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Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'Infortuni multietnici
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Cresce l’occupazione dei lavoratori extracomunitari e in linea con essa aumentano gli infortuni.
Nel 2006, a fronte di un incremento del 3,5% rispetto all’anno precedente dei lavoratori extra-UE assicurati presso l’Inail, si assiste ad un aumento delle denunce di infortunio pari al 3,7% (da 112.096 a 116.305) con una riduzione invece del 6% degli infortuni mortali (141 contro 150).
Un approfondimento sull’andamento infortunistico del lavoro “multietnico” è stato presentato nell’ultimo numero del periodico “Dati Inail”. Andamento che riflette sia le caratteristiche del lavoro degli extracomunitari, quale ad esempio l’adattamento a ogni tipo di lavoro, sia la stagionalità di alcune attività.
Nel 2006, a fronte di un incremento del 3,5% rispetto all’anno precedente dei lavoratori extra-UE assicurati presso l’Inail, si assiste ad un aumento delle denunce di infortunio pari al 3,7% (da 112.096 a 116.305) con una riduzione invece del 6% degli infortuni mortali (141 contro 150).
Un approfondimento sull’andamento infortunistico del lavoro “multietnico” è stato presentato nell’ultimo numero del periodico “Dati Inail”. Andamento che riflette sia le caratteristiche del lavoro degli extracomunitari, quale ad esempio l’adattamento a ogni tipo di lavoro, sia la stagionalità di alcune attività.
I lavoratori stranieri sono meno "disoccupati" degli italiani. “Il lavoratore straniero - osserva l’inail - è caratterizzato da una maggiore precarietà, flessibilità e adattamento a ogni tipo di lavoro, anche non qualificato e di tipo manuale: non a caso i tassi di occupazione sono alti, in particolare tra i maschi dove raggiungono l’84,2% contro il 69,8% degli italiani.”
Nel settore dell’agricoltura, anche gli infortuni seguono le stagioni. “I circa 4.500 infortuni denunciati all’Istituto per l’anno 2006 - osserva l’Inail - si distribuiscono per territorio e per mese di accadimento con punte concomitanti alle specifiche lavorazioni ortofrutticole caratteristiche dei nostri distretti agro-alimentari: settembre-ottobre per il Nord (raccolta della frutta e vendemmia), primavera-estate nel Mezzogiorno (colture orticole ed industriali come il pomodoro) ed ottobre-novembre al Centro (raccolta delle olive in Toscana ed
Umbria).”
Queste cifre sono relative ai lavoratori regolari, non tengono conto, quindi, del lavoro sommerso, che purtroppo è ampiamente utilizzato nel settore agricolo.
I dati relativi al primo semestre 2007 sembrano prospettare un aumento sia degli infortuni ai danni di lavoratori stranieri sia dei casi mortali.
Nel settore dell’agricoltura, anche gli infortuni seguono le stagioni. “I circa 4.500 infortuni denunciati all’Istituto per l’anno 2006 - osserva l’Inail - si distribuiscono per territorio e per mese di accadimento con punte concomitanti alle specifiche lavorazioni ortofrutticole caratteristiche dei nostri distretti agro-alimentari: settembre-ottobre per il Nord (raccolta della frutta e vendemmia), primavera-estate nel Mezzogiorno (colture orticole ed industriali come il pomodoro) ed ottobre-novembre al Centro (raccolta delle olive in Toscana ed
Umbria).”
Queste cifre sono relative ai lavoratori regolari, non tengono conto, quindi, del lavoro sommerso, che purtroppo è ampiamente utilizzato nel settore agricolo.
I dati relativi al primo semestre 2007 sembrano prospettare un aumento sia degli infortuni ai danni di lavoratori stranieri sia dei casi mortali.
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