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Incentivi per i motorini ecologici
Per incentivare la circolazione di mezzi meno inquinanti, il ministero dell'Ambiente e l'Acma (Associazione nazionale Ciclo, Motociclo e Accessori) hanno firmato ieri l'accordo di programma che prevede incentivi per i ciclomotori a bassa emissione e contributi per la ricerca e lo sviluppo di ciclomotori e motocicli poco inquinanti.
Secondo il ministro, incentivando i motorini a basse emissioni e a ridotti consumi, ''si fa diminuire l'inquinamento e si aiuta l'industria ad indirizzarsi verso produzioni maggiormente compatibili con l'ambiente''.
L'accordo prevede che il ministero stanzi, per il biennio 2002-2003, 25 milioni di euro, mentre 75 milioni di euro saranno investiti dalle aziende produttrici per potenziare la ricerca e lo sviluppo.
Grazie al contributo del ministero chi acquistera' un ciclomotore di classe ''Euro 2'' (a quattro tempi e con consumi uguali o inferiori a 2,3 litri per 100Km) potra' usufruire di uno sconto di 250 euro, mentre per l'acquisto di modelli ''Euro1'' l'incentivo e' di 100 euro.
Gli incentivi per quest'ultima classe di ciclomotori cesseranno il 30 giugno2002.
Inizialmente il ministro riteneva che dovessero essere incentivati solo i veicoli ''Euro 2'', i meno inquinanti, in seguito, sentito anche il parere di tecnici del ministero, ha ritenuto opportuno estendere gli incentivi anche ai modelli ''Euro1''.
Non e' la situazione ideale, ma '' se si riescono ad immettere sul mercato gli Euro 1 levando dalla circolazione l'attuale parco inquinante – afferma il Ministro - si può sempre parlare di successo. Non si potrà certo dire, in buona sostanza, di aver raggiunto la perfezione ma si potrà sicuramente affermare che con tale operazione si abbassa notevolmente l'inquinamento''.
Secondo il ministro, incentivando i motorini a basse emissioni e a ridotti consumi, ''si fa diminuire l'inquinamento e si aiuta l'industria ad indirizzarsi verso produzioni maggiormente compatibili con l'ambiente''.
L'accordo prevede che il ministero stanzi, per il biennio 2002-2003, 25 milioni di euro, mentre 75 milioni di euro saranno investiti dalle aziende produttrici per potenziare la ricerca e lo sviluppo.
Grazie al contributo del ministero chi acquistera' un ciclomotore di classe ''Euro 2'' (a quattro tempi e con consumi uguali o inferiori a 2,3 litri per 100Km) potra' usufruire di uno sconto di 250 euro, mentre per l'acquisto di modelli ''Euro1'' l'incentivo e' di 100 euro.
Gli incentivi per quest'ultima classe di ciclomotori cesseranno il 30 giugno2002.
Inizialmente il ministro riteneva che dovessero essere incentivati solo i veicoli ''Euro 2'', i meno inquinanti, in seguito, sentito anche il parere di tecnici del ministero, ha ritenuto opportuno estendere gli incentivi anche ai modelli ''Euro1''.
Non e' la situazione ideale, ma '' se si riescono ad immettere sul mercato gli Euro 1 levando dalla circolazione l'attuale parco inquinante – afferma il Ministro - si può sempre parlare di successo. Non si potrà certo dire, in buona sostanza, di aver raggiunto la perfezione ma si potrà sicuramente affermare che con tale operazione si abbassa notevolmente l'inquinamento''.
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