Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Logo PuntoSicuro
  • Iscriviti
  • Abbonati ora
  • Accedi
Il quotidiano sulla sicurezza
  • Home
  • Articoli
    • Sicurezza sul lavoro
    • Incendio, emergenza e primo soccorso
    • Security
    • Ambiente
    • Sicurezza
    • Tutti gli articoli
  • Documenti
  • Banca Dati
    • Banca Dati PuntoSicuro
    • Servizio di attestazione
    • Servizio I tuoi preferiti
  • Approfondimenti
    • Normativa sicurezza sul lavoro: D. Lgs. 81/2008
    • Normativa antincendio: D.M. 10 marzo 1998
    • Normativa primo soccorso: D.M. 388/2003
    • Protezione Dati Personali: GDPR 2016/679
    • Normativa Accordi Stato Regioni
    • Normativa Coronavirus
  • FORUM
  • PUBBLICITÀ

Area riservata:

Password dimenticata?
Username dimenticato?

Per utilizzare questa funzionalità di condivisione sui social network è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'.

Accetta i cookie


Crea PDF

Il libretto formativo del cittadino

Tiziano Menduto

Autore: Tiziano Menduto

Categoria: Informazione, formazione, addestramento

21/01/2013

Il Libretto Formativo è uno strumento di documentazione trasparente e formalizzata di dati, informazioni, certificazioni, utilizzabile dall'individuo nel suo percorso di apprendimento, crescita e mobilità professionale. Le caratteristiche e le utilità.

Il libretto formativo del cittadino

Il Libretto Formativo è uno strumento di documentazione trasparente e formalizzata di dati, informazioni, certificazioni, utilizzabile dall'individuo nel suo percorso di apprendimento, crescita e mobilità professionale. Le caratteristiche e le utilità.

Roma, 21 Gen – Con i termini lifelong e lifewide learning si fa riferimento alla possibilità, alla necessità per ciascun cittadino di potersi formare, di poter valorizzare le proprie esperienze e poter apprendere in modo continuo esercitando i propri diritti di cittadinanza e di sviluppo professionale.
Di questo tema e con riferimento specifico al libretto formativo del cittadino, strumento fondamentale per la trasparenza dell'apprendimento e per un’adeguata gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro, si parla in un intervento che si è tenuto al seminario del 25 giugno 2012 “ Il ‘Patentino’ ovvero l’abilitazione all’utilizzo delle attrezzature speciali”. Il seminario - organizzato dalla Commissione Sicurezza dell’ Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma in collaborazione la Pianeta Sicurezza S.r.l. - aveva lo scopo di dare informazioni  sulla sicurezza delle attrezzature che richiedono conoscenze e responsabilità particolari. Attrezzature per le quali il nuovo accordo Stato-Regioni prevede una formazione, informazione ed addestramento adeguati e specifici.
 
In “Il libretto formativo del cittadino”, a cura dell’Ing. Maurizio Bella, vengono innanzitutto indicati alcuni  necessari riferimenti normativi relativi al libretto:
- Accordo Stato Regioni del 18 febbraio 2000: è indicato il Libretto Formativo come strumento per documentare il curriculum formativo e le competenze acquisite;
- Decreto Min. Lav. Prev. Soc. n. 174/2001 del 31 maggio 2001 sul sistema di certificazione delle competenze nella formazione professionale: “si ribadisce che nel Libretto Formativo del Cittadino devono essere riportate le certificazioni delle competenze effettuate”;
- D. L.vo n. 276 del 10/9/2003: “fornisce una definizione del Libretto Formativo del Cittadino, rendendo operativa la finalità di valorizzare le competenze individuali e l’esperienza professionale”;
- Accordo Quadro Stato-Regioni del 28 ottobre2004, (Conf. Unif. art. 8 del D.L.vo n. 281 28/8/1997): “Libretto formativo del cittadino quale dispositivo per la raccolta di documentazione e certificazioni”;
- Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Unione europea del 15/12/2004;
- Decreto Min. Lav. Polit. Soc e M.I.U.R. del 10 ottobre 2005 “con il quale è stato adottato il modello standard del Libretto Formativo nazionale”.
 
Il Libretto Formativo come “strumento di documentazione trasparente e formalizzata di dati, informazioni, certificazioni, utilizzabile dall'individuo nel suo percorso di apprendimento, crescita e mobilità professionale” può avere diverse funzioni.
È una “carta d'identità per muoversi sia sul territorio nazionale, sia attraverso le diverse esperienze di apprendimento e lavoro, permette di affrontare percorsi formativi e lavorativi differenziati, di “sapersi orientare e muovere nella vita e nel lavoro”.
In particolare il Libretto può essere considerato il corrispettivo italiano di Europass, cioè del “passaporto delle qualifiche e delle competenze che favorisce la ‘portabilità’ delle stesse in Europa”.
 
Il relatore sottolinea che in uno scenario “caratterizzato sempre più dall’economia della conoscenza”, il libretto può essere una “fondamentale opportunità di apprendimento per tutti i soggetti che operano, nel territorio nazionale” a livello di “singoli individui, imprese ed istituzioni”.
Si fa riferimento poi al “principio di cumulabilità valido nella formazione per tutto l’arco della vita (Longlife Learning)”, alla “tematica relativa all’individuazione, valutazione certificazione e riconoscimento delle competenze e dei crediti formativi nell’ambito del sistema integrato della formazione, istruzione e lavoro”. Nonché al processo di “progressiva integrazione e di graduale connessione tra:
 - i sistemi dell’istruzione,
- i sistemi della formazione professionale,
- i sistemi delle politiche attive del lavoro”.
L’intervento fa riferimento anche al tema della “tracciabilità e spendibilità delle competenze acquisite dal cittadino e dal lavoratore nei diversi ambiti in cui avvengano i processi di apprendimento (formali, non formali o informali)”.

Pubblicità
Lavoratori - Formazione generale - 4 ore
Lavoratori - Lavoratori - Formazione generale - 4 ore
Corso online di formazione generale sulle conoscenze di base per la tutela della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per lavoratori di tutti i settori o comparti aziendali.

Con queste condizioni – continua il relatore – “risulta attuabile la mobilità riconosciuta al cittadino di muoversi orizzontalmente e verticalmente, tra diversi sistemi (istruzione, formazione e lavoro), tra diverse filiere all’interno dei sistemi (obbligo formativo, apprendistato, istruzione tecnica superiore ecc.).  Viene insomma “riconosciuta la spendibilità dei crediti via via maturati, quale che sia il sistema in cui sono stati acquisiti”.
 
Il Libretto formativo si distingue poi da:
- “Portfolio delle competenze: strumento di uscita dal Sistema dell’istruzione;
-scheda anagrafico-professionale, di natura amministrativa, costituendo il supporto informativo nell’erogazione di servizi da parte dei soggetti competenti in materia di servizi al lavoro, come definiti dal D.Lgs. 297/2002, e la base per lo scambio di informazioni nell’ambito della Borsa continua nazionale del lavoro; per favorire l'incontro domanda-offerta di lavoro;
 - curriculum vitae europeo, strumento di trasparenza completamente ‘autogestito’ dalla persona, che ne resta l’unica responsabile (con un valore sociale dello stesso limitato).
 
Il Libretto Formativo, in formato cartaceo ed elettronico e “pensato per essere fruibile e gestibile da diversi soggetti, viene gestito e rilasciato a cura delle Regioni e Province Autonome nell'ambito delle loro esclusive competenze in materia di formazione professionale e certificazione delle competenze”.
Il Libretto è stato introdotto in via sperimentale in alcune Regioni: la “sperimentazione è stata svolta nel biennio 2006/2007 con modalità di applicazione differenziate nelle singole Regioni, ma secondo un piano di lavoro comune e condiviso coordinato dall’Isfol”.
 
Il relatore presenta poi un modello di Libretto – che vi invitiamo a visionare nel documento agli atti - articolato in due sezioni di diversa ampiezza e composizione:
-prima sezione: “riguarda le principali informazioni personali connesse ai dati anagrafici, le diverse tipologie di esperienze lavorative/professionali, i titoli di studio e di formazione professionale conseguiti e le diverse esperienze formative conseguite”; 
-seconda sezione: “dedicata alla descrizione della persona mediante il linguaggio delle competenze, onde formalizzare il patrimonio di competenze e conoscenze acquisito nei diversi contesti di vita e di lavoro. Il format rende ragione della attuale parzialità dello strumento e, di conseguenza, ne restituisce evidenza. In assenza di un sistema nazionale di standard minimi per la descrizione, il riconoscimento e la certificazione delle competenze, il quadro ricostruito mediante un percorso assistito dovrà evidenziare:
- quali competenze hanno già avuto una validazione, in quanto presupposto di titoli e certificazioni in uscita a percorsi formativi formali, e
- quali conoscenze, invece, non hanno ancora ricevuto alcuna forma di validazione, riconoscimento, certificazione, pur emergendo quale componente importante della personalità”.
 
È evidente che per le competenze descritte, “devono essere indicate le evidenze: che supportano tale descrizione; che ne comprovano il possesso. Se non sono disponibili documenti di supporto è possibile o non registrare la competenza o registrarla indicando ‘autodichiarazione’. Per quanto concerne le competenze non certificate in ambito formativo, le evidenze a supporto, almeno in fase transitoria, non avendo un uguale livello di ‘certezza condivisa’ assumeranno un ‘valore’ diverso rispetto a quelle costituite da certificazioni (ovvero quelle la cui certezza è data da un sistema di regole condivise)”.
 
Il relatore si sofferma nel dettaglio sulle varie tipologie di documenti (titoli di istruzione e formazione rilasciati dal MIUR o dalle Regioni, certificazioni e attestazioni formative, documenti rilasciati in ambito professionale o lavorativo, altra documentazione).
 
L’intervento indica che il Libretto è “utile e fruibile dal mercato del lavoro e dal sistema dell'education, ma è primariamente uno strumento di valorizzazione della persona, che volontariamente sceglie di utilizzarlo, nonché riconoscibile dalle istituzioni per la garanzia e la tutela dei soggetti”.
 
Per concludere sono riportate le utilità più rilevanti del Libretto Formativo:
-per il mercato del lavoro e per il sistema delle imprese: il Libretto rappresenta uno strumento di informazione, finalizzato a: “evidenziare in modo omogeneo ed attendibile il percorso formativo e professionale del soggetto, dando visibilità al patrimonio complessivo della persona e ai suoi punti di forza; facilitare la riconoscibilità di professionalità e competenze individuali all'interno di un percorso di inserimento (ad esempio nei contratti di apprendistato) e mobilità lavorativa (ad esempio nelle varie forme di contratto flessibile)”;
-utilità per la persona: il Libretto formativo rappresenta uno “strumento di comunicazione che risponde a tre obiettivi principali: fornire informazioni sul soggetto e sul suo curriculum di apprendimento formale, non formale e informale, per la ricerca di un lavoro, per la mobilità professionale e per il passaggio da un sistema formativo all'altro; rendere riconoscibili e trasparenti le competenze comunque acquisite e sostenere in questo modo l'occupabilità e lo sviluppo professionale; aiutare gli individui a mantenere consapevolezza del proprio bagaglio culturale e professionale anche al fine di orientare le scelte e i progetti futuri”;
-utilità per le istituzioni: il Libretto formativo rappresenta uno “strumento di garanzia finalizzato a: formalizzare e definire standard minimi di un servizio utile alla concreta valorizzazione delle esperienze e competenze della singola persona espresse in un quadro sintetico in funzione di una loro migliore spendibilità; garantire - anche in una dimensione europea - la trasparenza e la leggibilità delle informazioni e dei dati formativi e professionali della persona, anche attraverso la condivisione di un linguaggio istituzionale delle competenze; garantire la visibilità delle competenze e delle esperienze maturate dagli individui in una logica di mobilità geografica e professionale e di apprendimento su tutto l'arco della vita”.
 
 
 
“ Il libretto formativo del cittadino”, a cura dell’Ing. Maurizio Bella, intervento al seminario formativo “Il ‘Patentino’ ovvero l’abilitazione all’utilizzo delle attrezzature speciali” (formato PDF, 480 kB).
 
“ Modello di Libretto Formativo del cittadino”, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (formato PDF, 142 kB).
 
 
 
Tiziano Menduto


Creative Commons License Questo articolo è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

I contenuti presenti sul sito PuntoSicuro non possono essere utilizzati al fine di addestrare sistemi di intelligenza artificiale.

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'


Pubblica un commento

Rispondi Autore: Felice Zico immagine like - likes: 0
22/08/2016 (12:49:09)
Salve, il medico di lavoro ha fatto una denuncia all'INAIL per malattia professionale (acufene), ho fatto domanda c/o INAIL, sono stato convocato per la visita, ma chiedono il libretto di lavoro, che io sappia il libretto di lavoro non si usa più o meglio non viene più timbrato dal collocamento, eventualmente come lo si richiede? Potrebbe andar bene anche l'estratto conto contributivo INPS? o come riportato in questo articolo bisogna richiedere il "libretto formativo del cittadino" c/o il centro per l'impiego? Grazie

Pubblica un commento

Banca Dati di PuntoSicuro

Banca dati, normativa sulla sicurezza

Altri articoli sullo stesso argomento:

Nuovo Accordo 17 aprile 2025: la formazione specifica del lavoratore

La formazione e l’utilizzo dei defibrillatori nei luoghi di lavoro

Regione Lombardia: recepimento dell’Accordo e indirizzi ai soggetti formatori

Il ruolo del docente formatore di SSL nel nuovo Accordo 17 aprile 2025


Forum di PuntoSicuro Entra

FORUM di PuntoSicuro

Quesiti o discussioni? Proponili nel FORUM!

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Notizie FLASH

15LUG

G7 Privacy: azioni comuni per un ambiente digitale più sicuro

09LUG

Lavoro: no alle impronte digitali per la rilevazione presenze

07LUG

Regione Lombardia firma un protocollo per la salute e la sicurezza

Consulta gli ultimi documenti della Banca Dati

Banca dati, normativa sulla sicurezza
15/07/2025: Regione Puglia, Ordinanza del Presidente della Giunta 18 giugno 2025 n. 350, “Misure di prevenzione e tutela della salute durante le ondate di calore – Disposizioni per la stagione estiva 2025”.
15/07/2025: Dallo stress lavoro correlato ai rischi psicosociali; focus sulle molestie e violenze – Salute mentale e lavoro, oltre lo stress lavoro correlato – Antonia Ballottin e Priscilla Dusi
14/07/2025: Regione Lazio - Ordinanza del Presidente della Regione Lazio del 30 maggio 2025, n. Z00001 - Ordinanza contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica. Misure di prevenzione per l'attività lavorativa nel settore agricolo e florovivaistico, nonché nei cantieri edili e affini, nelle cave e nelle relative pertinenze esterne, all'aperto in condizioni di esposizione prolungata al sole.
14/07/2025: Ispettorato Nazionale del Lavoro - Patente a crediti – FAQ – aggiornamento 26 giugno 2025
ACCEDIABBONATI ORA

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

Articoli per categorie


INFORMAZIONE, FORMAZIONE, ADDESTRAMENTO

Il ruolo del docente formatore di SSL nel nuovo Accordo 17 aprile 2025


PREVENZIONE INCENDI

Protezione antincendio: allarme, fumo, calore e controllo dell’incendio


INTERVISTE E INCHIESTE

Le interviste di PuntoSicuro: la verifica dell’efficacia della formazione


DPI

Le nuove prospettive della sicurezza: gli smart DPI


TUTTE LE CATEGORIE

Per visualizzare questo banner informativo è necessario accettare i cookie della categoria 'Marketing'

PuntoSicuro Media Partner

PuntoSicuro Media Partner Healthy Workplaces

REDAZIONE DI PUNTOSICURO

  • Direttore: Luigi Meroni

  • Redazione: Federica Gozzini e Tiziano Menduto

CONTATTI

  • redazione@puntosicuro.it

  • (+39) 030.5531825

CHI SIAMO

  • Cos'è PuntoSicuro
  • Newsletter
  • FAQ Newsletter
  • Forum
  • Video PuntoSicuro
  • Fai pubblicità su PuntoSicuro

PUNTOSICURO È UN SERVIZIO

Logo Mega Italia Media

SEGUICI SUI SOCIAL

FacebookTwitterLinkedInInstagramYouTubeFeed RSS

PuntoSicuro è la testata giornalistica di Mega Italia Media. Registrazione presso il Tribunale di Brescia, n. 56/2000 del 14.11.2000 - Iscrizione al Registro degli operatori della comunicazione n. 16562. ISSN 2612-2804. È sito segnalato dal servizio di documentazione INAIL come fonte di informazioni di particolare interesse/attualità, è media partner della Agenzia Europea per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro EU-OSHA per le campagne di sensibilizzazione su salute e sicurezza.
I contenuti degli articoli possono contenere pareri personali degli autori. Non si risponde per interpretazioni che dovessero risultare inesatte o erronee.
I documenti della Banca dati di PuntoSicuro non possono essere considerati testi ufficiali: una norma con valore di legge può essere ricavata solo da fonti ufficiali (es. Gazzetta Ufficiale). Per informazioni su copyright e modalità di consultazione: Condizioni di abbonamento.
I prodotti e i servizi pubblicitari sono commercializzati da Punto Sicuro con queste Condizioni di vendita.

Mega Italia Media S.p.A. | Via Roncadelle, 70A - 25030 Castel Mella (BS) - Italia
Tel. (+39) 030.2650661 | E-Mail: info@megaitaliamedia.it | PEC: megaitaliamedia@legalmail.it
C.F./P.Iva 03556360174 | Numero REA BS-418630 | Capitale Sociale € 500.000 | Codice destinatario SUBM70N | Codice PEPPOL 0211:IT03556360174

Privacy Policy | Cookie Policy | Dichiarazione di accessibilità