Storie di infortunio: un dito fortunato
Pubblichiamo la storia “Un dito fortunato” (A cura di Anna Gelati - Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara) tratta dal repertorio delle “Storie d'infortunio” rielaborate dagli operatori dei Servizi PreSAL delle ASL piemontesi a partire dalle inchieste di infortunio, e raccolte nel sito del Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute della Regione Piemonte (Dors).
La conoscenza delle dinamiche infortunistiche non è sufficiente per comprendere aspetti di contesto, in particolare quelli organizzativi, che sempre più frequentemente ricorrono tra le cause di un evento. Un approccio basato sullo studio di caso, che trasformi le inchieste infortuni in “storie” narrate dagli operatori che hanno svolto l’indagine, può consentire la comprensione dei fattori che hanno indotto il realizzarsi o il permanere di una situazione di rischio permettendo la formulazione e condivisione di soluzioni preventive.
Un dito fortunato
Luogo: Piemonte
Comparto produttivo: stampaggio materie plastiche.
Esito: Valentina un’operaia di 20 anni si frattura la falange e si ferisce il pollice della mano destra.
Dove è avvenuto: all’interno di una fabbrica di stampaggio materie plastiche.
Cosa si stava facendo: Valentina stava lavorando alla macchina di stampaggio delle materie plastiche e si occupava del rifilo delle copertine per quadernoni
Descrizione dell’infortunio: Valentina stava rifilando le copertine di plastica, il manto del rifilo spesso pochi millimetri posto sul rullo in uscita dalla stampante per l’alta velocità si torce su se stesso e aggroviglia anche la mano destra.
Come prevenire: il datore di lavoro avrebbe dovuto installare delle protezioni per gli organi in movimento, in questo caso sui rulli ad ingranaggio del nastro trasportatore.
Leggi la storia completa
DORS – Storia di infortunio “Un dito fortunato” (pdf)
Fonte: Dors
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