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Formarsi, per una nuova formazione efficace e certificata

Formarsi: la nuova linea formativa di Aifos per una formazione efficace e certificata, che dia effettivamente i suoi frutti in termini di salvaguardia delle vite umane e della salute dei lavoratori.

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Formarsi è la nuova linea formativa che Aifos ha inaugurato in esordio di 2009, con l’intento di indicare chiaramente un percorso inteso a creare i presupposti, a livello nazionale, per una formazione efficace e certificata, che dia effettivamente i suoi frutti in termini di salvaguardia delle vite umane e della salute dei lavoratori.
 

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Ormai presente su tutto il territorio nazionale, Aifos, l’Associazione dei formatori per la sicurezza del lavoro, con oltre mille iscritti e oltre trecento imprese di formazione associate, ha lavorato in questi anni per formare i formatori e per stabilire paradigmi validi ed efficaci di formazione.
Dopo oltre tre anni di lavoro, ora Aifos punta alla certificazione della formazione e si pone come centro nazionale di monitoraggio dell’infortunistica e delle azioni presenti sul territorio per prevenirla. Aifos, inoltre, si pone come centro di ricerca e di elaborazione nazionale con l’intento di far evolvere il sistema formativo in termini sempre più di relazione con le dinamiche reali del lavoro.
 
A presentare le linee guida dell’Associazione sono stati, venerdì 16 gennaio, durante una conferenza stampa, il presidente professor Rocco Vitale e il segretario generale, dottor Francesco Naviglio.
“Il recente Testo Unico della sicurezza del 9 aprile 2008, n. 81, prevede – ha detto in esordio di conferenza stampa il professor Rocco Vitale, non solo formazione per tutti i soggetti, ma anche aggiornamento e formazione continua periodica. Tutti ormai concordano nel riconoscere che circa l’80% degli infortuni sul lavoro avviene per cause determinate dal comportamento umano e non da difetti meccanici. In questo contesto la formazione delle persone rappresenta un valido sistema di prevenzione per la salute e la sicurezza dei lavoratori”.
 
I dati degli infortuni però sono sempre stabili e non diminuiscono. Nei primi 16 giorni del 2009 si contano 44 morti, 1109 invalidi e 44.380 infortuni e ciò significa che la formazione che si è fatta non è servita a fare prevenzione.
Corsi lunghissimi o corti o fasulli, dove si raccontano gli articoli della legge, docenti che parlano, parlano e parlano per ore, lavoratori disattenti ed annoiati sono “difetti” del mondo formativo che vanno combattuti ed eliminati.  Alla fine dei corsi tutti hanno l’attestato che mette “a posto” con la legge. “Noi – ha sottolineato il professor Rocco Vitale – vogliamo dire basta e iniziare a porre fine a questo sistema. Vogliamo rimettere al centro dell’attenzione l’uomo e nella fattispecie il lavoratore, che deve divenire soggetto attivo della formazione, con la sua esperienza e la sua professionalità, nel processo della sicurezza e non un semplice anonimo ascoltatore”. 
 
“Oggi, nella maggior parte dei casi - ha aggiunto il professor Rocco Vitale - la formazione avviene per assolvere ad una norma di legge o per non pagare un’ammenda e non con lo scopo di cambiare i comportamenti sul lavoro. In questo caso le leggi ci sono e vengono solo formalmente applicate”. “Il problema è – ha concluso il professor Rocco Vitale - fare una seria formazione con docenti qualificati e tutto ciò non può essere lasciato al caso o all’improvvisazione. Serve un sistema di certificazione dei corsi, delle strutture e soprattutto dei formatori”.
“Vogliamo iniziare ad invertire questa tendenza – ha affermato dal canto suo il dottor Francesco Naviglio, nuovo segretario generale dell’Aifos - ed abbiamo messo in cantiere un nuovo corso per “Formatori della sicurezza in azienda”, che prenderà il via il prossimo 19 febbraio. Non faremo un corso teorico che spiega leggi e nozioni, ma cercheremo di far capire, valutare, eseguire e simulare le situazioni reali dove opera il formatore della sicurezza. La sfida – ha concluso Naviglio – ambiziosa, ma realistica, è quella di iniziare, con i fatti, e non a parole, di cambiare metodi e modelli di formazione”.
 
 
Fonte: AIFOS.



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Rispondi Autore: ROBERTO BIANCHESSI - likes: 0
20/01/2009 (12:49)
COMPLIMENTI A ROCCO VITALE,FINALMENTE QUALCUNO CHE CONOSCE I MECCANISMI PER UNA BUONA E PROFICUA FORMAZIONE ALLA SICUREZZA E SOPRATUTTO CHE HA IL CORAGGIO DI AFFERMARLO PUBBLICAMENTE.

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