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PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro: come cambia la prevenzione

PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro: come cambia la prevenzione
Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Interviste e inchieste

23/10/2018

Un’anticipazione delle tante interviste realizzate da PuntoSicuro ad Ambiente Lavoro 2018 dal 17 al 19 ottobre: rischi chimici, biomeccanici e microclimatici, nuove norme e rapporti tecnici, Testo Unico, ISO 45001, rumore e nanomateriali, edilizia, …

 

Bologna, 23 Ott – Come ogni anno PuntoSicuro ha partecipato ad “ Ambiente Lavoro”, una manifestazione che si è tenuta a Bologna e che per il numero e la qualità degli incontri, convegni e workshop proposti rimane il luogo e lo spazio più idoneo per comprendere cosa si sta muovendo in Italia in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E per far conoscere le nuove norme, i progetti, le novità in materia di prevenzione o per condividere criticità, che in questa fase non mancano, e le possibili soluzioni.


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Come sempre la partecipazione del nostro giornale, al di là del contatto con i lettori attraverso lo stand, si è concretizzata in una serie di video e audio interviste che hanno permesso l’approfondimento dei temi presentati in molti incontri.

 

 

Le interviste sul rischio chimico

In relazione alla campagna europea « Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro in presenza di sostanze pericolose» 2018-2019, campagna di cui siamo media partner, abbiamo deciso di dedicare diverse interviste alla tematica del rischio chimico.  

 

Ad esempio per comprendere le novità della nuova norma tecnica UNI EN 689:2018Atmosfera nell'ambiente di lavoro – Misura dell'esposizione per inalazione agli agenti chimici – Strategia per la verifica della conformità coi valori limite di esposizione occupazionale”.  

A questo proposito abbiamo intervistato con Maria Ilaria Barra (Contarp, Inail) che ha partecipato come relatrice al convegno “REACH_2018 - SOSTANZE PERICOLOSE. L’Identificazione delle sostanze nell’ambito della Registrazione, Autorizzazione, Restrizione e gestione del rischio da agenti chimici pericolosi, cancerogeni, mutageni nei luoghi di lavoro”.

 

Un’altra novità normativa che abbiamo approfondito - attraverso l’intervista a Elisabetta Barbassa (Contarp Lombardia, Inail) responsabile scientifica del workshop Inail “La valutazione del rischio chimico occupazionale alla luce di quanto previsto dal d. lgs. 81/2008: analisi di modelli di calcolo utilizzabili a tal fine” – è il Rapporto tecnico UNI/TR 11707: 2018Determinazione dell’esposizione dei lavoratori agli agenti chimici - Analisi di modelli di calcolo ai fini della valutazione del rischio occupazionale da agenti chimici”, elaborato dal Gruppo di lavoro UNI/CT 042/GL 59.

 

Sempre relativa al rischio chimico è l’intervista che abbiamo fatto a Celsino Govoni (Dirigente Chimico Ausl Modena, Dipartimento Sanità Pubblica dell’AUSL di Modena), uno degli organizzatori e responsabili degli incontri che si tengono annualmente ad Ambiente Lavoro in materia di applicazione dei Regolamenti REACH e CLP.

Quest’anno, con riferimento ad una sua relazione al convegno “REACH_AGRICOLTURA - L’applicazione dei Regolamenti REACH e CLP in ambito agricolo. Prodotti Fitosanitari, Biocidi, Fertilizzanti, Detergenti e tutti gli altri prodotti chimici: immissione sul mercato, informazione sul pericolo e la gestione del rischio”, ci siamo soffermati sul concetto di uso sicuro nell’impiego professionale dei prodotti chimici in agricoltura. Come migliorare la sicurezza in un comparto, quello agricolo, dove sono frequenti malattie e infortuni professionali correlati al rischio chimico?

 

UNI ISO 45001 e D.Lgs. 81/2008

Se poi una delle poche vere novità del 2018 hanno riguardato la nuova norma UNI ISO 45001:2018Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l'uso”, abbiamo cercato di approfondire l’argomento attraverso due interviste.

 

La prima a Lucina Mercadante (Contarp, Inail), responsabile scientifica e moderatrice del seminario Inail “La UNI ISO 45001:2018”. Quali sono le caratteristiche più importanti che dimostrano che la norma rappresenta un passo in avanti rispetto ai precedenti standard in materia di sistemi di gestione? Cosa devono fare le aziende? E saranno necessario modificare il D.Lgs. 81/2008?

Abbiamo poi parlato con l’ingegnere Riccardo Borghetto (Lisa Servizi) di un tema particolare: i punti di contatto tra la nuova norma tecnica e il protocollo BBS – Behavior Based Safety.

 

Non poteva poi mancare, nel decennale del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, qualche riflessione sul presente e sul futuro della normativa. Riflessione raccolta attraverso un’intervista ad una delle persone più competenti in Italia sulla normativa correlata al mondo del lavoro: Paolo Pascucci, professore di Diritto del lavoro all’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e presidente di Olympus, Osservatorio per il monitoraggio permanente della legislazione e giurisprudenza sulla sicurezza del lavoro.

Il Prof. Pascucci era relatore a Bologna al convegno “Dieci anni del D.Lgs. 81/08: le ultime novità del quadro legislativo e la necessità di semplificazione e innovazione”.

 

La prevenzione dei rischi lavorativi

Diverse interviste hanno affrontato le novità in merito alla prevenzione dell’esposizione a diversi rischi lavorativi.

 

Con Sergio Luzzi (docente a contratto di rischi fisici e acustica dei luoghi di lavoro presso l’Università di Firenze, Vie En.Ro.Se. Ingegneria srl) - relatore al convegno “dBA2018 - I rischi fisici nei luoghi di lavoro” - abbiamo affrontato il tema del comfort e qualità acustica degli ambienti di lavoro. Quali sono le correlazioni tra la qualità acustica degli ambienti di lavoro e le situazioni di disagio occupazionale? Quali sono le novità in materia di rischio rumore?

 

Sempre con riferimento ad una relazione all’annuale convegno di Ambiente Lavoro sui rischi correlati agli agenti fisici, abbiamo poi intervistato Michele Del Gaudio - ricercatore della Unità operativa territoriale (UOT) di certificazione, verifica e ricerca (CVR) di Avellino – sul tema della valutazione del rischio microclimatico, con riferimento anche alla recente pubblicazione Inail, di cui l’intervistato è uno degli autori, dal titolo “ La valutazione del microclima. L’esposizione al caldo e al freddo. Quando è un fattore di discomfort. Quando è un fattore di rischio per la salute”.

 

Le problematiche dell’esposizione ad altri due rischi li abbiamo approfonditi attraverso alcuni workshop dell’Inail ad Ambiente Lavoro 2018.

 

Riguardo al rischio biomeccanico abbiamo intervistato Francesco Draicchio (Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale – Inail), responsabile scientifico del workshop “Metodi fisiologici per la valutazione del rischio biomeccanico”. Esistono nuovi strumenti che consentano di valutare l’impegno biomeccanico dei lavoratori? Come si rapportano ai metodi classici di valutazione del rischio biomeccanico?

 

Ci siamo soffermati poi su un rischio sempre più crescente, l’esposizione ai nanomateriali, con l’intervista a Fabio Boccuni, (Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale – Inail), responsabile scientifico del workshop “Esposizione a nanomateriali in ambienti di lavoro: strategia di valutazione e casi studio”.

Nell’intervista abbiamo parlato anche della recente pubblicazione Inail “ Esposizione a nanomateriali nei luoghi di lavoro. Gestione e comunicazione del rischio”, della prevenzione del rischio e del futuro del progetto NanoLab relativo alla metodologia di analisi dell’esposizione ai nanomateriali ingegnerizzati.

 

Gestione delle emergenze, Piano Nazionale in Edilizia e Ambiente Lavoro

Un altro tema che abbiamo affrontato è la gestione dell’emergenza negli ambienti confinati e il soccorso industriale, con particolare riferimento alla figura del soccorritore.

Su questo tema abbiamo intervistato l’ing. Adriano Paolo Bacchetta (www.spazioconfinato.it) che ha organizzato due diversi convegni: “La gestione dell’emergenza negli ambienti sospetti di inquinamento o confinati alla luce del DPR 177/2011” e “Il soccorso industriale: ambiti operativi e prospettive future”.

 

Abbiamo poi raccolto informazioni, riguardo alla prevenzione dei rischi nel comparto edile, sul Piano Nazionale di Prevenzione in Edilizia attraverso l’intervista a Antonio Leonardi (Coordinatore del Gruppo Tecnico Interregionale SSL in materia di edilizia) che ha partecipato come relatore, ed era tra i referenti scientifici, del seminario Inail “Il Nuovo Piano Nazionale per l’Edilizia”. Quali sono gli obiettivi e i risultati del piano nazionale? Come si svilupperà il concorso “Archivio delle Buone Soluzioni e Procedure per la salute e la sicurezza nei cantieri”?

 

Infine, e sarà la prima intervista che pubblicheremo, abbiamo parlato, come ogni anno, con Marilena Pavarelli, Project Manager della manifestazione, per comprendere come è andato “Ambiente Lavoro 2018”, qual è stata la risposta degli operatori e quali anticipazioni possiamo dare per l’edizione 2019.

 

Tutte le interviste realizzate ad Ambiente Lavoro tra il 17 e il 19 ottobre 2018 saranno pubblicate nelle prossime settimane su PuntoSicuro.

 

Non rimane che augurare, come sempre, buon ascolto e buona lettura.

 

 

Tiziano Menduto



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