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“Creare e sostenere una cultura della sicurezza”
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Dal 2003, la Giornata mondiale sulla sicurezza e la salute nel lavoro, che si celebra il 28 aprile, ha l'obiettivo di portare l’attenzione mondiale sulla creazione di una cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e di ridurre in questo modo le “morti bianche”.
La ricorrenza è stata istituita dall’ILO (International Labour Organization) e si celebra in contemporanea con il Workers Memorial Day, giornata nella quale le organizzazioni sindacali mondiali commemorano le vittime degli incidenti sul lavoro.
Nel 2005, il tema generale della Giornata è quello di creare una cultura della sicurezza e della salute sul lavoro, in continuità con il messaggio dell’anno precedente, priorità sarà data al tema della prevenzione.
Due sono i due sottotemi scelti: la sicurezza nel settore delle costruzioni e problemi relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro dei giovani lavoratori (tra i 15 ed i 24 anni) e dei lavoratori più anziani (oltre i 55 anni).
Tali fasce di età sono infatti, per ragioni diverse, le più esposte a certi tipi di patologie legate al lavoro.
I giovani lavoratori sono più a rischio di incidenti gravi, ma non mortali, rispetto ai loro colleghi più anziani. Nell’unione europea, ad esempio, il tasso di incidenza degli infortuni non mortali a danno di lavoratori tra i 18 ed i 24 anni è due volte più elevato rispetto alle altre fasce di età.
I giovani sono più vulnerabili riguardo a specifici rischi; in Australia, ad esempio, gli incidenti mortali dovuti ad elettrocuzione sono due volte più frequenti tra i giovani rispetto a lavoratori più anziani.
Di contro, i lavoratori con più di 55 anni sembrano statisticamente più colpiti dalle lesioni corporali a esito mortale rispetto ai colleghi più giovani. Nell’Unione Europea, il tasso di incidenza degli incidenti mortali sul lavoro nella fascia di età tra i 55-64 è quasi tre volte superiore a quello dei lavoratori tra i 18 ed i 24 anni.
La chiave del successo della prevenzione tra i giovani è individuata nel rafforzamento della presa di coscienza dei rischi e nel miglioramento della formazione e dell’informazione.
Iniziative in accessione della Giornata della salute e della sicurezza sul lavoro saranno organizzate in tutto il mondo. In Italia sarà realizzata da Inail e Ilo una conferenza stampa nella quale sarà presentato il rapporto annuale redatto dall’ILO, intitolato quest’anno “Prevenzione: una strategia globale”.
Il rapporto fornisce indicazioni sulla Giornata e dettagli tecnici circa la cultura della prevenzione e sui sottotemi scelti per il 2005.
Dal 2003, la Giornata mondiale sulla sicurezza e la salute nel lavoro, che si celebra il 28 aprile, ha l'obiettivo di portare l’attenzione mondiale sulla creazione di una cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, e di ridurre in questo modo le “morti bianche”.
La ricorrenza è stata istituita dall’ILO (International Labour Organization) e si celebra in contemporanea con il Workers Memorial Day, giornata nella quale le organizzazioni sindacali mondiali commemorano le vittime degli incidenti sul lavoro.
Nel 2005, il tema generale della Giornata è quello di creare una cultura della sicurezza e della salute sul lavoro, in continuità con il messaggio dell’anno precedente, priorità sarà data al tema della prevenzione.
Due sono i due sottotemi scelti: la sicurezza nel settore delle costruzioni e problemi relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro dei giovani lavoratori (tra i 15 ed i 24 anni) e dei lavoratori più anziani (oltre i 55 anni).
Tali fasce di età sono infatti, per ragioni diverse, le più esposte a certi tipi di patologie legate al lavoro.
I giovani lavoratori sono più a rischio di incidenti gravi, ma non mortali, rispetto ai loro colleghi più anziani. Nell’unione europea, ad esempio, il tasso di incidenza degli infortuni non mortali a danno di lavoratori tra i 18 ed i 24 anni è due volte più elevato rispetto alle altre fasce di età.
I giovani sono più vulnerabili riguardo a specifici rischi; in Australia, ad esempio, gli incidenti mortali dovuti ad elettrocuzione sono due volte più frequenti tra i giovani rispetto a lavoratori più anziani.
Di contro, i lavoratori con più di 55 anni sembrano statisticamente più colpiti dalle lesioni corporali a esito mortale rispetto ai colleghi più giovani. Nell’Unione Europea, il tasso di incidenza degli incidenti mortali sul lavoro nella fascia di età tra i 55-64 è quasi tre volte superiore a quello dei lavoratori tra i 18 ed i 24 anni.
La chiave del successo della prevenzione tra i giovani è individuata nel rafforzamento della presa di coscienza dei rischi e nel miglioramento della formazione e dell’informazione.
Iniziative in accessione della Giornata della salute e della sicurezza sul lavoro saranno organizzate in tutto il mondo. In Italia sarà realizzata da Inail e Ilo una conferenza stampa nella quale sarà presentato il rapporto annuale redatto dall’ILO, intitolato quest’anno “Prevenzione: una strategia globale”.
Il rapporto fornisce indicazioni sulla Giornata e dettagli tecnici circa la cultura della prevenzione e sui sottotemi scelti per il 2005.
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