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Scuola sicura per tutti
A livello europeo, sono le cadute e gli scivoloni gli infortuni più comuni negli istituti di istruzione, dove oltre alla presenza dei lavoratori si conta anche quella degli alunni, giovani che si muovono in uno spazio relativamente limitato e che talvolta sono ignari dei pericoli associati a determinate situazioni o comportamenti.
Ai rischi ed ai pericoli più comuni presenti negli istituti scolastici è dedicata la terza delle schede informative sulla sicurezza nel settore dell’istruzione realizzate dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. (Si veda anche PuntoSicuro del 20 e del 21 gennaio 2004).
La scheda non prende in esame i rischi connessi alle attività ricreative, che pur devono essere considerati nella fase di valutazione dei rischi.
All’origine di scivoloni e cadute vi possono essere fattori ambientali (es. la superficie del pavimento), contaminazione (es. acqua sul pavimento), aspetti organizzativi (es. deficienza nel sistema di pulizia), ma anche fattori individuali (es. personale portatore di handicap) o calzature inadeguate.
Le attività di manutenzione possono comportare rischi per alunni e personale; non si tratta solo delle attività di manutenzione straordinaria, ma anche dei lavori di manutenzione quotidiana, quali pulizie e piccole riparazioni. Il personale e gli studenti vanno protetti da qualsiasi pericolo (es. prodotti di pulizia tossici). In tale contesto, la conservazione di sostanze e di attrezzi in luogo sicuro può essere di particolare importanza.
Dal punto di vista organizzativo, le consegne vanno fissate in orari che non coincidano con l’entrata o l’uscita degli alunni, in modo tale che i veicoli di consegna non si trovino nell’area scolastica contemporaneamente ai giovani.
Ampio spazio nella scheda è dedicato alla sicurezza nelle attività presso i laboratori e nella gestione degli stessi.
I laboratori costituiscono il luogo in cui gli alunni sono maggiormente esposti a rischi rappresentati da sostanze o macchinari pericolosi. “Il livello di istruzione influisce enormemente sul tipo di pericolo e sul grado di rischio, - si sottolinea nella scheda - tuttavia alcuni aspetti sono comuni a tutti.”
Tra i quali: l’opportunità di esporre in maniera visibile istruzioni scritte e sottolineare l’importanza di determinate norme di sicurezza. Istruzioni di sicurezza vanno anche fornite oralmente e specificate all’inizio di ogni esperimento.
Importante è anche l’atteggiamento degli insegnanti, che sono tenuti a dare il buon esempio con un comportamento rispettoso delle norme di sicurezza.
Nelle attività di laboratorio è raccomandato di indossare indumenti ed equipaggiamento protettivo adeguato.
I laboratori devono essere accuratamente puliti e deve essere effettuata una corretta manutenzione dell’attrezzatura. Secondo la scheda informativa dell’Agenzia, sono anche necessarie strutture di emergenza adeguate, quali ad esempio docce.
La pubblicazione si sofferma inoltre su misure antincendio e piani di emergenza, disturbi muscolo scheletrici, stress, violenza, intimidazione.
Ai rischi ed ai pericoli più comuni presenti negli istituti scolastici è dedicata la terza delle schede informative sulla sicurezza nel settore dell’istruzione realizzate dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro. (Si veda anche PuntoSicuro del 20 e del 21 gennaio 2004).
La scheda non prende in esame i rischi connessi alle attività ricreative, che pur devono essere considerati nella fase di valutazione dei rischi.
All’origine di scivoloni e cadute vi possono essere fattori ambientali (es. la superficie del pavimento), contaminazione (es. acqua sul pavimento), aspetti organizzativi (es. deficienza nel sistema di pulizia), ma anche fattori individuali (es. personale portatore di handicap) o calzature inadeguate.
Le attività di manutenzione possono comportare rischi per alunni e personale; non si tratta solo delle attività di manutenzione straordinaria, ma anche dei lavori di manutenzione quotidiana, quali pulizie e piccole riparazioni. Il personale e gli studenti vanno protetti da qualsiasi pericolo (es. prodotti di pulizia tossici). In tale contesto, la conservazione di sostanze e di attrezzi in luogo sicuro può essere di particolare importanza.
Dal punto di vista organizzativo, le consegne vanno fissate in orari che non coincidano con l’entrata o l’uscita degli alunni, in modo tale che i veicoli di consegna non si trovino nell’area scolastica contemporaneamente ai giovani.
Ampio spazio nella scheda è dedicato alla sicurezza nelle attività presso i laboratori e nella gestione degli stessi.
I laboratori costituiscono il luogo in cui gli alunni sono maggiormente esposti a rischi rappresentati da sostanze o macchinari pericolosi. “Il livello di istruzione influisce enormemente sul tipo di pericolo e sul grado di rischio, - si sottolinea nella scheda - tuttavia alcuni aspetti sono comuni a tutti.”
Tra i quali: l’opportunità di esporre in maniera visibile istruzioni scritte e sottolineare l’importanza di determinate norme di sicurezza. Istruzioni di sicurezza vanno anche fornite oralmente e specificate all’inizio di ogni esperimento.
Importante è anche l’atteggiamento degli insegnanti, che sono tenuti a dare il buon esempio con un comportamento rispettoso delle norme di sicurezza.
Nelle attività di laboratorio è raccomandato di indossare indumenti ed equipaggiamento protettivo adeguato.
I laboratori devono essere accuratamente puliti e deve essere effettuata una corretta manutenzione dell’attrezzatura. Secondo la scheda informativa dell’Agenzia, sono anche necessarie strutture di emergenza adeguate, quali ad esempio docce.
La pubblicazione si sofferma inoltre su misure antincendio e piani di emergenza, disturbi muscolo scheletrici, stress, violenza, intimidazione.
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