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Confindustria: la sicurezza sul lavoro ha bisogno di collaborazione e formazione

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Lavoratori

05/03/2008

Occorre creare una cultura della sicurezza. Ci vuole una nuova attitudine alla prevenzione dei rischi da parte di istituzioni, lavoratori e imprese. Vanno unificati e focalizzati sulla prevenzione i vari enti che si occupano di sicurezza sul lavoro.

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Confindustriaha diffuso le sue proposte per “LA CRESCITA ECONOMICA VERO BENE COMUNE”.
 
Nel documento l’associazione degli industriali indica gli ambiti chiave dove intervenire e le azioni prioritarie da intraprendere con urgenza per imprimere un ritmo diverso allo sviluppo: “alcuni interventi possono essere attuati subito e senza costi. Altri richiedono un’azione duratura, costante e coerente nel tempo. Queste azioni non hanno colore politico, non sono né di destra né di sinistra, come senza colorazione politica è il traguardo della crescita. La crescita economica è il vero bene comune della nazione perché crea ricchezza nell’interesse e a beneficio di tutti.
 
Al punto 4. “Lavoro, Contratti, Salari, Produttività” , il documento si sofferma anche sulla sicurezza sul lavoro sottolineando come occorre creare una cultura della sicurezza.
 
Confindustria suggerisce due punti:
•        potenziare la formazione continua;
•        unificare gli enti che si occupano di prevenzione e sicurezza sul lavoro.
 
“Ci vuole una nuova attitudine alla prevenzione dei rischi da parte di istituzioni, lavoratori e imprese. Le imprese nel fare prevenzione hanno bisogno di certezza sulle misure da adottare. Vanno unificati, e focalizzati soprattutto su attività di prevenzione, i vari enti che, a diverso titolo, si occupano di sicurezza sul lavoro.”
 
“La sicurezza sul lavoro ha bisogno di collaborazione, dialogo e formazione.”
 
 


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Confindustria sottolinea il suo no ad un approccio “basato solo su adempimenti burocratici e su un abnorme inasprimento delle sanzioni.”
 
Infine, il documento suggerisce che, “per aumentare la competitività servono nuovi equilibri tra tutele per i lavoratori e sviluppo di un’organizzazione del lavoro più moderna e flessibile. Il sistema produttivo italiano sta attraversando una profonda trasformazione verso prodotti a più alta qualità e contenuto innovativo e sempre più richiede lavoratori preparati. Perciò sono indispensabili il potenziamento della formazione e l’attrazione dei talenti.”
 
Link a “LA CRESCITA ECONOMICA VERO BENE COMUNE” Le proposte di Confindustria.
 


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Rispondi Autore: Pietro Pacella - likes: 0
05/03/2008 (09:15)
Mi sembrano delle osservazioni sensate. In Italia vi è un approccio alla sicurezza molto burocratico con una massa abnorme di adempimenti documentali, a cui poi non corrisponde un effettivo impegno concreto. In definitiva c'è un grande dispendio di energie e risorse che potrebbero essere utilizzate meglio.
Rispondi Autore: raffaele - likes: 0
05/03/2008 (09:35)
è vero....tutto vero....si stà basando tutto solo ed esclusivamente agli "adempimenti burocratici e su un abnorme inasprimento delle sanzioni.” Le leggi ci sono, continuiamo comunque a burocratizzare il tutto, continuiamo ad inasprire le sanzioni (da 258.00 euro a ....)ma non parliamo di contratti, subappalti, imprese medio piccole che non sono strutturate in modo adeguato...il tutto mi rende molto triste!!!!!

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