Euro: tra allergie e falsari

Nel giugno scorso la scoperta, a Milano, di monete da 50 centesimi false, ora, sempre nel capoluogo lombardo, è stata la volta della prima tipografia ''attrezzata'' per riprodurre banconote da 20 euro.

Una operazione condotta dai Carabinieri ha infatti individuato una tipografia nella quale sono stati trovati cliché e macchinari che avrebbero dovuto servire alla stampa delle banconote false; per iniziare la ''tiratura'', mancava solo la carta.
Se la carta utilizzata fosse stata di buona qualità, grazie al sistema di stampa utilizzato (Offset), i falsari avrebbero potuto ottenenre banconote false di buona fattura.

Prima d'ora i tentativi di falsificazione di banconote euro individuati erano piuttosto grossolani, realizzati utilizzando la stampa digitale.


Riguarda invece le monete ''autentiche'' il problema allergie sollevato dal settimanale ''Nature''. Secondo uno studio realizzato dall'Università di Zurigo, infatti, il nichel sprigionato dalle monete da 1 e 2 centesimi, a contatto con le mani, è superiore da 240 a 320 volte a quelli permessi dalle direttive europee.
Questo potrebbe creare problemi di allergia a chi maneggia il denaro per molte ore (ad esempio cassieri) o alle persone particolarmente sensibili al metallo.

La Commissione Europea afferma invece che i livelli di metallo utilizzati per il conio sono entro i limiti tollerati.