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BOCCIATI ASILI, SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE ITALIANE

Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Istruzione

01/09/2005

Altroconsumo ha monitorato i rischi legati a mobilità e traffico vicini alle scuole

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In Italia il tasso di mortalità per incidenti tra bambini al di sotto dei 14 anni è superiore a quello registrato in altri Paesi come Regno Unito, Germania, Austria, Finlandia, Svezia, Norvegia. Molti di questi incidenti avvengono in prossimità delle scuole.


In vista dell’inizio dell’anno scolastico, Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori, ha voluto monitorare quali rischi legati alla mobilità e al traffico siano presenti in prossimità delle scuole di Roma, Milano, Napoli e Bologna, e di un piccolo centro di provincia, Crevalcore (BO). Quest’ultimo scelto come esempio positivo di interventi a basso costo che possono risolvere efficacemente il problema della sicurezza.


Analizzati cento percorsi urbani vicino a trenta distretti scolastici di asili, scuole elementari e medie. Valutata l’eventuale presenza di zone filtro che separino gli edifici scolastici dalla strada, di segnaletica e visibilità, di percorsi per persone disabili, di zone a traffico limitato e a velocità ridotta e di specifico arredo urbano.

Premesso che i pericoli per l’incolumità dei bambini sono legati sia a infrastrutture stradali inadeguate che a comportamenti scorretti dei cittadini, sono stati riscontrati alcuni casi limite. Per una scarsa protezione dal traffico Altroconsumo segnala a Bologna (dove i vincoli architettonici del centro non permettono che vi siano perticolari zone-filtro in prossimità delle scuole) l’Istituto Leopardi; a Napoli, l’Istituto Rossini. Bene invece la scuola elementare Vanvitelli nella città partenopea, per l’ottimo esempio di zona filtro.


Segnaletica insufficiente o in pessimo stato di manutenzione: bocciata la scuola materna di via Pinciana a Roma e la scuola Mazzini a Napoli. A Milano va meglio in periferia: segnaletica specifica per le scuole e dossi artificali e cartelli d’avviso per limitare la velocità dei veicoli. Bene il complesso di via Castellino da Castello a Milano.


Scarse barriere contro i rischi: bocciata la scuola Lambruschini di Milano e ancora la scuola materna di via Pinciana a Roma.


Scarsa manutenzione: panchine rotte, tubi taglienti che affiorano all’istituto Rossini di Napoli.

 

Per Altroconsumo occorrono interventi tecnici e strutturali e maggiore educazione alla sicurezza stradale per adulti e bambini. L’associazione indipendente di consumatori invita i presidi, i sindaci e la polizia municipale a intervenire per eliminare le carenze strutturali. I gentori devono giocare un ruolo più attivo: oltre a esercitare con più attenzione il ruolo di educatori alla sicurezza stradale nei confronti dei figli sin da piccoli, devono segnalare eventuali pericoli infrastrutturali al gestore della strada interessata (Comune, Provincia) e ai Carabinieri, e chiedere all’Ufficio di Polizia locale di migliorare la sicurezza della scuola con un servizio di vigilanza.

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