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Elaborare regole chiare e precise per prevenire gli incidenti

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Lavoratori

17/05/2010

I vantaggi dell’elaborazione di norme di sicurezza e comportamento chiare per tutti i lavoratori in un documento di Suva. Come formularle, diffonderle e verificarle. Un esempio di regole per la protezione degli occhi nel settore del legno.

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Suva, istituto svizzero per l'assicurazione e la prevenzione degli infortuni, ricorda sul suo sito che una delle principali cause d’infortunio è il comportamento a rischio dei lavoratori. Infatti in molti casi i lavoratori non rispettano le norme di sicurezza apprese durante la formazione.

Per questo motivo, con particolare riferimento al comparto della lavorazione del legno, Suva ha aggiornato e pubblicato sul suo sito un documento dal titolo “Regole chiare per tutti. Come formulare e applicare nelle PMI regole chiare in materia di sicurezza e comportamento”.




Nell’opuscolo si ricorda che “se negli ultimi anni è aumentata la sicurezza per le macchine e le installazioni tecniche in generale, il pericolo di infortunio è sempre presente” e spesso, come abbiamo detto, è il “comportamento a rischio dei lavoratori a provocare un infortunio”.
 I motivi possono essere diversi: “le regole apprese durante la formazione vengono disattese, in alcune aziende manca un codice comportamentale interno e spesso i lavoratori sono lasciati liberi di comportarsi come meglio credono”, specialmente nelle imprese medio-piccole.

Perché è importante stabilire delle regole? 
Intanto le “norme di sicurezza e comportamento consentono ai lavoratori di adottare sempre un comportamento adeguato in ogni situazione  Innanzitutto, ogniqualvolta è possibile, bisogna adottare misure tecniche (ad es. utilizzare i dispositivi di protezione)”.

Sono molti i vantaggi per l’azienda dell’adozione dei regole:
- “un regolamento chiaro e vincolante contribuisce ad una maggiore sicurezza;
- la riduzione delle ore di assenza si traduce in una diminuzione dei costi per l’azienda;
- i neo-assunti possono godere di un’introduzione al lavoro accurata e sistematica;
- se il comportamento sul lavoro è conforme alle norme di sicurezza, è possibile tenerne conto per un eventuale aumento di stipendio al momento della valutazione del rendimento e comportamento dei dipendenti”;
- “se necessario, l’azienda può dimostrare l’adempimento degli obblighi di legge in materia di formazione e addestramento”. 

Come elaborare le norme di sicurezza e comportamento? 
Se non si vuole che le regole siano “imposte soltanto dall’alto” il documento suggerisce di elaborare e fissare le norme di sicurezza e di comportamento in stretta collaborazione con i dipendenti: “non solo in questo modo è più facile che le regole siano maggiormente accettate, ma si può anche trarre utili spunti da eventuali obiezioni, proposte di miglioramento e osservazioni”.
Per elaborarle  in primo luogo è bene fare “un elenco delle attività e dei settori di lavoro che sono esposti a potenziali pericoli e che necessitano di misure comportamentali.
Per ogni attività o settore di lavoro si devono formulare regole generali e specifiche in materia di sicurezza e comportamento: “semplici, brevi e accessibili ad ogni lavoratore (ad es. mediante affissione sul posto di lavoro o nella bacheca dell’azienda)”.

Poi è necessario stabilire chi tra i dipendenti deve essere istruito.
I dipendenti devono essere informati “in maniera oggettiva e competente sull’introduzione delle norme di sicurezza e comportamento”, spiegando anche i problemi sulla “scorta di reali casi di infortunio o di esperienze personali”.
Più si è incisivi mostrando il reale pericolo sul lavoro, “più i lavoratori saranno disponibili ad attenersi alle regole e ad adottare un comportamento sicuro”.

Dunque è necessario elaborare un piano di formazione e addestramento, aggiornandolo “come minimo una volta l’anno”.
Ricordate che documentare “in modo sistematico le attività di formazione e addestramento è di indubbio vantaggio per due ragioni: da un lato è possibile vedere a che punto si trova il percorso formativo di ogni singolo dipendente, dall’altro consente di evidenziare eventuali lacune e di pianificare le attività future”.
Sarebbe poi utile “riunire tutta la documentazione relativa all’addestramento dei lavoratori in un raccoglitore specifico che poi dovrà essere messo a disposizione dei dipendenti”.

È evidente che oltre a elaborare delle regole è necessario verificarne il rispetto. Ricordando che un gesto di apprezzamento, quando i lavoratori rispettino correttamente le regole,  “non solo è più motivante se è sincero, ma è anche molto più efficace di una punizione”.
Tuttavia in caso di comportamento non conforme alle norme, bisogna intervenire subito.
Se poi si nota che “spesso si tende a non rispettare certe regole, cercate di individuare le ragioni di un simile comportamento:
- se necessario, rivedete le regole;
- discutete chiaramente con i diretti interessati delle regole concordate e chiedete i motivi del loro mancato rispetto”.

Infine un esempio di regole per la protezione degli occhi nel comparto della lavorazione del legno, ricordando che gli occhiali di protezione devono essere utilizzati durante tutte le attività che comportano la protezione di schegge o trucioli.
In particolare “l’uso degli occhiali di protezione è sistematico quando:
- lavoriamo con la smerigliatrice;
- tagliamo l’alluminio con la sega circolare;
- lavoriamo la resina artificiale con la fresatrice portatile;
- tagliamo il legno massiccio con la refilatrice;
- lavoriamo con la tenonatrice”. 

 

N.B.: Gli eventuali riferimenti legislativi contenuti nel documento originale riguardano la realtà svizzera, i suggerimenti indicati possono essere comunque di utilità per tutti i lavoratori.


Suva, “Regole chiare per tutti. Come formulare e applicare nelle PMI regole chiare in materia di sicurezza e comportamento”, a cura di Franz Flury (formato PDF, 232 kB).




Tiziano Menduto
 



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