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COMUNICAZIONE AIFOS: INDICAZIONI E PROPOSTE PER ATTIVARE L’ACCORDO STATO REGIONI RSPP

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Al giudizio positivo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14.02.06 dell’Accordo Stato Regioni permangono, certamente, dubbi e interpretazioni differenti su diversi argomenti previsti dall’Accordo stesso.

Cionondimeno – non è pensabile – entrare in una fase di stallo in attesa della soluzione immediata di dubbi di interpretazione che di fatto possano ostacolare l’avvio di quanto previsto dall’Accordo stesso.

Del resto non crediamo possibile e perseguibile l’emissione di “circolari interpretative” o altri “atti” normativi se non quello che la legge prevede.

Ci sembra invece opportuno cogliere nella pienezza quanto previsto dall’Accordo per dare attuazione all’avvio dei corsi per Responsabili S.P.P ed Addetti al servizio.

A fronte dei “dubbi” e delle difficoltà interpretative, che certo non mancano, si propone di voler attivare una azione di monitoraggio che potrebbe utilmente coincidere con i termini di cui al punto 1.1. dell’Accordo.

Del resto lo stesso Accordo prevede, vista la “complessa realizzazione e gestione dei corsi, che sia avviata una sperimentazione che consenta di testare il nuovo impianto formativo, per gli eventuali adeguamenti in sede di Conferenza Stato Regioni”

Considerando che dalla data di pubblicazione dell’Accordo in G.U. il 14.02.06 viene previsto un anno per le necessità di mettere a punto gli aspetti organizzativi per l’avvio del nuovo sistema ci sembra opportuno avanzare la proposta del monitoraggio che potrebbe basarsi sui seguenti aspetti:

- Non attendere la scadenza dell’anno (14 febbraio 2007) affinché la Conferenza Stato regioni si ritrovi per riesaminare l’Accordo avanzando eventuali proposte di modifiche e o integrazioni.

- Utilizzare l’anno a disposizione per indirizzare, capire, comprendere e vedere sul serio cosa

succede sul territorio

- Attuare una seria azione di monitoraggio quale attività di sperimentazione come previsto al punto 2.7 dell’Accordo.

- Redigere una scheda “problematica” sulle diverse possibilità od interpretazioni dell’Accordo anche ai fini di valutarne l’effettiva applicazione nel contesto del territorio e dei soggetti formatori

- Dubbi e questioni non devono rappresentare un blocco all’attività, in attesta che qualcuno decida come fare ma, possono costituire utili domande da inserire nel questionario da utilizzare per il monitoraggio.

- Stabilire tempi e modi del monitoraggio

- Elaborare una scheda per la verifica delle azioni intraprese

L’importanza dell’azione di monitoraggio è indispensabile al fine di avere il maggior numero di dati, concreti e non interpretativi e soggettivi, relativi a come si vanno organizzando i corsi e poter quindi affrontare il tema dell’aggiornamento dell’Accordo sulla base di dati certi.

Infine si propone che i soggetti attuatori del monitoraggio, oltre all’utilizzo delle risorse pubbliche (ASL), siano anche individuati in enti ed associazioni che operano nel settore nonché organizzatori dei corsi sia a livello nazionale che regionale.

 

La segreteria Aifos


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