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La sicurezza nei cantieri stradali: le segnalazioni temporanee

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Edilizia

18/05/2010

Un manuale sulla sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali riporta alcune indicazioni relative al segnalamento temporaneo dei cantieri. Principi e caratteristiche del segnalamento, delimitazione del cantiere e limitazioni di velocità.

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 PuntoSicuro ha presentato qualche giorno fa la pubblicazione di un manuale operativo realizzato dall’Inail dal titolo“La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”. 
Del manuale, che ha l’obiettivo di favorire la prevenzione di incidenti, migliorare la conoscenza dei rischi e facilitare la formazione nei cantieri stradali, abbiamo sottolineato le parti relative agli infortuni, alla valutazione dei rischi, ai rischi per i lavoratori e alle interferenze con le vie di circolazione.




A proposito di queste interferenze ci soffermiamo ora su uno dei capitoli del libro dedicato al segnalamento temporaneo dei cantieri stradali.

Che cos’è un cantiere stradale?
Per capire come segnalare un cantiere è bene intendersi sui termini.
Se con cantiere stradale si deve intendere “tutto ciò che rappresenta un’anomalia della sede stradale ed ogni tipo di ostacolo che si può trovare sulla strada”, possiamo trovare cantieri tra loro molto diversi riguardo alle necessità di segnalazione:
- “cantieri la cui durata non superi i due giorni: comportano l’utilizzazione di segnali mobili (es. coni di delimitazione del cantiere);
- cantieri la cui durata è compresa tra i due ed i sette giorni: comportano l’utilizzazione di segnali parzialmente fissi (es. delineatori flessibili di delimitazione del cantiere);
- cantieri la cui durata supera i sette giorni: comportano l’utilizzazione di segnali fissi ed anche di segnaletica orizzontale di colore giallo;
- cantieri fissi sono quelli che non subiscono alcun spostamento durante almeno una mezza giornata e comportano il posizionamento di una segnaletica di avvicinamento (segnale di “lavori” o “altri pericoli”; di “riduzione delle corsie”; di “divieto di sorpasso” ecc..), segnaletica di posizione (uno o più raccordi obliqui realizzati con barriere, coni, delineatori flessibili o paletti di delimitazione, ecc.) e segnaletica di fine prescrizione”; 
- cantiere mobile è caratterizzato da “una velocità media di avanzamento dei lavori, che può variare da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro l’ora, perciò deve essere adeguatamente presegnalato e segnalato”. Generalmente, ricorda il manuale, un cantiere mobile “lo si incontra solo su strade con almeno due corsie per senso di marcia ed è opportuno che il cantiere risulti operativo in condizioni di scarso traffico”. In particolare il sistema di segnalamento “è costituito da un segnale mobile di preavviso e da un segnale mobile di protezione che si spostano in modo coordinato all’avanzamento dei lavori in modo che entrambi siano comunque separatamente visibili da almeno 300 metri”.

Quali sono i principi e le caratteristiche del segnalamento temporaneo?
Il segnalamento temporaneo può essere efficace solo se la segnaletica è uniforme su tutto il territorio. In particolare il segnalamento temporaneo “deve informare, guidare e convincere gli utenti: un cantiere stradale può causare gravi intralci alla circolazione, pertanto il segnalamento deve essere posto in modo da tenere un comportamento adeguato ad una situazione non abituale”.
Vediamo alcuni di questi principi generali. La segnaletica “deve:
- adattarsi alla situazione concreta tendendo conto delle caratteristiche della strada, del traffico, delle condizioni meteorologiche, ecc..;
- deve essere coerente pertanto non possono coesistere segnali temporanei e permanenti in contrasto tra loro, eventualmente si provvederà ad oscurare provvisoriamente o rimuovere i segnali permanenti;
- deve essere credibile informando l’utente della situazione reale senza imporre comportamenti assurdi e seguendo l’evoluzione del cantiere. Una volta terminati i lavori la segnaletica deve essere rimossa e non rimanere in luogo, come spesso accade;
- deve essere visibile e leggibile sia di giorno che di notte, deve avere forma, dimensioni, colori e caratteri regolamentari, deve essere in numero limitato (sullo stesso supporto non possono essere posti o affiancati più di due segnali); deve essere posizionata correttamente, deve essere in buono stato (non deteriorata o comunque danneggiata)”.

Riguardo ai segnali il manuale riporta immagini e informazioni anche in merito al colore (“tutti i cartelli verticali di pericolo e di indicazione per la segnaletica temporanea hanno il fondo giallo”), alla dimensione, alla rifrangenza, ai supporti e al sostegno. Ad esempio ricordando che “devono essere utilizzati supporti, sostegni e basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile che assicurano la stabilità del segnale in qualsiasi condizione atmosferica” (il segnale deve “risultare ben fermo” ma, non deve eccessivamente rigido). In particolare “la base dello stesso non deve costituire un corpo unico e rigido (quali pietre, cerchioni di ruota, ecc.); sono infatti vietati gli zavorramenti rigidi”.

Andando più nello specifico il documento dell’Inail riporta indicazioni e disegni – che vi invitiamo a visionare nel documento originale – relativi :
- al segnalamento del cantiere: segnali di pericolo, segnali di prescrizione, segnali di indicazione;
- alla delimitazione del cantiere: vengono presentati i segnali complementari (barriere,   paletto di delimitazione, delineatore modulare di curva provvisoria,  coni e delineatori flessibili,  barriera di recinzione per chiusini, recinzioni dei cantieri). In particolare “i cantieri edili, gli scavi, i mezzi e macchine operatrici, nonché il loro raggio di azione devono essere segnalate con luci rosse fisse e dispositivi rifrangenti della superficie minima di 50 cmq, intervallati lungo il perimetro interessato dalla circolazione in modo che almeno tre luci e tre dispositivi ricadano sempre nel cono visivo del conducente”;
- ai segnali luminosi: lanterna semaforica normale, dispositivi luminosi a luce gialla,  dispositivi luminosi a luce rossa;
- ai segnali orizzontali;
- alla sicurezza dei pedoni;
- al segnalamento dei veicoli;
- al senso unico alternato;
- alla limitazione di velocità.

Riguardo a quest’ultima ad esempio si indica che “non sempre è necessaria la segnalazione riguardante la velocità poiché già il segnale LAVORI o ALTRI PERICOLI dovrebbero imporre gli utenti a mantenere un comportamento prudente e ridurre la velocità”.
Inoltre si ricorda che la riduzione della velocità:
- “deve avvenire in modo uniforme e coerente per non creare confusione negli utenti della strada”;
-  “deve essere anche credibile, quindi bisogna evitare dei limiti di velocità troppo bassi (es.
 5 o 10 Km/h) se questi non sono effettivamente giustificati dalla condizione della strada. L’esperienza insegna che i divieti che non sono supportati da giustificate motivazioni sono puntualmente disattesi”;
- deve essere segnalata con un cartello che compare “sempre dopo un cartello di pericolo”: l’utente della strada “deve anche sapere perché ad un certo punto deve ridurre la propria velocità”.
Si indica poi che le “limitazioni di velocità temporanee in prossimità di lavori o di cantieri stradali, sono subordinate, salvo casi di urgenza, al consenso ed alle direttive dell’ente proprietario della strada. Il valore della limitazione, salvo casi eccezionali, non deve essere inferiore a 30 km/h”.
Due ultime avvertenze: su strade di rapido scorrimento “occorre apporre limiti a scalare” e ricordarsi di indicare anche la segnaletica di fine prescrizione (è obbligatoria).

Il capitolo si chiude con alcune tavole esemplificatrici del corretto segnalamento temporaneo dei cantieri stradali.



Inail, “La sicurezza sul lavoro nei cantieri stradali”, manuale operativo versione 2010 realizzato dall’Inail, Sede Provinciale di Verona su iniziativa del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Verona e con testi redatti da Antonio Piacenza (consulente tecnico in materia di sicurezza e igiene sul lavoro sul luogo di lavoro) e Martine Kucharzewski (Polizia Municipale di Verona), (formato PDF, 1.21 MB)


 
 


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Rispondi Autore: stefano zanzottera - likes: 0
11/11/2012 (08:18:32)
buongiorno vorrei sapere se posso intentare un procedimento contro chi è il responsabile di un cantiere stradale a Milano,in quanto alle 22.30 dell'altra sera con la mia auto urtavo in piena marcia un cavalletto di tipo pieghevole posto in curva Via Bisceglie 92,e non segnalato da nessun tipo di luce. Possibile che di notte non vengano illuminati questi ostacoli? Grazie

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