Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Area riservata:

Password dimenticata?
Username dimenticato?

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

Quali malattie professionali in agricoltura?

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sorveglianza sanitaria, malattie professionali

02/02/2006

Secondo i recenti dati Inail, per gli uomini risultano al primo posto i casi di ipoacusia (circa il 30% contro il 3% delle donne) mentre le malattie che maggiormente colpiscono le donne sono l’asma bronchiale e le alveoliti allergiche.

Quali malattie professionali in agricoltura?

Secondo i recenti dati Inail, per gli uomini risultano al primo posto i casi di ipoacusia (circa il 30% contro il 3% delle donne) mentre le malattie che maggiormente colpiscono le donne sono l’asma bronchiale e le alveoliti allergiche.

Pubblicità

Alle donne e al loro ruolo sempre più predominante nel campo del lavoro agricolo (oltre il 30% delle aziende agricole è infatti condotto da donne) e alle malattie del comparto agricolo, è dedicato il numero di gennaio di Dati INAIL, il mensile sull’andamento degli infortuni sul lavoro.
 
---- L'articolo continua dopo la pubblicità ----





 In particolare è riportata una disamina delle malattie professionali che colpiscono coloro che lavorano nel settore agricolo. Nel periodo 2002-2004 circa un terzo delle denunce ha riguardato le lavoratrici, e maggiormente colpite dal fenomeno sono risultate le donne comprese nella fascia di età tra i 35 e i 64 anni (circa l’87% dei casi), mentre per gli uomini sono interessati anche gli over 65, che da soli assommano circa il 20% delle denunce.
 
 Maggiormente interessate al fenomeno infortunistico sono le donne più mature: il 46% delle infortunate è over 50 contro il 36% degli uomini. Non è altrettanto positivo l’andamento dei casi mortali, che nel 2004 ha fatto registrare 173 decessi di cui 15 hanno riguardato le donne.
 
 La distribuzione territoriale evidenzia per le donne una concentrazione delle denunce nelle regioni centrali: l’Emilia Romagna detiene il primato assoluto con il 34% delle denunce complessive, seguita dall’Abruzzo, dalle Marche e dalla Toscana che insieme rappresentano il 28% dei casi. Per le malattie professionali denunciate dagli uomini la situazione mostra una maggiore dispersione territoriale, infatti la regione che fa registrare il più alto numero di casi è le Marche con il 16% del totale, seguita da Toscana ed Emilia Romagna con un complessivo 24%.

Tra le donne il 16% delle malattie denunciate è tabellato e l’84% è non tabellato. Per gli uomini queste percentuali passano rispettivamente al 25% ed al 75%.
 
 Le malattie professionali "tabellate" sono quelle contratte nell'esercizio ed a causa delle lavorazioni specificate in apposite tabelle definite per legge dello Stato. Più esattamente è il DPR 336/94 che presenta tali tabelle, con l'indicazione delle lavorazioni e delle malattie professionali.Le malattie professionali "non tabellate" sono quelle per le quali il lavoratore riesce a dimostrare che la causa consiste nella lavorazione a cui è addetto. E' stata la sentenza della Corte Costituzionale 179/88 ad introdurre la possibilità che "esistano" malattie professionali al di fuori di quelle espressamente previste dalla legge (e che, quindi, anche esse vengano eventualmente indennizzate). 
 
Tra le denunce delle tabellate, per le donne circa la metà dei casi è imputabile all’asma bronchiale e poco più di un quinto alle alveoliti allergiche. Per gli uomini, invece, al primo posto i casi di ipoacusia seguiti dall’asma. Tra le non tabellate, per le donne circa il 38% delle denunce riguarda tendiniti e sindromi del tunnel carpale, invece, per gli uomini il 30% sono ipoacusie. Complessivamente i casi di ipoacusia, tra tabellate e non tabellate, conferma per gli uomini il 30% del totale dei casi, mentre per le donne si ferma ad appena il 3%.
 
L'articolo originale è a cura di Francesca Marracino.


 

Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Rispondi Autore: Maria Francesca Carpignano immagine like - likes: 0
28/02/2018 (16:03:22)
Salve lavoro da 38 anni in agricoltura, ho la cervicale con sferone tendinite ernia lombare e sacrale ho perso l'udito e da 3 anni ke mi capita di andare in sciok anafilattico sto facendo tutti gli accertamenti sto preparando x causa servizio dite ke mi aspetta qualcosa? Sono io capofamiglia mio marito disoccupato figlio di 32 anni disoccupato un ragazzino di 13 anni grazie x la risposta

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

La prevenzione delle malattie infettive trasmesse per via ematica

Esposizione ai laser: i principali rischi per gli occhi e la pelle

Riconoscimento della malattia professionale: nesso causale e risarcimento

Agenti cancerogeni e mutageni: misure di prevenzione e sorveglianza sanitaria


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

28OTT

Mese europeo della sicurezza informatica: pensa prima di cliccare!

24OTT

Il fenomeno delle aggressioni nel trasporto pubblico locale

21OTT

Innovazione, ricerca e nuove strategie di prevenzione

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
31/10/2025: Corte di Cassazione Civile, Sez. Lav. - Sentenza n. 28516 del 06 novembre 2019 - Aggressione al ferroviere. La generica allegazione di un'aggressione non prevedibile per attività criminosa di terzi non può rientrare nell'ambito applicativo dell'articolo 2087 cod. civ.
31/10/2025: Corte di Cassazione Penale, Sez. 4 – Sentenza n. 31665 del 02 agosto 2024 - Morte di due tecnici italiani in territorio libico durante un sequestro. Nessuna responsabilità della Società se manca la diligenza del manager delegato alla sicurezza.
30/10/2025: Bozza decreto-legge recante “Misure urgenti per la tutela della salute e sicurezza e le politiche sociali” – documento non definitivo – 28 ottobre 2025
29/10/2025: Direttiva delegata (UE) 2025/1801 della Commissione, del 23 giugno 2025, che adegua al progresso scientifico e tecnico gli allegati I e II della direttiva (UE) 2022/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a procedure uniformi in materia di controllo dei trasporti su strada di merci pericolose
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


RLS

Sentenza n. 38914: il RLS e la condanna in Cassazione


SANITÀ E SERVIZI SOCIALI

Apparecchiature a risonanza magnetica, tubo di quench e sicurezza


RISCHIO PSICOSOCIALE E STRESS

Il burnout nel mondo del lavoro: fattori di rischio e impatto sulla salute


DIFFERENZE DI GENERE, ETÀ, CULTURA

Cantieri: formare al rispetto, alle relazioni e alla valorizzazione di talenti


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità