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Dall'UE finanziamenti per la sicurezza e la salute nelle PMI
L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha annunciato il prossimo avvio del secondo programma di finanziamento finalizzato alla riduzione dei rischi nelle piccole e medie imprese (PMI) europee.
Il progetto nasce dalla constatazione che le PMI impiegano piu' il 65% della mano d'opera dell'Unione Europea e rappresentano il 99% delle 18 milioni di imprese presenti sul territorio europeo, senza contare il comparto agricolo. Tuttavia, data la mancanza di risorse a livello finanziario e organizzativo, numerose PMI dispongono solo di conoscenze e capacita' limitate in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Alla fine del 2001, il Parlamento europeo ha stabilito per il nuovo programma un budget di 4 milioni di euro.
Su proposta della Commissione europea, il consiglio di amministrazione dell'agenzia, nel corso di una riunione svoltasi recentemente a Bilbao, ha deciso di includere questo piano nel suo programma di lavoro del 2002.
I finanziamenti previsti dall'Agenzia saranno ripartiti tra 40 progetti transnazionali e nazionali finalizzati a promuovere lo sviluppo e lo scambio di buone pratiche che favoriscano la riduzione dei rischi per la salute e la sicurezza attraverso la formazione, l'informazione e la comunicazione o attraverso la messa a disposizione di ''buone pratiche''.
Informazioni dettagliate sul programma di finanziamento saranno pubblicate a fine marzo e saranno disponibili sul sito dell'Agenzia.
Il direttore dell'agenzia, Hans-Horst Konkolewsky, ha commentato: ''Nel 2001, l'Agenzia ha potuto sostenere oltre 50 progetti innovativi finalizzati alla prevenzione degli infortuni nelle PMI.
La portata del programma del 2002 e' allargata al fine di coprire una gamma piu' ampia di rischi per la sicurezza e la salute, includendo la prevenzione dello stress di origine professionale.
Come nel 2001, desideriamo apportare il nostro sostegno a progetti che contribuiranno a migliorare le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nelle PMI europee.''
Il progetto nasce dalla constatazione che le PMI impiegano piu' il 65% della mano d'opera dell'Unione Europea e rappresentano il 99% delle 18 milioni di imprese presenti sul territorio europeo, senza contare il comparto agricolo. Tuttavia, data la mancanza di risorse a livello finanziario e organizzativo, numerose PMI dispongono solo di conoscenze e capacita' limitate in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Alla fine del 2001, il Parlamento europeo ha stabilito per il nuovo programma un budget di 4 milioni di euro.
Su proposta della Commissione europea, il consiglio di amministrazione dell'agenzia, nel corso di una riunione svoltasi recentemente a Bilbao, ha deciso di includere questo piano nel suo programma di lavoro del 2002.
I finanziamenti previsti dall'Agenzia saranno ripartiti tra 40 progetti transnazionali e nazionali finalizzati a promuovere lo sviluppo e lo scambio di buone pratiche che favoriscano la riduzione dei rischi per la salute e la sicurezza attraverso la formazione, l'informazione e la comunicazione o attraverso la messa a disposizione di ''buone pratiche''.
Informazioni dettagliate sul programma di finanziamento saranno pubblicate a fine marzo e saranno disponibili sul sito dell'Agenzia.
Il direttore dell'agenzia, Hans-Horst Konkolewsky, ha commentato: ''Nel 2001, l'Agenzia ha potuto sostenere oltre 50 progetti innovativi finalizzati alla prevenzione degli infortuni nelle PMI.
La portata del programma del 2002 e' allargata al fine di coprire una gamma piu' ampia di rischi per la sicurezza e la salute, includendo la prevenzione dello stress di origine professionale.
Come nel 2001, desideriamo apportare il nostro sostegno a progetti che contribuiranno a migliorare le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro nelle PMI europee.''
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