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Ancora troppi infortuni in piscina

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Sicurezza delle persone

19/07/2006

Annega una bambina vicentina di 9 anni rimasta per 15 minuti incastrata sott'acqua in un pozzetto di aspirazione di una piscina sul Lago di Garda. La piscina era ad uso privato senza la sorveglianza di Assistenti ai bagnanti.

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Annega una bambina vicentina di 9 anni rimasta per 15 minuti incastrata sott'acqua in un pozzetto di aspirazione di una piscina sul Lago di Garda. La notizia è riportata dal quotidiano “Il Gazzettino” del 16 luglio 2006.

La piscina era ad uso privato di un residence senza la sorveglianza di Assistenti  ai bagnanti.

Invano i parenti e gli amici hanno tentato di far riemergere la bambina, insufflandole aria nei polmoni con la respirazione bocca a bocca sott'acqua con svariate immersioni, ma la forza di aspirazione del pozzetto della piscina era talmente forte che non sono riusciti a liberare il braccio della bambina.

Anche se le cause precise dell'incidente sono al vaglio della magistratura, ci si possono già porre alcune domande:

- perché non era presente il bagnino?

- perché mancava la grata di protezione al pozzetto?

- perché nessuno è riuscito per 15 minuti a fermare le pompe di aspirazione del pozzetto per liberare il braccio della piccola?

Purtroppo questi infortuni possono capitare a chiunque di noi che frequenti una piscina in cui non sia presente un efficace servizio di controllo e assistenza di emergenza.

La piscina, luogo di svago e di divertimento, nasconde infatti delle insidie. Come esempio riportiamo i dati svizzeri (in Italia le statistiche non sono precise): ogni anno in Svizzera annegano mediamente 50 persone*.

Ma riteniamo che anche una sola vita persa a causa dell'incoscienza degli adulti, non sia tollerabile. Le risorse, i mezzi, le soluzioni, per risolvere tutte le problematiche legate alla sicurezza in piscina esistono ed in altri paesi vengono adottate da tempo con successo, con l'obiettivo di diminuire le morti e gli infortuni in piscina.

Sicurezza quindi, tramite l'informazione e la formazione degli utenti (bagnanti) e del personale di servizio (Assistenti ai bagnanti).

Fabrizio Fonte

*Fonte: Società svizzera di salvataggio

 

 

 

 


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Rispondi Autore: MORANDO SERGIO - likes: 0
09/03/2011 (12:14:49)
Questo ennesimo caso di MANCANZA di assistente bagnanti (più conosciuto al pubblico con nome di BAGNINO ) di assenza ,con a seguito un altro infortunio dei "TANTI" qui accaduto in piscina purtroppo con esito mortale, dimostra quanta strada ci sia da fare ancora perchè le leggi sulla sicurezza si rispettino VERAMENTE sia che le piscine siano private che PUBBLICHE COMUNALI.
Il Ministro Sacconi parla di TOLLERANZA ZERO nel fare rispettare leggi sulla sicurezza, antifortunistica, qualifiche e brevetti etc. in tutti gli ambienti lavorativi.. ma le reatà poi in pratica sono tutt'altre!Le leggi CONTINUANO AD ESSERE RAGGIRATE ASSIDUAMENTE ed infortuni e morti continuano a dimostrarlo !
Ora rimanendo nell'ambito lavorativo delle piscine in MOLTE di queste manca la figura professionale dell'assistente bagnanti al salvataggio ! Sia che si tratti di campeggi con piscine ,centri bernessere, alberghi,centri ricreativi etc. ma anche in piscine PUBBLICHE COMUNALI date dai Comuni in gestione ! Si anche in queste manca molte volte il BAGNINO ! Sostituito a volte da telecamere..!!! O da istruttori nuoto NON brevettati al salvataggio o NON avendo neppure una delle due qualifiche: ne di salvataggio ne di istruttore nuoto!!!
I Comuni dando in gestione il bene pubblico piscine..e a volte se si può dire "se ne lavano proprio le mani.." In quanto dando in gestione NON si preoccupano se i lavoratori di queste società o cooperative etc, HANNO il personale regolarmente assunto con qualifiche di Assistenti bagnanti (OBBLIGATORIO ) ed istruttori nuoto con brevetti patentini regolari ! A volte questi lavoratori NON vengono assunti se non con contratti: coco, ripartito, a progetto,a ritenuta d'acconto, sociolavoratore, interinale etc.("se assunti con questi...perchè vi è tanto lavoro in nero in questi ambienti piscine..") Comunque se assunti con questi contratti MOLTE VOLTE i lavoratori di queste società sportive o cooperative che gestiscono le piscine Comunali etc. MOLTE VOLTE NON HANNO NESSUN CORSO DI LEGGE SULLE SICUREZZE LAVORO !!!!
Niente corsi di evacuazione calamità ,niente corsi antincendio,niente corsi legge sicurezze ambientali, niente visite mediche,oltre come già scritto non avere a volte neppure i patentini di Bagnino , Istruttore, allenatore,..niente corsi neppure sulla propria sicurezza! Vedi rischi di agenti chimici nelle piscine LE CLORAMINE..il cloro etc. recenti studi possono cambiare il DNA umano e non tutti sanno din questi rischi oltre ad altri ..PERCHé NESSUN CORSO DI LEGGE VIENE FATTO CON QUESTI CONTRATTI ! Così agendo si portano ulteriormente a rischio pubblico e bambini!
Qui dovrebbero entrare a fare ispezioni congiunte e RIPETUTE sia in pubbliche piscine che centri benessere etc. CONTINUAMENTE ISPEZIONI di VIgili del Fuoco, Ispettori Inail ; Ispettori ASL, Gurdia di Finanza etc. ma anche le associazioni dei consumatori ! Dico questo perchè sapendo ora di questi pericoli paghereste Voi l'entrata in piscine fuori norma di legge a VOstro rischio? Paghereste corsi nuoto senza che istruttori, allenatori abbiano i patentini? Paghereste il biglietto a Vostri figli senza che le piscine abbiano la presenza continua di BAGNINO o più bagnini se gli impianti sono a numero utenti elevati?
Insomma certi COMUNI Italiani dando in gestione fanno questo da tempo!Sanno che certo personale non ha brevetti o non è assunto regolarmente! Oppure il personale è pensionistico..doppiolavorista..Sempre "assai"..senza nessun corso di qualifica e corsi legge sicurezza! Dove sono i controlli ???? ON, MInistro Sacconi ci vogliono fatti non solo parole si sanno che le leggi ci sono ma che NON VENGONO FATTI REALI CONTROLLI !!!!ED i risultati si vedono ogni giorno morti e feriti infortuni continui ! Se si facessero REALI controlli nelle piscine questi o in buona parte NON accadrebbero ! Se succede invece come si vede il contrario è per questi semplici motivi!
Pertanto Tolleranza zero applicata anche in tutte le piscine pubbliche Comunali e private aperte al pubblico che siano VERAMENTE FATTE ,RISPETTATE LE LEGGI E CONTROLLI VERAMENTE FATTI !! Andando anche a controllare con ispezioni anche RETROATTIVE sui mansionari di qualifiche ed assunzioni comunicate dai datori di lavoro negli uffici centri dell'impiego..chiedendo il modello C2 già da questo si possono vedere se si hanno le qualifiche se si è stati assunti regolarmente ANCHE IN ANNI ADDIETRO..e proseguire vedendo già da questi illeciti (VE NE SONO TANTISSIMI) proseguire con ispezioni RIPETUTE anche giornalmente non solo da Ispettori Inail Ma anche da Guardia di Finanza Vigili del Fuoco etc. in modo che anche questi controllino quello fatto in ispezione di altri..se fatte bene o no.
In certi casi servono anche i Carabinieri dei Nas.
Saluti Sergio Morando
(Assistente bagnanti M.I.P.(mare interno e piscine) ed Istruttore nuoto della Società Nazionale Salvamento Genova).
Rispondi Autore: maurizio giunta - likes: 0
12/09/2011 (10:21:40)
Sono d'accordo con voi riguardo il discorso di sicurezza nelle piscine pubbliche e private.Ho avuto modo di constatare che veramente non vengono rispettate le norme di sicurezza da parte dei gestori in quanto mia figlia di 7 anni ha avuto un infortunio in una piscina di un acquapark e non è stata ne soccorsa dal personale in quanto si è spaventato solo a vedere il sangue della bambina e poi non erano attrezzati ne in infermeria con personale qualificato e per di più non avevano neanche il minimo di materiale sanitario per prestare il primo soccorso. Spero che faccino più controlli a riguardo. Saluti

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