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Incidenti sul lavoro: quelle casarecce mi sono costate care!

Incidenti sul lavoro: quelle casarecce mi sono costate care!
Redazione

Autore: Redazione

Categoria: Infortuni sul lavoro

26/04/2022

Un infortunio causato dal contatto con organi lavoratori in movimento di una macchina per la lavorazione della pasta. Come è successo? Come si sarebbe potuto evitare?

Pubblichiamo la storia di un incidente disponibile sul sito dell’ATS Brianza, che ha raccolto una serie di storie di casi veri indagati, con la speranza che l’informazione su questi eventi contribuisca a ridurre la possibilità del ripetersi ancora di infortuni con le stesse dinamiche.

 

Invitiamo i lettori a scaricare la scheda completa disponibile in fondo alla pagina per una lettura più completa.


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Quelle casarecce mi sono costate care!

Tipo di infortunio: Contatto con organi lavoratori in movimento di un macchinario

Lavorazione: Comparto alimentare / Pulizia della macchina per lavorazione della pasta

 

Descrizione infortunio:

Contesto:

Nel laboratorio di un ristorante, un aiuto pastaio era stato incaricato alla produzione di casarecce di grano duro. La lavorazione veniva effettuata con l’ausilio di un’impastatrice che in un primo momento lavora gli ingredienti introdotti e successivamente trasferisce automaticamente l’impasto ottenuto in una seconda sezione della stessa macchina che lo lavora per ottenere la forma desiderata.

Dinamica incidente:

Al temine della seconda lavorazione dell’impastatrice, l’infortunato apriva il riparo della macchina

e infilava la mano dentro per pulire la tramoggia e raccogliere la pasta residua sui bordi. In quel

momento il suo braccio veniva trascinato all’interno, intrappolandosi tra le pale dell’impastatrice

ancora in movimento.

Contatto:

Tra il braccio e l’organo lavoratore in movimento della macchina.

 

Esito trauma:

  • Frattura biossea scomposta avambraccio sinistro
  • giorni complessivi di infortunio: 343
  • postumi permanenti, con 20 gradi percentuali INAIL di invalidità

 

Perché è avvenuto l’infortunio?

Determinanti dell’evento:

  • L’infortunato, per recuperare i residui dell’impasto rimasto sulle pareti della tramoggia, ha infilato il braccio all’interno della macchina con gli organi lavoratori ancora in movimento;
  • l’infortunato non ha spento la macchina prima di alzare il riparo mobile utilizzando l’apposito interruttore a selettore portandolo a “O”;
  • il microinterruttore installato sul riparo della macchina non idoneo perché consentiva l'apertura del riparo con la presenza di un organo lavoratore rotante con movimento inerziale.

Criticità organizzative alla base dell’evento:

  • Carente valutazione dei rischi dell’impastatrice in quanto non è stato individuato che il microinterruttore installato sul riparo della macchina non fosse idoneo ai fini della sicurezza e che pertanto la macchina non fosse rispondente ai requisiti di sicurezza garantibili sulla base dell’evoluzione tecnica;
  • assenza di un controllo periodico sul corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza della macchina utile ad evidenziare il movimento inerziale dell’organo lavoratore all’apertura del riparo, nonostante il corretto azionamento del dispositivo di sicurezza;
  • assenza di una formazione sufficiente ed adeguata dell’infortunato in materia di salute e sicurezza sul lavoro con particolare riferimento ai rischi riferiti alla mansione, alle attrezzature utilizzate, ai possibili danni e alle conseguenti misure di prevenzione e protezione caratteristiche del settore.

 

Come prevenire:

  • Eseguire un’approfondita valutazione dei rischi per ogni singola macchina utilizzata in azienda con particolare attenzione ai dispositivi di sicurezza installati, al fine di dimostrare la loro idoneità ed adeguatezza rispetto al rischio individuato;
  • adottare sulle macchine con organi lavoratori non frenati, che presentano pertanto movimento inerziale dopo l’arresto della macchina, microinterruttori interbloccati che consentono l’apertura dei ripari mobili solo al completo arresto di ogni componente mobile;
  • sulle macchine con organi lavoratori che non presentano movimenti inerziali, a seguito di un arresto di emergenza, deve comunque essere prevista l’istallazione di microinterruttori ad azionamento positivo;
  • i microinterruttori interbloccati devono obbligatoriamente richiedere che l’operatore arresti la macchina portando l’interruttore del selettore in posizione “O” prima di consentire l’apertura del riparo dopo il completo arresto di ogni componente mobile;
  • i ripari mobili interbloccati devono essere progettati in modo che la mancanza o il guasto di uno dei loro elementi impedisca l'avviamento o provochi l'arresto delle funzioni pericolose della macchina;
  • elaborazione di una specifica procedura di lavoro per l’utilizzo e la manutenzione della macchina compresa l’attività di pulizia;
  • manutenzione periodica dell’attrezzatura così come riportato nel “manuale di uso e manutenzione”;
  • verifiche e controlli periodici, possibilmente ad inizio turno, sul corretto funzionamento dei dispositivi di sicurezza della macchina verificando che, nel caso di riparo sollevato, sia impedita la messa in moto della macchina;
  • erogazione di una mirata formazione specifica dei lavoratori.

 

Scarica la scheda completa (pdf)

 

 

Invito: Le Altre ATS Lombarde, le ASL nazionali, le Aziende e loro Associazioni sono invitate a collaborare e contribuire a questa campagna informativa con altre schede di infortunio e di near-miss, comunicandolo al Coordinatore di questa Campagna di Promozione della Sicurezza  sergio.bertinelli@ats-brianza.it

 

Per dettagli sugli obbiettivi di questa campagna comunicativa, si veda la relazione   “Progetto ATS Brianza Impariamo dagli errori”


In particolare le Aziende e le loro Associazioni sono invitate a proporre nuovi casi di incidenti (near-miss) utilizzando il  
"MODELLO GUIDATO semplificato per la  compilazione di nuove schede di incidente o near- miss"

 




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