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Rapporti Regionali Inail 2007: in Liguria numerose le morti d’amianto

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

25/03/2009

In Liguria lieve ma costante il decremento degli infortuni mentre si registra il più alto numero di morti per amianto su scala nazionale.

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Nel mese di dicembre 2008 è stato presentato il rapporto regionale 2007 della Liguria.
 
In Liguria, il decremento degli infortuni è stato lieve ma costante, con un'incidenza più alta rispetto al dato nazionale. Un dato che seppur esiguo in termini assoluti, e quanto mai fluttuante, lascia però intravedere ragioni di parziale conforto riguardo al contrasto delle forme di più chiara trascuratezza nelle norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Un decremento che in termini percentuali sia aggira sul 10%. Altro dato confortante, anch'esso in linea con i dati nazionali, riguarda il numero di aziende coinvolte, meno del 6% delle strutture produttive. I settori dei trasporti, del trattamento delle merci e delle costruzioni edili restano segmenti dove si registrano il maggior numero di incidenti. Unica eccezione in provincia di Imperia, dove per il particolare tessuto socio-economico, prevalgono gli infortuni nel settore agricolo, incidenti però solitamente non mortali.
 
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Nel 2007 c'e' stato invece un notevole calo delle vittime di incidenti mortali: 14 a fronte di una media annuale precedente statisticamente intorno ai 20/25 casi.
 
Ma tra tanti dati confortanti ne emerge uno davvero poco rassicurante. Il complesso delle patologie da amianto (asbestosi e mesoteliomi) denunciate in Liguria nel 2007 rappresenta circa il 22% dell'intera entità del fenomeno a livello nazionale. Genova, La Spezia, Gorizia e Trieste sono le province con il più alto indice nazionale di morti per amianto. Dal rapporto si evince inoltre che la Liguria contribuisce con quasi il 13% delle neoplasie da lavoro al complesso di quelle riconosciute in Italia, a fronte di una percentuale di residenti non superiore al 3% dell'intera popolazione italiana. È la triste eredità del passato industriale di Genova e dei cantieri navali e dell'industriale militare de La Spezia, una storia che tra la fine degli anni '50 e i primi '80 ha interessato la maggior parte degli operai liguri.

Il presidente dell'INAIL, Marco Fabio Sartori, in occasione della presentazione del rapporto, ha affrontato il tema degli abusi nella concessione di agevolazioni per l'esposizione all'amianto. Ha chiesto che vengano puniti i responsabili e che sia avviata una riflessione con tutti i soggetti coinvolti. «Che ci siano stati abusi lo dicono i fatti già acclarati dalla magistratura - ha affermato Sartori -. Dovranno essere ben definite le responsabilità e colpiti coloro che hanno pensato questo meccanismo, peraltro a danno di lavoratori che sono stati seriamente coinvolti nella vicenda dell'esposizione all'amianto». Sottolineando la sintonia dell'INAIL con l'azione della magistratura, Sartori ha definito `opportuna´ la risoluzione approvata dalla commissione lavoro della Camera a favore del pagamento dei trattamenti nonostante le indagini in corso: "Se ci sono stati abusi e forzature, va colpito chi li ha costruiti, non le fasce deboli della popolazione che consapevolmente o non consapevolmente si trovano coinvolte in questa vicenda. Certo una riflessione profonda, da parte di tutti i soggetti coinvolti, in primis il sindacato, credo sia opportuna".
 
 
 
Fonte: Inail.

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