Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Area riservata:

Password dimenticata?
Username dimenticato?

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

Conoscere la lingua italiana per adottare comportamenti sicuri

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Informazione, formazione, addestramento

05/03/2009

Disponibile online un test per la verifica della conoscenza della lingua italiana fra gli stranieri. In caso di risultati insufficienti l’insegnamento della lingua italiana diviene una priorità formativa a cura del datore di lavoro.

Conoscere la lingua italiana per adottare comportamenti sicuri

Disponibile online un test per la verifica della conoscenza della lingua italiana fra gli stranieri. In caso di risultati insufficienti l’insegnamento della lingua italiana diviene una priorità formativa a cura del datore di lavoro.

Pubblicità

Con la Deliberazione della Giunta Regionale (DGR) n. 590 del 13 marzo 2007 nella Regione Veneto è stato possibile finanziare diversi progetti in relazione alla sicurezza e integrazione sul lavoro degli immigrati.
Uno di questi, nato per favorire il problema dell’integrazione dei Promossi in classe”, un test per la verifica della comprensione e della conoscenza della lingua italiana.

---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----





Questo test risponde al dettato del D. Lgs. 81/2008 che esplicita che i contenuti della informazione e della formazione devono essere comprensibili per i lavoratori e consentire loro l’acquisizione delle conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
 
Art. 36.
Informazione ai lavoratori
Comma 4
4. Il contenuto della informazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le relative conoscenze. Ove la informazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso informativo.
 
Art. 37.
Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
Comma 13
13. Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo.
 
Come indicato nel Testo Unico la conoscenza della lingua italiana da parte dei lavoratori stranieri occupati è dunque un elemento fondamentale per poter comprendere le regole relative alla prevenzione e per poter adottare comportamenti sicuri.
 
“Promossi in classe”, promosso dall’Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo (VR),  è formato da un questionario con domande ordinate secondo una difficoltà progressiva ed è stato formulato facendo riferimento ai parametri individuati dal Common European Framework (quadro comune di riferimento per l’apprendimento delle lingue elaborato dal Consiglio Europeo), che individua sei livelli di competenza linguistica (elementare o base A1-A2, intermedio o autonomo B1-B2, avanzato o padronanza C1-C2).
 
Il test “è stato sperimentato in cinque aziende del settore lapideo della Valpolicella (Verona), tra i principali distretti della lavorazione del marmo in Italia, e in una grande azienda alimentare italiana”. Due comparti produttivi caratterizzati dalla alta concentrazione di lavoratori migranti.
In queste aziende è stato riscontrato che “circa 1/4 dei lavoratori sottoposti al questionario non è in grado di comprendere l’informazione e la formazione erogata dall’azienda”.
Il problema si pone sia nel settore lapideo che in quello alimentare e la nazionalità di provenienza dei lavoratori non sembra indicativa delle loro conoscenze della lingua italiana.
Per questi lavoratori l’insegnamento della lingua italiana diviene una priorità formativa e dovrà essere effettuata a cura ed a spese del datore di lavoro, in orario di lavoro tenuto conto dell’organizzazione della produzione aziendale.
 
 
 
“Promossi in classe”, test per la verifica della comprensione e conoscenza della lingua italiana nei percorsi informativi e formativi aziendali - Art. 36 comma 4 ed art. 37 comma 13 D. Lgs. N. 81 del 9 aprile 2008, Regione Veneto, Azienda ULSS 22 (formato PDF, 1.24 MB).
 
  
Tiziano Menduto
 


Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Rispondi Autore: Confente Pier Giorgio immagine like - likes: 0
05/03/2009 (09:19)
Mi sembra che l'onere per acquisire la conoscenza della lingua italiana non sia ragionevolmente attribuibile al datore di lavoro bensì al lavoratore (e/o a organizzazioni assistenziali e/o pubbliche.
La conoscenza della lingua italiana diviene elemento base per decidere la adeguatezza del del lavoratore al compito.

Saluti Confente
Rispondi Autore: giacomo calvi immagine like - likes: 0
06/03/2009 (10:06)
buon giorno
sono calvi giacomo

come le giustamente scrive il D.Lgs. 81/2008:

Art. 36.
Informazione ai lavoratori
Comma 4
4. Il contenuto della informazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le relative conoscenze. Ove la informazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione della lingua utilizzata nel percorso informativo.

Art. 37.
Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti
Comma 13
13. Il contenuto della formazione deve essere facilmente comprensibile per i lavoratori e deve consentire loro di acquisire le conoscenze e competenze necessarie in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ove la formazione riguardi lavoratori immigrati, essa avviene previa verifica della comprensione e conoscenza della lingua veicolare utilizzata nel percorso formativo.

ciò non significa, come lei deduce in modo errato che
"come indicato nel Testo Unico la conoscenza della lingua italiana da parte dei lavoratori stranieri occupati è dunque un elemento fondamentale per poter comprendere le regole relative alla prevenzione e per poter adottare comportamenti sicuri."

il testo unico indica di verificare che la lingua utilizzata durante il corso sia comprensibile ai lavoratori immigrati: questo significa che è possibile che, una volta verificata la non conoscenza della lingua italiana, si ipotizzi anche di fare un corso in lingua madre o di utilizzare dei mediatori culturali. Il testo unico non dice che questo non è possibile: dice che i lavoratori devono essere formati ai rischi. l'apprendimento della lingua italiana non è obbligo di competenza per i lavoratori immigrati.

lo strumento per verificare la conosenza della lingua italiana, la lingua veicolare più sesso utilizzata nei percrsi formativi, ma non l'unica, può essere il documento da lei citato dall’Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo (VR), che giustamente parla di lavoratori immigrati: il termine "stranieri" è improprio perchè come loro sono stranieri a lei, lei è straniero a loro...

spesso ultimamente mi sono imbattuto in questa poca attenzione al tema dell'immigrazione e soprattutto ai lavortori immigrati e a facile interpretazione del Testo Unico al fine di semplificarne l'attuazione dello stesso.

per questo le rispondo.

buon lavoro
giacomo calvi

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

Sulla formazione e i test di fine corso per lavoratori

Formazione ed educazione: come migliorare le capacità decisionali

Quali sono i rischi per le persone che lavorano da sole?

Visita di revisione e verifica: limiti, applicazione e ipotesi di cambiamento


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

01AGO

Soggetti abilitati alle verifiche periodiche: il 64° elenco

31LUG

Un manuale operativo per la gestione della piattaforma Patente a Crediti

30LUG

Nuova intesa contro il rischio calore negli ambienti di lavoro

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
30/07/2025: MASE - Interpello 0121740 del 26-06-2025 - Interpello ai sensi dell’articolo 3-septies del d.lgs. 152 del 2006 - chiarimenti sull’utilizzo, per la produzione di biogas, di taluni prodotti solidi e liquidi definiti End of Waste ai sensi dell’art. 184-ter del d.lgs. n. 152 del 2006.
29/07/2025: Ispettorato Nazionale del Lavoro – Conferenza delle Regioni e delle Province autonome - Circolare congiunta - Possibile attribuzione indebita delle funzioni del preposto - 2025
29/07/2025: Corte di Cassazione Penale, Sez. 4 - Sentenza n. 43271 del 13 ottobre 2016 - Somministrazione di lavoro: infortunio di un lavoratore per mancanza di DPI. Responsabilità del datore di lavoro e d. lgs. n. 231/01.
28/07/2025: Corte di Cassazione Penale, Sez. 4 - Sentenza n. 22586 del 05 giugno 2024 - Infortunio con il carrello elevatore: mancata formazione. Responsabilità amministrativa dell'impresa.
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


DPI

Le nuove prospettive della sicurezza: gli smart DPI


INTERPELLI

Un nuovo interpello sul numero dei partecipanti ai corsi di formazione


SORVEGLIANZA SANITARIA, MALATTIE PROFESSIONALI

Allergie e lavoro: esposizione a pollini nei lavoratori outdoor e indoor


SGSL, MOG, DLGS 231/01

La responsabilità amministrativa delle imprese e la UNI EN ISO 45001


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità