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Condannato a pagare 600mila lire di multa in seguito ad un infortunio
600 mila lire di multa per una condanna per lesioni colpose gravi: la mano persa da un operaio tessile mentre lavorava ad una macchina garzatrice.
Questa è stata la condanna definitiva per il direttore, con delega di responsabile della sicurezza, dello stabilimento di Urgnano, nel bergamasco, dove nel 1996 accadde l'infortunio.
L'esiguità della pena pecuniaria è in parte equilibrata dal risarcimento già concordato tra le parti in sede extragiudiziale.
Rimane comunque la gravità dell'infortunio causato, come ha stabilito il pubblico ministero, anche dal funzionamento carente dei dispositivi di sicurezza della macchina e quindi direttamente riconducibile ad un mancato o inefficiente controllo da parte del responsabile della sicurezza.
Questa è stata la condanna definitiva per il direttore, con delega di responsabile della sicurezza, dello stabilimento di Urgnano, nel bergamasco, dove nel 1996 accadde l'infortunio.
L'esiguità della pena pecuniaria è in parte equilibrata dal risarcimento già concordato tra le parti in sede extragiudiziale.
Rimane comunque la gravità dell'infortunio causato, come ha stabilito il pubblico ministero, anche dal funzionamento carente dei dispositivi di sicurezza della macchina e quindi direttamente riconducibile ad un mancato o inefficiente controllo da parte del responsabile della sicurezza.
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