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Un videogame per insegnare la sicurezza nella logistica
Piacenza, 6 Ott – La necessità di aggiornare le misure di prevenzione al grado di evoluzione della tecnica, dovrebbe farci riflettere ogni volta che vengono proposte idee nuove per migliorare formazione e prevenzione. È il caso di un nuovo videogame che attraverso la riproduzione di magazzini animati permette agli operatori di formarsi con più consapevolezza dei pericoli. Ne riprendiamo la notizia, come pubblicata sul sito dell’ Inail.
Dal magazzino allo smistamento merci, fino ad arrivare all’area spedizione. Come è strutturato un cantiere logistico e come un lavoratore dovrebbe muoversi correttamente al suo interno lo spiega un nuovo videogioco in 3D. Cofinanziato da Inail Emilia Romagna, Provincia e Confcooperative di Piacenza e realizzato in collaborazione con Ausl e Irecoop – grazie al protocollo d’intesa per il miglioramento dei livelli di prevenzione, sicurezza e protezione sociale dei lavoratori negli appalti di facchinaggio, logistica e movimentazione merci – il simulatore virtuale nasce all’interno del progetto “La sicurezza in 3D nella logistica”, finalizzato a fornire risposte concrete per la sicurezza sul lavoro.
Cinque livelli per formarsi giocando
Articolato in cinque livelli, il videogame – sviluppato interamente dall’agenzia grafica Poliedra – esplora le cinque aree principali presenti in ogni cantiere logistico: accesso al magazzino e spogliatoio, ricevimento e smistamento merci, stoccaggio, picking e spedizione. Il lavoratore, che in questo caso indossa i panni del giocatore, deve interagire con gli oggetti in movimento, assistere ad alcuni video e rispondere ai quiz sul settore di riferimento. Per poter accedere al livello successivo è necessario totalizzare una certa quantità di punti e solo dopo il quinto step la formazione viene considerata completata.
Anche delle video-lezioni sui rischi principali
Tra le novità dello strumento, oltre al fatto di essere molto simile a un videogioco, la presenza di video-lezioni interattive in 3D sui principali rischi del settore e la possibilità di scegliere tra quattro lingue differenti, per sensibilizzare anche i lavoratori stranieri. “Ci siamo resi conto – precisa a questo proposito Daniele Sarselli, presidente di Poliedra – che i corsi tradizionali di formazione sulla sicurezza avevano alcune lacune, come la poca interazione tra insegnante e lavoratore e la lingua, che spesso rendeva incomprensibili gli insegnamenti per i dipendenti stranieri”.
“Aiuterà ad apprendere meglio le nozioni”
“Il simulatore virtuale aiuterà ad apprendere meglio le nozioni – sottolinea Davide Lumia, responsabile dell’Inail di Piacenza – e permetterà di formare in maniera interattiva aziende e dipendenti sul tema della sicurezza. Se indaghiamo sull’attività specifica svolta dal lavoratore al momento dell’infortunio, dalla nostra dati emerge chiaramente come gli incidenti o le patologie siano determinati in particolare dai comportamenti. Con questo progetto, quindi, aumentiamo la consapevolezza dei lavoratori e, di conseguenza, la loro tutela in tema di salute e sicurezza”.
Fonte: Inail
Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.
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