Formazione RSPP: nuove direttive della regione Lazio
Anche il Lazio si aggiunge alle regioni che hanno ha recepito l’Accordo Stato-Regioni sulla formazione degli Addetti e dei Responsabili del servizio prevenzione e protezione approvando le Direttive di attuazione con la delibera regionale D.R.G. n° 140 del 6 marzo 2007.
Le direttive dell’Assessorato istruzione, formazione e diritto allo studio e dell’Assessorato alla sanità, disciplinano in fase sperimentale le disposizioni contenute nell’Accordo, in particolare le modalità di autorizzazione di nuovi soggetti e di gestione delle attività formative da parte delle Province.
Sulla FAD (formazione a distanza), pur ribadendo quanto specificato nell’accordo, è preannunciato che “Tale metodologia sarà utilizzabile al termine della fase sperimentale" (dal 14 febbraio 2008, quindi).
In merito all’avvio dei corsi per i RSPP, come già ribadito da molti (si veda l’articolo dell’avvocato Dubini nel numero 1642) le direttive specificano che "l’avvio dei corsi e quindi il completamento di tutte le procedure che consentono l’effettivo avvio dell’intervento formativo deve essere fatto entro un anno dalla pubblicazione dell’Accordo sulla Gazzetta Ufficiale e cioè il 14 febbraio 2007. Da questa data decorre il periodo di 1 anno per la realizzazione dei corsi finalizzati al superamento della fase transitoria di cui all’art. 3, comma 2 del d.lgs 195/03.”
Questo invece il quadro delle altre delibere regionali, a volte anche con interpretazioni differenti tra le stesse regioni (vedi PuntoSicuro n. 1591) o rispetto alle Linee guida interpretative dell’accordo (vedi il caso dell’Emilia Romagna).
Per un il quadro di riferimento nazionale vedere PuntoSicuro n. 1611 e 1609, il Decreto Legislativo 23 giugno 2003, n. 195 e l’Accordo Stato Regioni.
Lombardia
La regione Lombardia ha emesso più circolari in merito alla formazione degli addetti e dei responsabili del servizio prevenzione e protezione.
L’ultima circolare in ordine di tempo della Giunta regionale lombarda, Direzione generale Sanità del 19 dicembre 2006, fornisce “indirizzi utili a regolare le questioni relative al riconoscimento dei crediti formativi pregressi, ai corsi di aggiornamento alla sperimentazione e al termine per l’attivazione dei corsi”. Sostanzialmente prende atto delle linee guida interpretative del 7 dicembre scorso.
La circolare si aggiunge alla Circolare D.G. Sanità n.21/SAN 2006, che ha integrato le disposizioni della Circolare D.G. Sanità n.13/SAN 2006 fornendo procedure e modulistica per i corsi. La circolare indica le modalità di comunicazione di inizio corso da parte dei soggetti accreditati, le modalità di certificazione finale e fornisce i modelli degli attestati di frequenza e di profitto. Il documento illustra inoltre come verrà attuata la sorveglianza delle ASL sui corsi.
Piemonte
La formazione dei Responsabili e degli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione è regolata in Piemonte delle indicazioni date dalla Giunta Regionale con DGR 50-3374 dell'11 luglio 2006 è precisate con la DD n. 117 del 9 agosto 2006.
Nel documento sono contenute le indicazioni utili all'abilitazione dei soggetti formatori, alla realizzazione dei corsi, all'emissione degli attestati di frequenza e profitto. È inoltre definita la modulistica necessaria alle comunicazioni con la Regione Piemonte.
Allegati
Allegato 1 - Comunicazione formatori nazionali File word (48 Kb)
Allegato 2 - Crediti ad personam File word (49 Kb)
Allegato 3 e 3bis - Allegato esame File word (93 Kb)
Allegato 4 - Attestato Formatori Nazionali File word (137 Kb)
Allegato 5 - Attestato Formatori Regionali File word (139 Kb)
Emilia-Romagna
Particolarità della delibera della Regione Emilia Romagna è il fornire un chiaro e dettagliato quadro del percorso formativo, indicazioni sul riconoscimento dei crediti formativi e della formazione pregressa, modelli del verbale di verifica, modelli degli attestati e indicazioni metodologiche.
La Regione Emilia-Romagna pone l’attenzione su alcuni "criteri generali, organizzativi e di merito, finalizzati ad assicurare uniformità trasparenza alle azioni formative e le condizioni necessarie per il raggiungimento di un adeguato livello di competenza professionale da parte delle persone ritenute idonee".
Riguardo alle indicazioni metodologiche il documento affronta anche il tema dell’utilizzo della FAD (formazione a distanza), tanto dibattuto negli ultimi tempi. Un atteggiamento diverso, rispetto a coloro che vorrebbero vedere esclusa anacronisticamente e a priori la FAD per la formazione degli RSPP, emerge dal documento della Regione Emilia Romagna. In particolare, la Regione, indica che è possibile ricorrere alla Formazione a Distanza anche per il modulo A, oltre che i corsi di aggiornamento, già previsti dal D.Lgs. 195.
Link al documento della Regione Emilia Romagna.
Veneto
Riportiamo le “Indicazioni operative sull'Accordo della Conferenza Stato Regioni di attuazione del D.Lgs. n. 195/03 per la formazione ed aggiornamento dei Responsabili e degli Addetti del Servizio di Prevenzione e Protezione”:
Nota di indirizzi
Allegato 7
Sintesi attività
Attestati
Inoltre, sono fornite le “Prime indicazioni di interpretazione del D.Lgs. 195 del 23 giugno 2003, in particolare dell’ art. 3 “norma transitoria” in una nota della Direzione Regionale della Prevenzione indirizzata ai Servizi SPISAL al fine di uniformare l’azione degli stessi ed orientare gli utenti interessati all’applicazione del decreto.
Link al Documento.
Friuli Venezia Giulia
Tra le altre Regioni che hanno approvato documenti in attuazione dell’accordo Stato Regioni il Friuli Venezia Giulia ha pubblicato le “Linee guida per l’attuazione dei corsi per ASPP e RSPP di cui all’accordo tra Governo e le Regioni e Province autonome dd. 26 gennaio 2006, art. 2 commi 2,3,4,5 del D.Lgs 195/03”.
Il documento, curato dal “Comitato Regionale di Coordinamento Art. 27 D.Lgs. 626/94”, prende in esame: soggetti attuatori, articolazione dei percorsi formativi, modalità di organizzazione dei corsi, modalità di valutazione del percorso formativo, caratteristica della modulistica, conservazione della documentazione.
Allegato alle linee guida per modulo B corsi ASPP – RSPP (settembre 2006)
Toscana
La regione Toscana ha invece deliberato con un documento unitario che riassume anche le prescrizione per l'attuazione e la realizzazione dei percorsi di formazione dei lavoratori preposti addetti all'uso di attrezzature di lavoro in quota: delibera DGR 794 del 30/10/2006 sulle disposizioni attuative degli accordi tra Stato Regione/province autonome attuative dei D.lgs 195/03 e D.lgs 235/03 per l'attuazione e realizzazione dei percorsi di formazione per RSPP e ASPP e lavoratori preposti addetti all'uso di attrezzature di lavoro in quota.
Allegato A
Recepimento e disposizioni attuative dell'accordo Stato Regioni Province autonome del 26.1.2006 per la realizzazione di: percorsi di formazione per responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori (d.lgs. 195/03).
Allegato B
Recepimento e disposizioni attuative dell'accordo Stato Regioni Province autonome del 26.1.2006 per la realizzazione di: percorsi di formazione per lavoratori e preposti addetti all’uso di attrezzature di lavoro in quota (d.lgs. 235/2003).
Liguria
Infine, anche la regione Liguria ha deliberato con la D.G.R. n. 921 del 09.08.2006, le “Disposizioni formazione di RSPP e ASSP”.
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