica ferroviaria (14,4%). (Per visualizzare la tabella completa ciccare qui).
Il fatto che molti siano i settori colpiti e' attribuibile anche al ''largo uso dell'amianto, nei decenni passati, in prodotti termoisolanti e fonoassorbenti.''
L'Inail ritiene che nei prossimi anni, nonostante l'amianto non possa piu' essere utilizzato, non si assisterà purtroppo ad un decremento dei casi di mesotelioma pleurico di origine professionale, infatti le conseguenze dell'uso dell'amianto vanno valutate sul lungo periodo.
L'indagine ha preso in esame la vita lavorativa di circa 600 persone alle quali l'Inail nel periodo 1988-1999 ha riconosciuto l'indennizzo per mesotelioma pleurico.
Allo scopo di ricostruire le condizioni lavorative che possono aver causato l'esposizione all'amianto, sono stati considerati il settore produttivo e le mansioni svolte dai lavoratori nei quali si e' riscontrata la patologia in esame.
E' da rilevare che mesotelioma da amianto ha un periodo di latenza elevato (circa 20-30 anni), pertanto e' difficile ricostruire le effettive condizioni di lavoro ed i reali livelli espositivi.
I settori produttivi nei quali si sono rilevati casi di mesotelioma pleurico sono numerosi; la maggiore incidenza si e' registrata nelle attvità di cantieristica navale (30,3% dei casi indennizzati), nell'industria (27,6%), e nella cantieristica ferroviaria (14,4%). (Per visualizzare la tabella completa ciccare qui).
Il fatto che molti siano i settori colpiti e' attribuibile anche al ''largo uso dell'amianto, nei decenni passati, in prodotti termoisolanti e fonoassorbenti.''
L'Inail ritiene che nei prossimi anni, nonostante l'amianto non possa piu' essere utilizzato, non si assisterà purtroppo ad un decremento dei casi di mesotelioma pleurico di origine professionale, infatti le conseguenze dell'uso dell'amianto vanno valutate sul lungo periodo.
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