Sicurezza sul lavoro e scuola: alcuni esempi di buona integrazione

Qualche giorno fa PuntoSicuro commentava le novità del decreto legislativo n. 81/08 in relazione ai compiti della scuola.

In questa occasione Vincenza  Randazzo, membro del Consiglio Direttivo Nazionale AIFOS, ricordava che “è proprio la scuola, il luogo preposto ad offrire la migliore opportunità per la promozione di una vera e propria cultura della sicurezza e della prevenzione, attraverso la valorizzazione dei rispettivi contenuti al fine dell'acquisizione, da parte degli alunni, nonché prossimi datori di lavoro o lavoratori stessi, della piena consapevolezza di una problematica di ampia rilevanza sociale ed educativa, sostanziale e prioritaria delle tematiche in questione e dei conseguenti comportamenti che nella prospettiva di una futura vita lavorativa e privata, si troveranno concretamente ad applicare”.

Convinti di queste affermazioni diamo spazio agli esempi di buona integrazione tra mondo della sicurezza sul lavoro e mondo scolastico e invitiamo i nostri lettori a darcene segnalazione per poterne raccontare le esperienze.

 

Abbiamo già scritto della collaborazione, nata nel 1986, tra il Comitato Paritetico per l’Edilizia e alcuni Istituti per Geometri di Brescia e provincia per offrire le conoscenze necessarie in materia di antinfortunistica sul lavoro nei cantieri.

 

Un’esperienza analoga si è svolta in quattro Istituti per Geometri di Palermo attraverso la collaborazione del Comitato Paritetico Territoriale locale.

In questi Istituti il Cpt di Palermo, dopo aver stilato specifici protocolli d’intesa con le scuole, ha svolto dei corsi formativi sui temi della sicurezza.

 

Leggendo alcuni di questi protocolli si evince il desiderio delle scuole di “far acquisire ai propri allievi dirette esperienze in ambiente lavorativo volte ad agevolare le scelte professionali e specifiche competenze spendibili sul mercato del lavoro in regime di cooperazione tra scuola e mondo del lavoro” e il riconoscimento dell’importanza di “approfondire tutti gli aspetti inerenti la sicurezza e la salute nei cantieri edili”.

 

Riportiamo, come esempio, alcuni contenuti del primo modulo di incontri informativi a carattere teorico e pratico in un Istituto di Palermo:

 

- Brevi cenni storici sulla prevenzione e sicurezza, regime sanzionatorio

- Normative applicabili al settore edile

- Organi di vigilanza e organi ispettivi, appalti e subappalti

- Le nuove figure: medico competente, responsabile della sicurezza, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, coordinatore per la progettazione, coordinatore per l'esecuzione, ruolo degli Organismi Paritetici e di determinati Enti ( INAIL,ISPESL, ASL, etc.)

- Impianto di cantiere, documentazione di cantiere, scavi e sbancamenti.

- Opere provvisionali in genere, ponteggi, D.P.R. 235/2003, redazione di un P.I.M.U.S.

- Impianti elettrici e di messa a terra, apparecchi di sollevamento ed a pressione, macchine di cantiere, direttiva macchine, DPR 24.07.1996 n.  459

- Criteri per la rilevazione dei rumori nei cantieri edili

- Dispositivi di protezione individuale e collettiva

- Tutela sanitaria e malattie professionali, sorveglianza sanitaria, compiti del medico competente, visite mediche obbligatorie, aspetti sanitari connessi a emissioni sonore, videoterminali, movimentazione manuale dei carichi, asbesto, silice,...

- Gestione delle emergenze anche in funzione del decreto Ministero della Salute n. 388 del 15/07/2003

- Proiezione filmati (gestione sicurezza in cantiere – gestione emergenze), produzione dispense e file esemplificativi.

 

Per avere informazioni sugli altri moduli è possibile visionare on line il Programma degli incontri informativi per gli allievi I.T.C.G. “Duca Abbruzzi” (PDF – 32 kB)

 

Tiziano Menduto